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5 cose straordinarie da fare a Napoli

Quante volte vi è successo di trovarvi all’ingresso dell’aeroporto, poco prima di tornare a casa, e appena prima di entrare, voltarvi per cercare i palazzi della città con gli occhi lucidi?

Vi diciamo la verità: di viaggi che ci hanno rubato il cuore abbiamo avuto la fortuna di farne tanti, tuttavia non accade così spesso di emozionarci a tal punto.

Anzi, la maggior parte delle volte succede il contrario: sì, ci siamo divertiti tanto, siamo stati bene, ma abbiamo voglia di tornare a casa, di tornare alla nostra intimità, alle cose di tutti i giorni.

A Napoli è diverso. Napoli per noi è come una calamita dalla quale non vorremmo allontanarci e verso la quale siamo sempre e irrimediabilmente attratti!

Questa volta poi è stata un’occasione unica: Cristina di Viaggiapiccoli, blog dedicato ai viaggi per famiglie, ha organizzato un fine settimana speciale, un Blog Tour al quale hanno partecipato diversi blogger da tutta Italia!

“Napoli per me” è stato così un appuntamento bellissimo, perché scoprire Napoli insieme a tanti amici con i quali condividiamo la stessa passione non ha davvero prezzo.

Abbiamo vissuto esperienze uniche, sia dal punto di vista storico-culturale, sia dal punto di vista culinario. Poi metteteci le risate, l’allegria contagiosa dei napoletani e la loro ospitalità!

Ciò che abbiamo fatto vogliamo raccontarvelo in modo tale che anche voi, quando verrete a Napoli, possiate vivere le stesse nostre esperienze.

Siamo sicuri che vi piaceranno tantissimo: ecco le 5 cose straordinarie che vi consigliamo di fare a Napoli!

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Napoli Piazza del Plebiscito
Piazza del Plebiscito, il cuore di Napoli

1) VISITARE I QUARTIERI SPAGNOLI CON I RAGAZZI DI CASA TOLENTINO

Il vento soffia forte quando arriviamo a Casa Tolentino, tanto che ogni rumore sembra essere stato spazzato via.

In realtà, come ci racconta Peppe, Via Vittorio Emanuele costituisce una sorta di “Striscia di Gaza”: da un lato il silenzio che circonda l’ex monastero convertito in B&B dai ragazzi dei Quartieri Spagnoli, dall’altra la confusione della città.

Casa Tolentino è una dimora speciale e soggiornare qui vi darà la possibilità, tra le altre cose, di godervi un meraviglioso panorama su tutto il Golfo di Napoli.

Peppe è uno dei membri della Cooperativa Sociale San Nicola da Tolentino: ragazzi che si sono rimboccati le maniche e hanno trasformato un ex monastero abbandonato in uno dei luoghi più affascinanti in cui soggiornare a Napoli.

Non solo si occupano della manutenzione e della ricettività della struttura, ma offrono anche la propria disponibilità a titolo gratuito per far conoscere i Quartieri Spagnoli a chiunque.

B&B Casa Tolentino Napoli
La vista da Casa Tolentino, ex monastero trasformato in B&B
B&B Casa Tolentino Napoli
Vista dalla terrazza del B&B Casa Tolentino di Napoli
B&B Casa Tolentino Napoli
Dalla terrazza di Casa Tolentino avrete un panorama su tutto il Golfo di Napoli
B&B Casa Tolentino Napoli
I giardini di Casa Tolentino e i palazzi del Vomero

Il nostro giro parte da qui, alla volta dei tesori e della bellezza custodita tra le vie che raccontano uno spaccato incredibile di storia napoletana: bellezza che contrasta con il degrado, ma che proprio per questo appare ancora più splendente.

De André cantava: “Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior” e mentre passeggiamo per i Quartieri Spagnoli mai canzone mi sembra più adatta all’occasione.

Si rimane a bocca aperta davanti alla street art di Salvatore Iodice, cresciuto proprio qui, e di Francisco Bosoletti, artista argentino che ha regalato più di un’opera alla città partenopea e che qui ha realizzato “Iside”.

Ci si stupisce assaggiando il caffè caldofreddo del Bar Mastracchio in Vico Tofa, una sorta di gelato al forno che non t’aspetti, dal sapore unico!

Si torna indietro nel tempo percorrendo Vico Lungo Gelso, dove ancora oggi si possono ammirare i vasci napoletani (i bassi), piccole abitazioni a piano terra che in passato ospitavano le prostitute e i femminielli, che nei Quartieri Spagnoli hanno sempre trovato un’atmosfera allegra e accogliente.

Una tappa spirituale molto importante, tra questi vicoli dove un tempo ci si dedicava alla lussuria, è data dalla Chiesa di Santa Maria Francesca, protettrice delle mamme. Attorno a questo edificio c’è sempre stato un grande rispetto e ancora oggi sono tantissime le donne che vengono qui a sedersi sulla “sedia della fertilità” custodita nel museo, per chiedere la grazia.

Per informazioni sulla visita guidata nei Quartieri Spagnoli e prenotazioni scrivete a info@casatolentino.it

Napoli Quartieri Spagnoli
Segnaletica nei Quartieri Spagnoli di Napoli
murales Maradona Napoli
Il famoso murales dedicato a Diego Armando Maradona, restaurato per opera di Salvatore Iodice
Napoli street art Bosoletti
Iside, l’opera di Francisco Bosoletti
Street art Quartieri Spagnoli Napoli
Street art tra i vicoli dei Quartieri Spagnoli di Napoli

 

2) PARTECIPARE AD UN CORSO DI CUCINA CON TINA E ANGELO SCOGNAMIGLIO

Siamo sempre nei Quartieri Spagnoli quando incontriamo Tina Scognamiglio e da subito si percepisce la grande forza di questa donna. La guardi negli occhi, la ascolti parlare e capisci che in lei si nasconde una di quelle poche persone al mondo in grado di trasmettere vibrazioni incredibili.

Parla di suo marito Angelo, che intanto sta servendo un cliente nella bottega di ortofrutta di cui sono proprietari da anni, e lo fa con tutto l’amore possibile: “E’ l’uomo più bello del mondo!! Voi ragazze, non provate a fotografarlo che sono gelosa! E tu Angelo, gli uomini li puoi guardare, le donne no!”

Ridiamo di gusto, come solo quando sei con persone che sanno farti sentire a casa, quando da casa sei lontano centinaia di chilometri puoi fare. Avete capito? Tina è una bomba! E ci racconta la loro semplice ma immensa iniziativa: dei corsi di cucina aperti a tutti, di tutte le etnie, religioni, età e chi più ne ha più ne metta.

“Il cibo unisce tutte le culture, è un collante unico. Se ci fate caso il nostro negozio non ha porte, qui entra ed esce un mondo: la nostra fortuna è che senza spostarci riusciamo a viaggiare per tutto l’emisfero. Da dieci anni a questa parte, ogni persona che viene e partecipa ai corsi porta un po’ della propria esperienza e la regala agli altri.”

Gnocchi, ragù, torte di mele: in uno spazio di pochi metri quadri viene posizionato il banco di lavoro, i fornetti portatili e si comincia a cucinare, tutti insieme.

“Una vita spesa per se stessi non porta niente, se dedicate anche solo un minuto del vostro tempo ad un’altra persona vi sentite meglio, vero?”

Tina, ti vogliamo bene, e non immagini quanto: vorremmo stringerti forte e dirti grazie per quello che ci hai regalato in quei pochi attimi insieme!

Se capitate qui di martedì, non potete perdere l’occasione di cucinare con Tina e Angelo: andate sul loro sito internet http://www.angeloscognamiglio.it/ e prenotatevi, sarà bellissimo!

Tina e Angelo Scognamiglio Napoli
Tina e Angelo Scognamiglio nella loro bottega nei Quartieri Spagnoli

 

3) IMPARARE A FARE IL CAFFE’ NAPOLETANO CON LA MASTERCLASS DI SPIRA MIRABILIS

A Napoli il caffè è una cosa seria? Ma anche no!

Prendere insieme il caffè a Napoli è un modo per stare insieme, per raccontarsi, un’occasione per familiarizzare e ridere di gusto.

Nel cuore del Borgo Santa Lucia, a due passi dal Golfo dove l’aria è più buona, c’è un’antica dimora, Casa Maria Luisa, dove oggi ha sede Spira Mirabilis: qui abbiamo partecipato ad una bellissima masterclass e abbiamo imparato a fare il caffè con la caffettiera napoletana!

E’ stato divertente sfidare gli altri blogger a chi avrebbe preparato il caffè migliore, mettendo a frutto gli insegnamenti di Gianluca, il nostro mastro-caffettiere!

Il risultato? Ci siamo classificati secondi (su sei partecipanti): niente male davvero! 🙂

Gianluca vi aprirà un mondo: vi parlerà dei riti, della storia del caffè a Napoli e di quanto anche al cinema e a teatro abbiano omaggiato la filosofia che sta dietro ad una tazzina di caffè napoletano.

Per informazioni, potete scrivere all’indirizzo info@casatolentino.it

Spira Mirabilis Napoli
Gianluca durante la Masterclass di caffè napoletano a Spira Mirabilis

 

4) VISITARE LA GALLERIA BORBONICA DI NAPOLI

Cosa fare quando a Napoli tira un vento micidiale, scuole e parchi sono chiusi e si mette pure a nevicare con il sole?

La nostra risposta è: visitare la Galleria Borbonica e scoprire la Napoli Sotterranea! A dire la verità dovrebbe essere una tappa imprescindibile di ogni soggiorno in città.

Nel corso del Blog Tour #napoliperme abbiamo avuto la fortuna di percorrere le gallerie sotterranee di Napoli con il geologo Gianluca Minin, una delle persone che, dopo anni di abbandono e di utilizzo a discarica, si sono prodigate per restituire questo luogo alla collettività.

Sono così emersi reperti di ogni epoca, soprattutto risalenti alla guerra, come un mortaio sganciato molto probabilmente da un dirigibile Zeppelin durante la Prima Guerra Mondiale.

Ma cos’è La Galleria Borbonica? Un vero miracolo di ingegneria civile, costruito tra il 1853 e il 1855 per volere di Ferdinando II, al fine di collegare il Largo della Reggia con Piazza della Vittoria con una via privilegiata, sotterranea. Oggi si possono vedere le antiche cisterne passeggiando sui ponti borbonici, inoltrarsi al buio dei cunicoli che un tempo erano a servizio dell’acquedotto cittadino, con la sola luce delle torce. Oppure assistere ad un concerto per violino completamente al buio, per un’esperienza quasi mistica.

Noi ci siamo emozionati soprattutto quando la nostra guida d’eccezione ha azionato l’allarme che si utilizzava durante la guerra per segnalare un imminente bombardamento. I brividi sono corsi lungo la schiena, anche per noi che non abbiamo vissuto quei terribili anni di morte e orrore.

Minin ci ha raccontato che molte persone anziane devono essere avvertite per tempo, perché in passato è già capitato che al solo sentire quel suono, qualche persona anziana avesse un mancamento.

La Galleria Borbonica è così un luogo del ricordo, in cui si ha molto rispetto di ciò che ha rappresentato per la popolazione napoletana nel corso dei secoli. Non perdetevela per nulla al mondo!

Napoli Sotterranea Galleria Borbonica
Il geologo Gianluca Minin ha dedicato quasi una vita a riportare alla luce la Napoli Sotterranea
Cisterna Galleria Borbonica Napoli
Una delle cisterne rinvenute nella Galleria Borbonica di Napoli
Galleria Borbonica Napoli
La stanza dove si tengono i concerti per violino al buio: un’esperienza mistica!
Galleria Borbonica Napoli Aurelio Padovani
Statua dedicata al fascista Aurelio Padovani, rinvenuta nella Galleria Borbonica

 

5) REGALARSI UN APERITIVO O UNA CENA ROMANTICA NEL CHIOSTRO DI UN ANTICO PALAZZO DEL CENTRO STORICO DI NAPOLI

Avete voglia di sentirvi un po’ vip? Allora non possiamo che consigliarvi un aperitivo o ancora meglio, una cena nel chiostro di Palazzo Caracciolo.

Splendido palazzo del Trecento, si trova nel quartiere Forcella e ospita diversi eventi mondani e tantissimi personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport.

Qui hanno soggiornato Cristiano Ronaldo, Zinedine Zidane, l’attore Willem Dafoe, Jovanotti, solo per citarne alcuni: chissà che, regalandovi una cena in questa magnifica location, non vi capiti di incontrare il vip dei vostri sogni!

La prenotazione non è obbligatoria, ma molto consigliata.

Per l’aperitivo vi consigliamo di provare il Napojito, una rivisitazione in chiave napoletana del celebre mojito: un’aggiunta di limoncello e prosecco al posto del rum. Un drink dal sapore tipico partenopeo!

Palazzo Caracciolo Napoli
Il bellissimo chiostro di Palazzo Caracciolo di Napoli
Palazzo Caracciolo Napoli
Aperitivo nel chiostro di Palazzo Caracciolo

DOVE DORMIRE A NAPOLI

Per provare tutte queste esperienze, vi consigliamo sicuramente di scegliere di dormire in pieno centro storico. Noi ci siamo trovati benissimo al B&B I 4 Elementi.

Diego, il proprietario, accoglie i suoi ospiti con un bicchiere di vino e qualche dolce tipico napoletano: come sentirsi subito a proprio agio!

Le camere sono spaziose, luminose e curate nei dettagli: pensate che ogni stanza è arredata a seconda dell’elemento che rappresenta.

La nostra è stata la stanza “terra”: nei colori e nei decori ogni cosa riportava a questo elemento, collegato ai prodotti tipici della Campania.

Il B&B I 4 Elementi è un punto di partenza strategico per un soggiorno a Napoli, a due passi da Via Toledo.

B&B I 4 Elementi Napoli
Colazione al B&B I 4 Elementi di Napoli

 

Sfogliatelle a parte, sono tante le cose che portiamo a casa con noi e a ripensarci vengono davvero gli occhi lucidi. #Napoliperme o meglio, Napoli per noi due sono le risate con gli amici e le chiacchiere filosofiche mentre si gusta un caffè.

E’ la passione e l’impegno di persone come Gianluca, che ha dedicato quasi una vita intera a riportare alla luce la Napoli Sotterranea, o come i ragazzi di casa Tolentino, Peppe e Gianluca, che sono un punto di riferimento nei Quartieri Spagnoli.

E’ il coraggio di chi perde il lavoro e si rimbocca le maniche, come Michele, che ha investito tutto nel progetto di Spira Mirabilis. Napoli è l’amore sconfinato di Tina, così grande da abbracciare tutto il mondo rimanendo ferma nella sua bottega.

Ma soprattutto, Napoli per noi è come casa nostra, e quando sento qualcuno che ne parla male, mi viene spontaneo dire: “Signo’, ma vuie a Napule site mai state?

Tramonto a Castel dell'Ovo Napoli
Napoli per noi, come se fosse casa nostra!

 

Alessandro Mazzini

Alessandro Mazzini

Ho iniziato a viaggiare quando ero ancora bambino e da allora non ho più messo la testa a posto. Scoprire posti nuovi è la cosa che più mi piace e mi fa stare bene...E da quando conosco Chiara condivido questa passione con lei, che è la mia metà! Insieme prepariamo il trolley per la prossima destinazione, che sia una fuga d'amore, una semplice gita fuori porta o un'avventura da ricordare per tutta la vita!

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27 commenti su “5 cose straordinarie da fare a Napoli”

  1. Ragazzi che bello rivivere le nostre splendide giornate a Napoli attraverso il vostro racconto. Per noi era la prima volta e viverla in compagnia è stato il massimo.
    Napoli resta nel cuore e anche noi stiamo già pensando di tornare.
    Prima però mi metto un po’ a dieta

    Rispondi
    • Ahahah Claudia, si è vero, la dieta preventiva è obbligatoria, prima di tornare a Napoli! 😛
      Quando si è lì con gli amici poi, è impossibile resistere alla tentazione di condividere non solo le bellezze della città, ma anche una bella pizza, che sia fritta o meno! 🙂
      Un abbraccio grande grande da noi due!! 😉

      Rispondi
  2. Napoli è una di quelle città che ti restano nel cuore, non stento perciò a credere che lasciarla vi abbia fatto scendere qualche lacrimuccia. Non so se siano i colori della sua anima che avete descritto con tanto amore, la calorosità della sua gente o la squisitezza del suo cibo, ma Napoli è una esperienza che va vissuta.
    Tina e Angelo sono due persone fantastiche. Non li conosco ma il loro cuore me li fa già amare.
    La Napoli sotterranea è una scoperta che vorrei davvero fare. Ne ho sentito tanto parlare. Ma anche la Galleria Borbonica con le sue cisterne. Un mondo tutto nuovo per me.
    Ecco, si dovrebbe viverla Napoli prima di parlarne male. E sono sicura che una volta scoperta non si potrebbero avere che dolci parole per lei!

    Rispondi
    • Hai proprio ragione Simo, Napoli bisognerebbe conoscerla e aggiungo io, viverla per qualche giorno, girare per i suoi vicoli, parlare con la gente, sporcarsi le mani assaggiando il cibo di strada e poi sì, allora dopo si può giudicare se ne vale la pena o meno! La risposta credo che sia scontata! 🙂
      Devo dire che in questi tre giorni di Napoli ci è piaciuto tutto, ma quando siamo entrati nella bottega di Tina e Angelo è stato un momento davvero emozionante. L’ho scritto, lei è una bomba, riesce a trasmetterti un’energia incredibile! 🙂

      Rispondi
  3. Il murales Iside mi piace tantissimo e spero di poterlo vedere dal vivo presto! Quello che mi è piaciuto di più del vostro blog tour è stata la giornata nei quartieri spagnoli e la Napoli sotterranea. Ho una passione per le città dove è possibile visitare le zone sotterranee, quindi Napoli devo assolutamente vederla!
    Ps. la prossima volta portatemi una sfogliatella però!
    Un abbraccio

    Rispondi
    • Ve ne portiamo due di sfogliatelle, ragazzi! Ce le gustiamo in riva al mare, che ne dite? 🙂
      Comunque a Napoli non si può iniziare la giornata, per quello che ci riguarda, senza una sfogliatella o una zeppola! Poi via: si può cominciare con lo scoprire i Quartieri Spagnoli con i ragazzi di Casa Tolentino (Peppe è davvero una guida top!) e poi scendere nel sottosuolo e ammirare quella meraviglia che è la Napoli Sotterranea! Qualsiasi sia la direzione, Napoli vi conquisterà! 😉

      Rispondi
  4. Aspettavo questo articolo, perché le vostre storie su IG mi avevano conquistata! Napoli è splendida, io purtroppo ci sono stata una sola volta e quindi ho ancora moltissimo da scoprire, ma rimedierò senz’altro.
    Penso che girare per i Quartieri Spagnoli con una guida d’eccezione sia davvero un valore aggiunto, un modo per vivere fino in fondo la realtà napoletana. E vogliamo parlare della masterclass di caffè?
    Ragazzi avete davvero fatto un sacco di cose bellissime e prenderò sicuramente spunto!
    Un abbraccio e, chissà, speriamo di incontrarci presto di persona!

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    • Eh sì, esplorare i Quartieri Spagnoli con una guida come Peppe ti da la possibilità di conoscere realtà meravigliose come la bottega di Tina e Angelo Scognamiglio, uno degli incontri più emozionante della nostra tre giorni partenopea! Peppe ci ha fatto vedere sia i lati negativi (strutture completamente abbandonate, che i volontari del quartiere stanno cercando di strappare al degrado), sia la grande bellezza racchiusa nei vicoli dei tre rioni che costituiscono i Quartieri Spagnoli. Una vera enciclopedia napoletana vivente, Peppe! E Gianluca, uno dei soci di Casa Tolentino, è un maestro perfetto per quanto riguarda l’uso della caffettiera napoletana. Come dice lui, non perché ha studiato, ma perché ogni giorno il caffè lui se lo prepara così! 🙂
      Grazie mille Silvia e davvero, speriamo di poterci incontrare presto di persona! Un abbraccio grande! 😉

      Rispondi
  5. Ragazzi è stato stupendo conoscervi finalmente di persona. E farlo nella strepitosa cornice di Napoli ancora di più. Vi dico in tutta sincerità che con il vostro tour avete toccato tappe che io stessa, seppur a poca distanza, ancora non ho visitato. Adesso vi aspetto in Costiera per trascorrere più tempo insieme, purtroppo non sono riuscita a restare per più tempo ma sono fiduciosa che ci saranno nuove occasioni!
    ps. non bevo caffè ma ho la sensazione che se rimanessi un po’ più di tempo anche io imparerei! 😉
    Un abbraccio grande ragazzi e a presto!

    Rispondi
    • Davvero un piacere conoscerti Simo: nei tuoi occhi e nelle tue parole ho ritrovato tutta la sensibilità che ogni settimana leggo nei tuoi articoli sul blog! Non lo dico per dire, è così: gli occhi rivelano l’anima! 😉
      Dobbiamo assolutamente organizzare in Costiera, magari prima che sia presa d’assalto, oppure subito dopo: in ogni caso, penso proprio che ci divertiremo! E magari provo a vedere se riesco a mettere in pratica i consigli di Gianluca nella masterclass di caffè! ahaha
      Un abbraccio da noi due! 😉

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      • Grazie davvero! Così mi fate commuovere <3 È bello sapere che al di là dello schermo le sensazioni restano le stesse e la veridicità del rapporto d'amicizia non diminuisce anzi aumenta. Vi aspetto davvero con tutto il cuore! 🙂

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  6. Ma che bello questo articolo! Sensibilità e curiosità: ingredienti che avete mostrato di possedere in abbondanza. Perché se c’è qualcosa che emerge dall’articolo è proprio questa apertura verso l’altro. Bravo Alessandro, mi piace come scrivi 🙂 Al prossimo tour! Ma prima, godetevi la Thailandia…

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    • Wow Roberta, grazie davvero di cuore! 🙂
      Napoli insieme a te e a tutti i ragazzi del Blog Tour è stata un’esperienza che porteremo sempre con noi, e che ci ha insegnato una volta di più che il confronto regala sempre grande ispirazione e arricchimento! Staccarsi dalla città e da tutto quello che abbiamo vissuto è stato davvero difficile, ma so che presto torneremo tutti insieme a vivere una nuova avventura altrove! A prestissimo allora, e grazie ancora! 😉

      Rispondi
  7. Un’autentica ode a questa città che non c’è nulla da fare, ti irretisce e ti fa sua! Non succede spesso ma quando succede scatta davvero quella familiarità che avete citato e che ti fa sentire come a casa.
    E’ proprio vero che “vedi Napoli e poi muori” dalla voglia di ritornarci (sia sopra che sotto) 😉 Detto questo avete fatto un tour bellissimo ricco di incontri belli ed esperienze intense, complimenti alle scelte degli organizzatori! E complimenti a voi che l’avete raccontata così bene. Quando mi capiterà di ritornare a Napoli devo assolutamente fare mia una di quelle tazzine di caldofreddo che non conoscevo! *_* Buon fine settimana! :*

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    • Il caffè caldofreddo, ma quanto era buono???!! E poi è stato un momento davvero inaspettato: non ne avevamo mai sentito parlare prima! 🙂
      Il tour tutto, in effetti, è stata una continua scoperta: ci è piaciuto soprattutto l’incontro con Tina e Angelo, non smetterò mai di decantare le lodi di quella donna che abbiamo conosciuto solo pochi minuti, ma che è riuscita a riempirci il cuore di cose belle! E poi i ragazzi di Casa Tolentino, che sono come una fiamma sempre accesa nei Quartieri Spagnoli, o Gianluca Minin: davvero gente in gamba! Sì, è vero Dani, “Vedi Napoli e poi muori…dalla voglia di tornarci” è il detto giusto! E speriamo la prossima volta di condividerne un pezzettino insieme, sarebbe bellissimo! Con Simona abbiamo iniziato a parlare di un possibile incontro in Costiera: di cose da fare ce ne sono tante…nel frattempo buon fine settimana anche a te e un abbraccio grande grande! 😉

      Rispondi
  8. Articolo commovente ed emozionante: sono tornata con il cuore nella mia cittá, che in quanto ad ospitalità non ha da invidiare niente a nessuno! Sono contenta che vi sia piaciuta ragazzi, bravi!

    Rispondi
  9. Quanto è stato bello il nostro tour di Napoli! Non pensavo potesse uscirne una squadra così affiatata. Grazie per questi giorni condivisi e per averci guidato alla scoperta dello street food!

    Rispondi
    • Davvero Anna, quante belle cose abbiamo condiviso! E lo abbiamo fatto con lo spirito giusto, divertendoci ed emozionandoci. Non vediamo l’ora che arrivi il prossimo blog tour insieme! 😉 Un abbraccio e a presto!

      Rispondi
  10. Ragazzi ma che meraviglia questo articolo 🙂
    Mi avete fatto vivere un sacco di emozioni, sul serio. A Napoli ci sono stata solo per qualche ora, non posso dire di averla visitata davvero, ho solo passeggiato lungo qualche via ma il tempo era troppo poco, perciò è uno di quei posti dove mi piacerebbe tornare per scoprirla davvero. L’ideale sarebbe proprio viverla attraverso gli occhi di chi ci abita, di chi la ama, di chi da il suo contributo per renderla sempre migliore, di chi emana amore per la propria città da tutti i pori, come i protagonisti del vostro racconto. Passione per la propria terra e le proprie tradizioni allo stato puro…quanto ci piace! 🙂
    Ragazzi, ci portate a prendere una tazza di vero caffè napoletano con voi? 🙂

    Bravi Trolley, bellissimo post 🙂
    Un abbraccio
    Deya e Ale

    Rispondi
    • Ragazzi, intanto vi chiediamo scusa con il cuore in mano, perché tra il viaggio in Thailandia e le altre mille cose post ritorno, soltanto ora troviamo il tempo di ringraziarvi per le vostre bellissime parole. Siamo davvero felici di avervi portato con noi tra le strade di Napoli, una città che per noi è un posto speciale, dove ci sentiamo come a casa. Scoprirla con gli occhi di chi ci abita davvero, però, è qualcosa di unico e irripetibile: ora che la conosciamo un po’ meglio, siamo pronti a portarvi con noi a prendere un bel caffè, certamente! 😉
      Un abbraccio grande!
      Ale & Kiki

      Rispondi
  11. Mi emoziono sempre quando rivedo le immagini del nostro viaggio a Napoli. È una città incredibile che rimane nel cuore ma devo ringraziare anche voi e tutti gli amici con cui abbiamo condiviso questo viaggio per avere reso questa città ancora più speciale!

    Rispondi

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