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Thailandia insolita: una giornata con gli elefanti

La prima volta che avete dato un bacio. Quella in cui credevate di volare. Il giorno in cui tutto sembrava possibile. Quello in cui avete realizzato il vostro sogno più grande. Lo sguardo del vostro amore all’altare, poco prima di diventare marito e moglie.

Ci sono istanti di vita che portiamo con noi fin da quando siamo piccoli, momenti che ricordiamo con estrema lucidità, come se fossero accaduti soltanto poche ore prima.

A volte succede che ce ne stiamo lì, assorti nei nostri pensieri, e zac! Eccoli lì, a raccontarci chi siamo, cosa abbiamo fatto fino ad adesso, quali emozioni ci hanno fatto vibrare le corde dell’anima!

Nel nostro viaggio in Thailandia mi è successa una di queste cose: non potevo immaginare che trovarmi di fronte ad un elefante mi avrebbe fatto sentire così…vivo! E come potevo sapere che mi sarei trovato a camminare proprio nel mezzo di due “bestioline”, entrambe desiderose di papparsi le banane che stringevo in mano?

Ma andiamo per gradi, perché questa è un’avventura che merita un prologo come si deve, qualche spiegazione e qualche consiglio per organizzare e vivere un’esperienza così incredibile!

Elefanti Thailandia
In Thailandia potrete vivere un’esperienza bellissima: trascorrere una giornata con gli elefanti

NO RIDING, JUST LOVE!

Se avete seguito il nostro viaggio in Thailandia sui social (ci trovate sia su Facebook che su Instagram) sapete già come la pensiamo a proposito dello sfruttamento degli elefanti.

Siamo contrari ai trekking su dorso e, a maggior ragione, alla frequentazione di quei centri dove i nostri amici a quattro zampe sono tenuti in catene e addestrati per compiere strambe evoluzioni, a uso e consumo di un turismo ottuso.

Lo abbiamo scritto a chiare lettere e lo ripetiamo qui: no riding, just love!

Trascorrere una giornata ad accudire e nutrire gli elefanti vi regalerà emozioni che non sono neanche lontanamente paragonabili a quelle di uno spettacolo circense.

Per questo ci siamo affidati a chi da anni si batte per la tutela degli elefanti nel nord della Thailandia, un santuario dove tanti volontari, ogni giorno, si prendono cura e cercano di riabilitare queste delicate “bestioline”!

Elefanti Thailandia
Elefanti al Karen Elephant Serenity, nel nord della Thailandia

L’ELEPHANT NATURE PARK DI CHIANG MAI

Le ricerche effettuate durante l’organizzazione del nostro viaggio in Thailandia ci hanno fatto scoprire questo santuario nel nord del Paese, a poca distanza da Chiang Mai.

L’Elephant Nature Park si occupa della riabilitazione degli elefanti dal 1990, provenienti non solo dalla Thailandia, ma da buona parte dell’emisfero orientale.

Nel Santuario degli Elefanti, 60 km a nord di Chiang Mai, le esperienze mirate ad un turismo consapevole sono diverse: potrete trascorrere nel centro poche ore, una giornata intera, ma anche fermarvi ben due giorni!

Il progetto “Saddle Off!” (letteralmente “via la sella!”), promosso dalla Save Elephant Foundation, mira invece a sensibilizzare le piccole comunità nel nord della Thailandia, dove gli elefanti erano sfruttati.

A questo programma hanno aderito diversi campi indipendenti: sono esperienze a cui possono partecipare piccoli gruppi e durante le quali si entra in contatto con la popolazione locale e ci si prende cura degli elefanti, tutti insieme.

Beh, io e Kiki non ci abbiamo pensato due volte quando ci hanno proposto questa soluzione: così abbiamo prenotato per un’intera giornata al Karen Elephant Serenity!

UNA GIORNATA CON GLI ELEFANTI IN THAILANDIA: LE COSE DA SAPERE

Abbiamo prenotato la nostra visita recandoci personalmente all’ufficio del Elephant Nature Park di Chiang Mai, che si trova all’interno del centro storico della città.

Il personale è molto attento e cerca di capire quale tipo di esperienza il viaggiatore vorrebbe vivere: vi verranno illustrate le varie possibilità e, in base alle vostre esigenze, vi indirizzeranno verso quella giusta.

La nostra scelta è ricaduta sul Karen Elephant Serenity perché volevamo trascorrere una giornata intera con gli elefanti, prendendoci cura con loro, passeggiando al loro fianco e preparando il cibo con cui li avremmo nutriti.

Come ci hanno spiegato, questa esperienza non includeva la visita al Elephant Nature Park: ci saremmo diretti invece verso sud, alle pendici del Doi Inthanon National Park.

Il programma però ci piaceva tantissimo e avremmo condiviso la giornata con poche altre persone, permettendoci di vivere al massimo questa esperienza.

La visita al Karen Elephant Serenity costa 2500 baht a persona, circa 70 euro: una cifra molto alta per la Thailandia, ma vi possiamo assicurare che sono soldi spesi molto molto bene.

Il programma prevede il trasferimento da Chiang Mai al villaggio Karen con minivan (vi verranno a prendere in hotel, se alloggiate in città), un viaggio che dura circa un’ora e mezza. Si parte alle 8 del mattino e si torna in hotel alle 5 del pomeriggio.

Fondamentale è preparare uno zainetto contenente una bottiglia d’acqua, crema solare, un cappellino, il repellente per gli insetti (sarete circondati dalla giungla!), un paio di ciabatte e un cambio completo, compresa biancheria intima.

Aggiungiamo: se potete, prima di partire per la Thailandia, inserite in valigia quei pantaloncini e quella maglietta che non indossate più da tempo e della quale vi volete liberare. Sarà l’occasione giusta per sfruttare entrambe le cose, perché dopo il bagno nel fango con gli elefanti saranno letteralmente da buttare via!

 

GLI ELEFANTI, ANIMALI SENSIBILI

Ed ecco il racconto della nostra giornata con gli elefanti in Thailandia!

Il minivan ci accompagna fino ad un piccolo villaggio alle pendici del Doi Inthanon: assieme alle nostre compagne di avventura, due ragazze spagnole, saliamo su un pick up che ci porta, seduti nel cassone posteriore, fino ad una fattoria circondata dalla giungla.

Al nostro arrivo non ci sono elefanti ad aspettarci: la nostra guida ci spiega che arriveranno a breve e il nostro primo incontro dovrà avvenire in modo graduale.

Gli elefanti sono animali sensibili, sanno riconoscere i nemici e vivono situazioni di forte stress quando sono circondati da molte persone. A dispetto della loro stazza, con loro ci vuole tanta delicatezza.

Iniziamo a preparare il cibo con il quale li nutriremo, tagliando i fusti di canna da zucchero in modo tale da renderli delle dimensioni idonee per essere mangiati dagli elefanti. Ne vanno matti, così come adorano mangiare le piccole banane thailandesi.

Siamo pronti, siamo emozionati. Un rumore sordo di tonfi nel terreno si ode in lontananza: stanno arrivando i nostri amici!

Karen Elephant Serenity
Prepariamo il cibo per sfamare gli elefanti al Karen Elephant Serenity

IO STO…CON GLI ELEFANTI!

Vederli sopraggiungere con il loro passo deciso e potente è davvero un’emozione fortissima!

Con loro ci sono due ranger, che li guidano fino alla mangiatoia a pochi metri da noi: ci avviciniamo piano piano, tutti con prudenza e timore reverenziale, ma quando porgiamo le nostre mani, nelle quali custodiamo il cibo, l’incontro con la proboscide rugosa è qualcosa di indescrivibile!

Da un lato c’è la paura: lo percepisci prima e poi la senti, quella morsa che potrebbe spezzarti le ossa. Ma loro sono lì per mangiare, e nel frattempo ti studiano, riconoscono il tuo timore, riconoscono che non sei un nemico.

Per cui alla fine la banana e la canna da zucchero vengono prelevate dalla tua mano, con potenza, ma senza procurarti nessun dolore, anzi. E’ come se ti accarezzassero, con quella lunga proboscide, ringraziandoti per quello che gli stai regalando.

Così, dopo i primi minuti di riconoscimento reciproco, lasciamo da parte le preoccupazioni e ci lasciamo andare, ed è bellissimo dar loro da mangiare: ci avviciniamo di più, riusciamo a sentire il rumore della loro bocca che risucchia il cibo (è indescrivibile, sembrano dieci aspiratori che funzionano all’unisono!!!), tocchiamo delicatamente la loro proboscide, li accarezziamo.

Siamo diventati amici davvero!

Elefanti Thailandia
Un viaggio in Thailandia vi farà fare anche nuove e simpaticissime amicizie! 🙂
Elefanti Thailandia
All’inizio si è un po’ timorosi, ma poi si prende confidenza con gli elefanti

UNA PASSEGGIATA CON GLI ELEFANTI IN THAILANDIA

“Ora che siamo entrati in confidenza, che ne dite di fare una passeggiata insieme nella giungla?”

Questo è quello che più o meno abbiamo pensato io e Kiki, felici come una Pasqua di aver rotto il ghiaccio con queste belle bestioline!

Assieme alle nostre compagne d’avventura e ai ranger ci siamo incamminati verso la giungla: inizialmente gli elefanti erano più distanti, ma non appena sono arrivati i cesti di banane e canne da zucchero, eccoli arrivare!

La nostra guida ci spiega che gli elefanti hanno un olfatto super sviluppato: riescono a sentire l’odore del cibo anche a due chilometri di distanza.

D’altra parte, hanno un raggio visivo limitato rispetto al nostro, soprattutto la visione periferica.

Noi lo ascoltiamo, ci mancherebbe, ma i nostri sguardi sono rapiti dai tre bestioni che stanno arrivando: se prima c’era una mangiatoia fra noi, ora non c’è nessun ostacolo. E mentre senti il “bum bum” sul terreno delle loro immense zampone e vedi le loro proboscidi che cercano le banane nelle tue mani, beh, ti senti davvero piccolo piccolo!

Ad un certo punto mi sono ritrovato in mezzo a due di loro: li avevo alle mie spalle, sentivo un rimbombo fortissimo, non ci ho capito più niente e ho sperato che andasse tutto bene…che emozione!!

Una di quelle, come vi dicevo, che mi rimarrà per sempre infissa nella memoria! 🙂

E Kiki? Sentivo i suoi urletti di paura, ma vedevo che se la cavava discretamente.

All’improvviso il cibo nelle ceste che trasportavano i ranger è terminato e gli elefanti si sono lentamente placati.

Credete che fossero sazi? Assolutamente no!!! Hanno cominciato a mangiare le foglie delle piante di canna da zucchero, sradicandole dal terreno e risucchiandole: mangiano, mangiano in continuazione!!

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Tra due elefanti…affamati! 🙂
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Loro si rilassano (e mangiano), noi scattiamo milioni di foto! 🙂

UN BAGNO CON GLI ELEFANTI!

E’ ora di pranzo anche per noi e, a dirla tutta, un po’ di tempo all’ombra ci vuole: nella giungla il caldo si fa sentire, ed anche per questo è importante avere un cappellino per proteggersi.

Nel villaggio Karen si sono impegnati per prepararci un pranzo con i fiocchi, soprattutto l’insalata di papaya si rivela un piatto eccezionale: gustoso e piccante al punto giusto.

Dopo mangiato, ci rilassiamo all’ombra: verrebbe anche voglia di fare un pisolino, ma ci sono i nostri amici che ci aspettano per fare il bagno insieme!

I ranger ci accompagnano e ci spiegano di restare sul bordo del piccolo laghetto, lanciando secchiate d’acqua agli elefanti: è una cosa che gli piace tantissimo.

E si vede, che sono contenti! Rotolano nell’acqua, si accarezzano tra loro con le proboscidi, giocano con noi.

Ad un certo punto ho di fianco una delle loro zampone: bellissima, dolcissima, con quelle unghie che sono grandi come la mia testa!

A proposito di testa, non abbiate paura di giocare con loro: gli elefanti sono tra gli animali più intelligenti della terra.

L’acqua per loro è un elemento vitale, ne bevono fino a 250 litri al giorno e ne hanno bisogno per abbassare la temperatura corporea.

Allo stesso modo, adorano cospargersi di fango, per ridurre gli effetti dei raggi del sole, che nella giungla si fanno sentire eccome.

E secondo voi, dove siamo finiti dopo il bagnetto??? 🙂

Karen Elephant Serenity
Alcuni bambini della tribù Karen ci accompagnano al lago dove ci aspettano gli elefanti
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Il bagno con gli elefanti: che dolci!!

COME IL FANGO PER GLI ELEFANTI

Ricordate quando vi dicevamo di indossare dei vestiti vecchi? Ben presto capirete il perché.

Seguiamo gli elefanti e i ranger fino alla pozza di fango a poca distanza dal lago: gli elefanti ci entrano con decisione, noi un po’ meno. Sono l’unico, chiamatemi avventuriero, chiamatemi pazzo, che entra assieme ai ranger nella pozza e comincia a lanciare il fango sugli elefanti. Anche questa è una cosa che amano fare, per proteggersi e per giocare. Certo, quando un enorme orecchio ti spara il fango addosso, non è proprio fantastico.

Vi posso però assicurare che è stato uno dei momenti più divertenti di tutta la giornata, e penso che la mia espressione racconti bene quello che provavo in quegli istanti tra fango e realtà! 🙂

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La mia espressione dice tutto! 🙂
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Salutiamo i nostri amici prima di tornare a Chiang Mai

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Prima di ripartire alla volta di Chiang Mai, ci siamo fatti una doccia e salutato la tribù Karen e i ranger del villaggio.

Questo è stato l’epilogo della nostra avventura più grande nel nord della Thailandia: una giornata con gli elefanti che non dimenticheremo mai.

Prenderci cura di loro, nutrirli, giocare con loro ci ha regalato emozioni fortissime e quello che vi raccomandiamo è di provare la stessa nostra esperienza.

Lasciate perdere il trekking su dorso, è qualcosa che fa male alla colonna vertebrale degli elefanti, provoca loro dolore e problemi a lungo termine.

Questo non lo diciamo noi, ovviamente, ma studi scientifici, che hanno stabilito che la schiena di un elefante è molto diversa da quella di un cavallo per esempio, non sono fatti per essere cavalcati.

Vivete invece l’esperienza di passeggiare al loro fianco, è qualcosa che porterete per sempre nel vostro cuore.

Scegliendo tra le proposte dell’Elephant Nature Park di Chiang Mai sarete sicuri di affidarvi a persone che hanno a cura la salute degli elefanti, e inoltre sosterrete il progetto “Saddle Off”, contribuendo nel vostro piccolo ad aiutare i nostri amici a quattro zampe!

Ricordate: no riding, just love! 🙂

Elefanti Thailandia Untrolleyperdue
No riding, just love! 🙂
Alessandro Mazzini

Alessandro Mazzini

Ho iniziato a viaggiare quando ero ancora bambino e da allora non ho più messo la testa a posto. Scoprire posti nuovi è la cosa che più mi piace e mi fa stare bene...E da quando conosco Chiara condivido questa passione con lei, che è la mia metà! Insieme prepariamo il trolley per la prossima destinazione, che sia una fuga d'amore, una semplice gita fuori porta o un'avventura da ricordare per tutta la vita!

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16 commenti su “Thailandia insolita: una giornata con gli elefanti”

  1. Questa vostra giornata è tra i motivi che mi spingono a riprogrammare un viaggioin Thailandia.
    Dalle vostre parole traspare tutta l’emozione provata durante questo incontro! Che meraviglia

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  2. Mi è venuta la pelle d’oca a leggere il vostro racconto. Un’esperienza meravigliosa nel pieno rispetto di questi bellissimi animali. Bravissimi, bisogna che diventiamo sempre più responsabili nel nostro viaggiare e che cerchiamo di dare sempre un buon esempio.

    Rispondi
    • Credo che noi blogger possiamo dare una mano, Manu, ad indirizzare le persone verso un turismo più responsabile. Io stesso non sapevo che il trekking su dorso causasse problemi alla colonna vertebrale, prima di informarmi! 😉
      Grazie mille, un grande abbraccio! 🙂

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  3. Una straordinaria esperienza! La parte che più ho apprezzato della vostra avventura è il bagno nel fango. Mi sarebbe piaciuto anche a me giocare a secchiate con gli elefanti. Incontri ravvicinati li ho fatti anche io e sentire la proboscide aspirarti la mano è una sensazione indescrivibile

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    • Davvero Falupe, sentire il contatto con l’elefante è qualcosa di incredibile, che non si riesce a descrivere a parole! 🙂
      Il bagno nel fango con loro è stato super divertente, arrivavano schizzi da tutte le parti!! 🙂
      Un abbraccio e buon fine settimana!

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  4. Ragazzi, i vostri articoli trasmettono sempre emozioni. Tutto quello che avete nell’anima lo trasferite nei vostri post, ma questo articolo, be questo articolo mi ha fatto davvero sentire tutta la gioia e le emozioni che avete provato.
    Avete fatto un’esperienza bellissima. Non so se sia questo il ricordo che assocerai ai tuoi quarant’anni, Ale, ma credo che sarà una delle memorie di viaggio che ti porterai per sempre dietro. Si vede dal tuo sorriso sincero. La gioia si vede anche negli occhi.
    Quante volte ho visto gente in Asia a cavallo di elefanti o abbracciare povere tigri mezze drogate per appagare il proprio ego.
    Grazie per aver voluto trasmettere un pensiero diverso, grazie per avere sensibilizzato chi legge sulla realtà dietro certe pratiche. La cosa più bella è che nel farlo non vi siete mica privati di un’esperienza, anzi! ne avete fatta una ancora più emozionante.
    Un abbraccio

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    • Ci sono tre momenti, su tutti, che negli anni mi faranno ricordare il mio viaggio dei quarant’anni: questo, l’alba nel tempio sulla collina di Sukhothai e l’alba sull’isola di Koh Kradan. Questa avventura mi ha lasciato talmente tante emozioni che faccio fatica a spiegare bene: sarà che è stata la nostra prima volta a contatto con una cultura completamente diversa dalla nostra, non lo so, ma quello che è sicuro è che questo viaggio in Thailandia è stato un concentrato di momenti da ricordare.
      Nel nostro piccolo, poi, credo che con i nostri racconti possiamo indirizzare chi ci legge verso un turismo più responsabile. Anche perché, secondo me, è molto più bello guardarli negli occhi, gli elefanti, che non cavalcarli. La potenza di quello sguardo non la dimenticherò mai, davvero! 😉
      Grazie di cuore per le tue parole, Simo! Un abbraccio e buon fine settimana! 🙂

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  5. Che bellissima esperienza! Vi ho seguiti sui social e ho approvato appieno la vostra scelta! Anche io sono una grande amante degli animali e vorrei tanto fare un bagno insieme agli elefanti! Deve essere stato proprio emozionante ?

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    • E’ stato super, Simona! 🙂
      Fare il bagno con loro e vederli rotolare, trovandosi la zampona proprio lì di fianco, è troppo bello per poterlo spiegare a parole! Ti auguro di cuore di vivere un’esperienza così, prima o poi, perché trasmette emozioni uniche e indimenticabili. Un abbraccio e buon fine settimana! 😉

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  6. Mi avevate già incantata con le vostre foto elefantesche su instagram, durante il vostro lungo e spettacolare viaggio in oriente… Ma ora mi avete letteralmente incollata alla sedia, con il vostro racconto, che correda in modo dolcissimo le tante immagini che a pensarci bene già parlano da sole… Complimenti, a voi per il reportage, e al Santuario degli elefanti per l’idea e la cura con il quale porta avanti il suo lavoro!

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    • Grazie Elena! Quel giorno tra bagni nell’acqua e “lotte” nel fango è volato via, lasciando però emozioni uniche! 🙂
      Ed è anche grazie allo staff dell’Elephant Nature Park di Chiang Mai che è possibile vivere queste esperienze, vedere gli elefanti felici nel loro habitat naturale, liberi di scorrazzare (e mangiare tutte le canne da zucchero del circondario!ahahaha). Siamo felici di aver contribuito, nel nostro piccolo, a portare avanti questo progetto di salvaguardia! 😉
      Buon fine settimana e grazie ancora!

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  7. E’ un articolo che trasmette emozioni e sensazioni molto belle. Mi ha fatto piacere leggerlo! Credo abbiate vissuto un’esperienza indimenticabile, che vi resterà dentro molto più che la visita a un monumento o a una città.
    Le vostre facce e quelle degli elefanti felici, completamente sporchi di fango, è qualcosa di meraviglioso!
    Buona domenica 🙂

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    • Grazie Pietro, sono contento di averti trasmesso almeno un po’ delle nostre emozioni! Questa esperienza ci ha regalato davvero momenti indimenticabili e ti consigliamo di farci più di un pensierino, se un giorno la tua rotta sarà verso est (o verso l’Africa, chissà?!). Un abbraccio grande e grazie per essere passato! 😉

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  8. Ragazzi, come vi avevamo già detto, qui c’è una sola parola per voi: BRAVI!!! Avete fatto la scelta migliore e siete stati ripagati con tanto amore e un’esperienza che ci ha fatto emozionare solo a leggerla nero su bianco! Questo sarà davvero un ricordo speciale che porterete con voi per tutta la vita! speriamo che in tanti, leggendolo il vostro articolo, decidano di mettere al primo posto l’amore per gli animali, non il proprio egoismo! Anche noi in Australia abbiamo sempre rinunciato ad esperienze ravvicinate che potessero stressare i poveri koala o altri animali e quando finalmente visiteremo la Thailandia seguiremo il vostro esempio!bravi! un grande abbraccio!

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    • Grazie di cuore ragazzi, so bene che anche voi siete per il rispetto e l’amore assoluto verso gli animali: ho letto e ammirato la vostra delicatezza con i koala, e spero proprio che il messaggio arrivi! 😉 Basta anche solo ad una persona, sarebbe un grande traguardo! 😉
      Essere al fianco degli elefanti è stato super emozionante, non sarebbe stato lo stesso sopra di loro, non avremmo potuti guardarli negli occhi e portare con noi la potenza di quello sguardo! 😉
      Un abbraccio amici!

      Rispondi

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