Venezia: dove mangiare bene spendendo poco

Il tempo trasforma ogni cosa e la bella Venezia non è esente da questo infinito processo di mutamento.

Quando in Piazza San Marco esistevano i chioschi che vendevano vino, i veneziani usavano la scusa di ripararsi dal sole sotto il campanile, El Paròn de casa, per concedersi un bicchiere.

Negli anni questa usanza divenne tradizione e, come spesso accade quando si tratta di cattive abitudini, si trasformò in modo di dire: nacque così l’espressione “farsi un’ombra”.

E a proposito di tempo, si può affermare che questa sia una delle poche cose che lo stesso non abbia saputo trasformare, ma anzi l’ha presa per mano rendendola eterna.

A noi terreni, che ai peccati di gola non sappiamo resistere, il tempo e l’ingegno dei veneziani hanno consegnato i bacari, veri e propri santuari delle “ombre” e dei “cicheti”, assaggi che stuzzicano l’appetito e rendono una vacanza in Laguna un’esperienza indimenticabile!

Nel nostro fine settimana a Venezia ne avevamo selezionati diversi, disseminati nei vari sestieri, e con grande sacrificio siamo riusciti a rimanere lucidi per testarli uno per uno.

Come dicono in Laguna, “Màgna e tasi, che la vita xe un lampo!”: seguiteci allora, alla scoperta dei migliori locali dove mangiare bene a Venezia spendendo poco!

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Ehi ragazzi, le nostre ombre e cicheti ci stanno aspettando!! 🙂

AL BOTEGON (CANTINE DEL VINO già SCHIAVI)

Nel sestiere di Dorsoduro, aldilà del Ponte dell’Accademia, inizia il nostro percorso tra le prelibatezze veneziane.

L’insegna del Botegon è già di per sé un’opera d’arte, un forte richiamo alla sua storia: la Cantina già Schiavi è una delle osterie più antiche di Venezia, risale all’ottocento.

E’ uno dei pochi ed autentici bacari che sono arrivati fino ai nostri giorni, dove bere e mangiare bene spendendo poco, in un ambiente che trasuda carattere e mette allegria.

Si mangia in piedi: si può scegliere il proprio cicchetto nell’ampia offerta della vetrina e accompagnare il tutto con un ottimo bicchiere di vino (ombra), o anche due!

Oltre alla qualità e alla possibilità di assaggiare le specialità del posto, come le sarde in saor, è anche il prezzo dei cicheti ad essere molto competitivo e adatto a tutte le tasche: 1,20 euro al pezzo!

Dove: Dorsoduro 992 Fondamenta Nani

Cosa ordinare: cicheti (sarde in saor ma non solo) e ombre

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Al Botegon Cantine già Schiavi si mangia e beve rigorosamente in piedi!
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La ricca vetrina de Al Botegon

OSTERIA AL SQUERO

Passeggiando verso la sponda sud del Dorsoduro, a qualche centinaio di metri troviamo un altro locale assolutamente da non perdere: l’Osteria Al Squero.

Dopo aver ordinato qualche cicheto e un’ombra, potrete sedervi e ammirare la costruzione (o il restauro) delle gondole nello Squero di San Trovaso, uno dei più antichi cantieri nautici di tutta Venezia.

L’ambiente è tranquillo, accogliente e raffinato: l’ideale per rilassarsi e godersi le specialità veneziane. Il prezzo dei cicchetti è leggermente più alto (1,50 euro in media) rispetto al Bottegon, però qui c’è posto a sedere.

Dove: Dorsoduro 943

Cosa ordinare: cicheti (con salumi e formaggi tipici della Carnia) e ombre

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L’esterno dell’Osteria “Al Squero”
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Osteria al Squero…hai detto che hai voglia di un cicchetto?? 🙂
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Lo Squero di San Trovaso, proprio di fronte all’osteria: uno dei più antichi cantieri dove si riparano gondole a Venezia

ROSTICCERIA GISLON

Se chiedete della Rosticceria Gislon, i veneziani vi guarderanno un po’ di traverso, poi il loro volto d’un tratto si illuminerà e vi risponderanno: “Ah, ma dite quella del Sotoportego della Bissa!”.

Rispondete di sì, mi raccomando, con un bel sorriso stampato, e felici come una Pasqua correte ad assaggiare la specialità della casa: la mozzarella in carrozza con l’acciuga (2 euro al pezzo)!

In un ambiente che è rimasto intatto dagli anni ‘70, con tavolini spartani e tanta autenticità, il vostro palato sarà deliziato inoltre da piatti tipici veneziani (baccalà con polenta, per esempio), carne e pesce fritto in quantità.

Insomma, poco spazio per le fighetterie (n.d. frivolezze), ma porte aperte alla qualità e soprattutto a chi ha appetito!

Dove: San Marco, Calle della Bissa 5424

Cosa ordinare: mozzarella in carrozza con l’acciuga, ma anche piatti della tradizione veneta

CANTINA DO MORI

Ora attraversiamo il Ponte di Rialto ed entriamo nel Sestiere di San Polo, per andare alla scoperta di uno dei bacari più antichi della città: la Cantina Do Mori.

Dal pranzo fino all’aperitivo prima di cena (chiude alle 19), questo locale lo troverete sempre bello pieno di gente: la sua fama ha conquistato anche terre lontane, proprio come Marco Polo!

Cicheti come se non ci fosse un domani, un poco cari se volete (2 euro al pezzo), ma di grande qualità, oltre ad un’ampia scelta di vini anche pregiati.

Consigliamo assolutamente di provare la specialità della casa: un tramezzino ben condito con prosciutto, uova, gorgonzola, di tutto di più, che prende il nome di francobollo. Super super: vale da solo la visita alla Cantina Do Mori!

Piccolo segreto: il locale ha un doppio ingresso, uno usato quasi esclusivamente dai veneziani. Se volete mescolarvi a loro e fare baldoria all’imbrunire, scegliete la porta che si affaccia su Calle Galeazza!

Dove: San Polo, Calle Galeazza

Cosa ordinare: il francobollo, tramezzino super imbottito, e un’ombra

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Cantina Do Mori, un pezzo di storia di Venezia dove mangiare bene spendendo poco

CANTINA DO SPADE

Il Sestiere di San Polo è una vera miniera di bacari storici, bastano quindi davvero pochi passi dai “Do Mori” per raggiungere la Cantina Do Spade.

Lo troverete aperto sia a pranzo che a cena (noi ci siamo stati in questa occasione) e l’atmosfera sarà sempre bella vivace, come da buona tradizione veneziana!

Avrete la possibilità di scegliere al bancone le specialità della casa, come i cicheti di baccalà mantecato e il mezzo uovo con acciuga (da 1 euro a 2 euro al pezzo), oppure sedervi e lasciarvi consigliare un piatto della cucina lagunare: noi abbiamo assaggiato dei fantastici bigoli al nero di seppia!

Dove: San Polo, Calle delle Do Spade

Cosa ordinare: baccalà mantecato e mezzo uovo con acciuga, e ovviamente un’ombra

OSTERIA DAI ZEMEI

Continua la nostra esplorazione nel Sestiere di San Polo e percorrendo Calle de la Rugheta, una delle più frequentate di tutta la città, arriviamo all’Osteria Dai Zemei.

Il locale non è grande, ma ha una vetrina che racchiude un tesoro immenso, fatto di crostini di qualsiasi tipo potete immaginare: viene davvero voglia di assaggiarli tutti!

Beh, non ci siamo assolutamente tirati indietro, innaffiando il tutto con un bicchiere di Merlot, ma potrete scegliere tra le tante etichette segnate sulla lavagna, sempre ben aggiornata da Franco e Giovanni, i due gemelli padroni dell’osteria!

Dove: San Polo, Calle de la Rugheta

Cosa ordinare: cicheti e ombre

CAFFE VERGNANO 1882

I cicheti vi hanno riempito oppure cercate semplicemente un posto dove ordinare uno spritz con vista sul Canal Grande?

Il Caffè Vergnano è quello che fa per voi (e per noi): senza mettervi seduti nei tavolini di legno, ma sorseggiando il cocktail veneziano per eccellenza in piedi, mentre guardate i gondolieri fare la spola lungo il Canal Grande, lo pagherete solo 2,50 euro!

Dove: San Polo, Campo San Giacomo di Rialto

Cosa ordinare: un classico veneziano, lo spritz, godendosi la vista sul Canal Grande

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Sorseggiare lo spritz del Caffè Vergnano con vista sul Canal Grande non ha prezzo…ma lo pagherete solo 2,50 euro!

OSTERIA ALBA NOVA (DALLA MARIA)

Aggiornamento maggio 2021: l’osteria purtroppo ha chiuso i battenti, noi però vogliamo lasciarla in questo elenco per ricordarci la sua atmosfera unica!

L’abbiamo scoperta per caso e non per pranzo, aperitivo o cena, ma per un semplice caffè dopo essere scesi dal treno alla stazione di Santa Lucia.

La padrona di casa, Maria, è un vero soggetto, uno di quelli di cui ti innamori al primo istante per il suo modo di fare sbrigativo e autentico.

Quella mattina, mentre mi serviva il caffè, si lamentava delle tasse e non mi sono permesso di contraddirla: avrebbe tirato fuori sicuramente il mattarello!

Fatto sta che il suo locale è un vero concentrato di storia di Venezia e, anche se non abbiamo avuto modo di assaggiare la sua cucina, vi consigliamo di fermarvi anche solo per una tazzina di caffè: costa solo 85 centesimi!

La prossima volta che torneremo a Venezia, l’Osteria Alba Nova sarà sicuramente nella nostra bacaro tour list!

Dove: Santa Croce, Lista vecchia dei bari 1252

Cosa ordinare: un caffè, per cominciare! E occhio alla Maria! 🙂

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L’atmosfera fantastica dell’Ostaria Alba Nova dalla Maria

CICCHETTI SULLE ISOLE: OSTARIA AI CACCIATORI A MURANO

Nel nostro fine settimana romantico a Venezia non ci siamo fatti mancare un giro sulle isole di Murano e Burano.

Se sull’isola del merletti abbiamo trascorso un incantevole mattina tra i suoi mille colori, a Murano ci siamo dedicati ai cicheti e alle ombre e la nostra esperienza è stata perfetta all’Ostaria ai Cacciatori.

I cicheti costano appena 1,40, le ombre 1 euro e se riuscite a sedervi nei tavolini all’aperto avrete la vista sul passeggio nella via principale di Murano.

Dove: Murano, Fondamenta dei Vetrai 69

Cosa ordinare: cicheti e ombre

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Pausa cicheti e ombre all’Ostaria Ai Cacciatori di Murano!

Vi abbiamo messo appetito? Se è così allora siamo riusciti nel nostro intento e speriamo che i nostri consigli vi possano essere utili la prossima volta che cercherete qualche posticino dove mangiare bene spendendo poco a Venezia!

Ricordate però di non esagerare, perché come dice un altro proverbio veneto: “A la sera ciochi, a la matina bisi!”.

Serve la traduzione? 🙂

Alessandro Mazzini

Alessandro Mazzini

Ho iniziato a viaggiare quando ero ancora bambino e da allora non ho più messo la testa a posto. Scoprire posti nuovi è la cosa che più mi piace e mi fa stare bene...E da quando conosco Chiara condivido questa passione con lei, che è la mia metà! Insieme prepariamo il trolley per la prossima destinazione, che sia una fuga d'amore, una semplice gita fuori porta o un'avventura da ricordare per tutta la vita!

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12 commenti su “Venezia: dove mangiare bene spendendo poco”

  1. Tutto segnato! A Venezia ci siamo stati sia con Arturo che con Otto: è una città molto pets friendly!
    Inoltre, contrariamente alla credenza comune, siamo sempre stati convinti che scegliendo bene puoi soggiornare, mangiare e bere a prezzi più che onesti (il caffè a 85 centesimi è davvero un “miracolo”).

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    • Vero, il caffè della Maria è miracoloso! Si recuperano tutte le energie nel fare su e giù per i ponticelli, sotoporteghi e via dicendo… 🙂
      Non sapevamo che Venezia fosse pets friendly: è un’ottima cosa! 🙂
      Grazie di essere passata Rosalia, spero che i nostri consigli ti possano tornare utili la prossima volta che andrete a Venezia! 😉

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  2. E tutto questo in un solo WE? Siete andati letteralmente per cicchetti eh! 😉 Mi affascina tantissimo Al Squero, cibo vista falegnameria di gondole dev’essere fantastico, me lo segno che tanto a Venezia prima o poi ci torno.
    E segno anche la porta secondaria della Cantina do Mori sperando di non trovarci il tipo energumeno che mi chiede la parola d’ordine…no perché nel caso io risponderò untrolleyperdue (così, tutto attaccato) e se non mi fanno entrare vado a chiamare la Maria 😀 😀 😀
    Che poi belli proprio gli interni di casa-Maria! Ma davvero il caffè quattro centesimi? Insomma laddove tutti vogliono un posto al sole a Venezia invece si seguono le ombre. Ti prego non farci caso 😛
    Per rispondere alla tua ultima domanda direi proprio di si, nonostante abbia già pranzato!
    Un saluto ragazzi :*

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    • Ciao Orsa! Diciamo “quasi” tutto nel fine settimana: a dire il vero la Cantina Do Spade e “Dai Zemei” sono due locali che avevamo testato due anni fa, quando siamo stati per il nostro anniversario di nozze! Ci eravamo trovati così bene che li abbiamo inseriti nella guida, anche perché ho verificato e la gestione non è cambiata! 😉
      Tutto il resto è fresco fresco della nostra ultima esperienza in Laguna, anzi, un locale che volevamo mettere in lista (El Fritoin del Gondolier) purtroppo ha chiuso i battenti: ti posso assicurare che i suoi fritti di pesce erano spettacolari! Un vero peccato, anche perché era in uno dei miei sestieri preferiti, quello di Cannaregio.
      Per quanto riguarda la parola d’ordine, vai proprio tranquilla: “untrolleyperdue” è un passepartout (pur sapendo il francese ammetto di essere andato a vedere come si scriveva ahahah) senza eguali, ti da l’accesso anche al privé dell’Osteria Do Mori, dove ci sono gli altri due mori con la bandiera della Sardegna! Ti prego di non farci caso tu, stavolta! 🙂
      Ok, ho le lacrime dal ridere, è ufficiale, ma le conversazioni con te sono troppo divertenti Dani: mi viene spontaneo sparare delle cavolate! 🙂
      Non riesco nemmeno a farti la traduzione dell’ultima frase…dai no, ce la posso fare…”Alla sera ubriachi, alla mattina storditi!”
      Un abbraccio Orsa!! 😉

      Rispondi
  3. Grazie ai vostri consigli ho scoperto un’usanza veneziana della quale non conoscevo nemmeno l’esistenza! I cicheti accompagnano egregiamente lo spritz o un bel bicchiere di vino bianco per una pausa durante una gita a Venezia oppure a fine giornata per godersi la meravigliosa luce del tramonto sulla laguna!
    TOPP

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    • Cicheti e ombre si accompagnano divinamente e, mentre si passeggia tra calli e campielli, la sosta nei bacari è quasi d’obbligo!! ?
      La prossima volta speriamo di fare un bel bacaro tour insieme!! ?

      Rispondi
  4. Bellissimo post, mi inizio a studiare la mappa visto che tra qualche giorno avrò un app.to di lavoro a canareggio anzi se avete qualcosa anche lì visto che è il tuo preferito.
    E poi le varie chicche e le tradizioni, adoro questo modo di viaggiare. ???

    Rispondi
    • Ciao Ilaria, a Cannaregio avevamo un indirizzo bello e buono, testato personalmente, ma purtroppo ha chiuso: il Fritoin del Gondolier! C’era anche un’altra tappa prevista nel nostro gastro-tour ed era il ristorante kosher Gam Gam, ma purtroppo non abbiamo avuto modo di assaggiare le sue proposte! Ci ispirava molto!
      Un saluto e un abbraccio! 🙂

      Rispondi
  5. Se posso permettermi ragazzi, alla vostra lista aggiungerei un’istituzione a Venezia: “il bacareto da Lele”.
    Frequentato da turisti, ma soprattutto da universitari grazie alla sua vicinanza tanto alle sedi quanto alle stazioni, è un localino low-cost che propone solo cicchetti tipici, tra sorrisi, spirito veneziano ombre e gli immancabili spritz.
    Se ripassate per Venezia andate a trovarli, non ve ne pentirete!

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