Valle di Ledro cosa vedere

Valle di Ledro: 7 consigli per una vacanza sul lago e dintorni

Le campagne di Legos, la Cima d’Oro, il Gorg d’Abiss, la Bocca di Trat, Passo Tremalzo.

Nomi che sembrano usciti da un romanzo di Tolkien, che evocano paesaggi incantati.

Beh, dovete sapere che nella Valle di Ledro la realtà supera la fantasia e ce ne siamo resi conto da subito.

Oltrepassata la galleria che da Riva del Garda conduce al Lago di Ledro, verdi foreste e cime ancora innevate ci hanno accolto nella valle.

Non avevamo mai visto boschi con colori simili, in primavera, ma nella Valle di Ledro sembra che soltanto nel mese di maggio si possa assistere a questo spettacolo della natura, un quadro cromatico bellissimo che già con l’arrivo dell’estate va uniformandosi.

Come si può, allora, non aver voglia di scoprire questo territorio, la sua storia e le sue tradizioni?

“Scrivere è sempre nascondere qualcosa in modo che venga poi scoperto” – I. Calvino

Valle di Ledro cosa vedere
I colori della Valle di Ledro

1) VALLE DI LEDRO, COSA VEDERE: IL LAGO DI LEDRO

Centro di questo fantastico microcosmo è il Lago di Ledro, circondato dalle Alpi ledrensi da una parte e dalle catene montuose del Garda dall’altro.

“Proprio qui sotto c’è l’imbocco della galleria che collega il Lago di Ledro alla centrale idroelettrica di Riva del Garda. C’è un momento storico che ha cambiato il corso degli eventi nella valle: il giorno in cui qui arrivò Gabriele D’Annunzio, a bordo del suo idrovolante. Era il 15 settembre del 1928: quel giorno venne fatto esplodere l’ultimo tratto della galleria. Tutti i valligiani erano qui ad assistere e, quando videro planare sull’acqua i quattro aerei, rimasero tutti a bocca aperta!”

A raccontarci un pezzetto di storia della valle è Claudia, una guida d’eccezione perché nata e cresciuta qui.

Siamo a Mezzolago e stiamo percorrendo un tratto del sentiero di quasi 10 chilometri che circonda tutto il Lago di Ledro.

Chi non ama il trekking e le passeggiate si dedica alle innumerevoli attività che è possibile praticare sulle acque del lago, completamente balneabile: vela, canoa, nuoto, windsurf, wakeboard, pesca.

Oppure, semplicemente, ci si può crogiolare al sole, approfittando delle belle spiagge, come quella di Molino di Ledro, o quella accessibile anche ai nostri amici a quattro zampe, a Pur.

Consiglio: se volete percorrere il sentiero di 10 chilometri intorno al Lago di Ledro, parcheggiate l’auto presso la spiaggia di Pieve e procedete in senso orario, verso la spiaggia di Molina.

Lago di Ledro cosa vedere
Il Lago di Ledro da Mezzolago

2) VALLE DI LEDRO, COSA VEDERE: IL MUSEO DELLE PALAFITTE

Uno dei simboli del Lago di Ledro è il Museo delle Palafitte, in corrispondenza della sede di  un antico insediamento risalente a 40.000 anni fa che è Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

Lo si trova sulla costa orientale del lago, punto di inizio del sentiero che conduce alla Ponale, ed è composto da un’area museale, in cui sono custoditi reperti rinvenuti dopo lo svuotamento del lago nel 1929, e un villaggio palafitticolo che è una ricostruzione di uno dei più importanti insediamenti preistorici di tutta Europa.

Sono tantissimi i turisti che visitano il Museo delle Palafitte di Molina di Ledro e altrettante gli studenti, di tutte le età, che qui possono ripercorrere gli usi e i costumi dell’Età del Bronzo.

In occasione della nostra ultima visita al Lago di Ledro, il museo era chiuso per lavori, ma è prevista la riapertura nel mese di luglio (2019).

Consiglio: sono tantissimi gli eventi in programma durante l’estate al Museo delle Palafitte del Lago di Ledro: spettacoli, concerti, laboratori di archeologia e, dal 2006, le Palafittiadi, le incredibili Olimpiadi della Preistoria!

Museo delle Palafitte Lago di Ledro
Il Museo delle Palafitte sul Lago di Ledro – foto scattata nel marzo del 2017

3) VALLE DI LEDRO, COSA FARE: TREKKING VERSO IL SENTIERO DEL PONALE

Il Museo delle Palafitte, come dicevamo, è anche il punto di partenza perfetto per arrivare a percorrere il sentiero del Ponale. Si tratta di un trekking semplice, alla portata di tutti e molto scenografico, soprattutto nella parte a picco sul Lago di Garda.

Il percorso termina in corrispondenza della centrale idroelettrica di Riva del Garda, in un susseguirsi di gallerie e scorci da favola.

Trovate tutte le informazioni nel nostro articolo dedicato: IL PONALE E I SENTIERI DEL LAGO DI GARDA SETTENTRIONALE

Consiglio: il periodo ideale per questo trekking è in primavera o in autunno, quando le temperature sono miti e non c’è troppa confusione.

Trekking Valle di Ledro
Il sentiero che dal Lago di Ledro conduce al Ponale
Sentiero del Ponale
Uno scorcio del sentiero del Ponale, a picco sul Lago di Garda

4) VALLE DI LEDRO: LE TRADIZIONI E LA GRANDE GUERRA

Molte delle tradizioni dei ledrensi sono legate ai fatti accaduti durante la Prima Guerra Mondiale, quando la valle si trasformò suo malgrado in un vero e proprio campo di battaglia.

In attesa che gli scontri finissero, gli abitanti della valle furono trasferiti nei campi di raccolta in Boemia e Moravia, dove rimasero per ben quattro lunghi anni.

In questo periodo di tempo, dopo una fase iniziale piuttosto difficile, i ledrensi conquistarono la fiducia della popolazione locale, impararono la lingua e a cucinare i piatti tipici. E’ proprio grazie a questa amicizia, capace di resistere al tempo e alle guerre, che tutt’oggi nella Valle di Ledro si possono gustare alcune specialità boeme ed assistere ad eventi che ricordano il gemellaggio tra le popolazioni.

Ovviamente nella valle non ci sono solo bei ricordi di quell’epoca, che sembra lontana ma non lo è.

A Bezzecca siamo entrati nella Galleria La Marmora, dove trovarono rifugio prima e la morte poi i soldati del 7° Battaglione Bersaglieri, durante gli scontri con l’esercito dell’Impero Austriaco.

L’atmosfera che si respira nella grotta è da pelle d’oca, non si può spiegare a parole.

Tra i camminamenti e le trincee della Grande Guerra, ancora ben visibili e percorribili, il silenzio pesante dei maledetti tempi andati regna sovrano.

Consiglio: visitate Galleria La Marmora anche durante le feste natalizie, quando viene allestito un bellissimo presepio.

Valle di Ledro cosa vedere
I camminamenti di Bezzecca, in Valle di Ledro
Valle di Ledro Galleria La Marmora
Targa commemorativa davanti alla Galleria La Marmora di Bezzecca, Valle di Ledro

5) VALLE DI LEDRO, COSA VEDERE: IL GORG D’ABISS

E’ proprio nel silenzio, questa volta romantico, della natura della Valle di Ledro, che abbiamo scoperto una delle meraviglie da non perdere nel Garda Trentino.

E’ il Gorg d’Abiss, che già dal nome aveva catturato la nostra curiosità di viaggiatori.

Dal parcheggio del campo sportivo di Tiarno di Sotto è iniziata la nostra passeggiata, seguendo prima Via alla Sega, poi Via San Giorgio, fino alle indicazioni di Via Vsen.

Al termine della strada asfaltata, inizia il sentiero su terra battuta che conduce in breve (15 min circa) alla splendida cascata, circondata da una vegetazione lussureggiante, comparabile a quella della foresta pluviale.

Siamo rimasti letteralmente incantati, ma non vi sveliamo di più: dovete venire qui per capire di persona la magia di questo luogo.

Consiglio: se potete, cercate di arrivare alla cascata poco prima del tramonto, quando gli ultimi raggi di sole filtrano tra i rami degli alberi e rendono l’atmosfera ancora più romantica.

Valle di Ledro cosa vedere
La cascata del Gorg D’Abiss in Valle di Ledro: magia pura!

6) VALLE DI LEDRO, COSA FARE: UNA DEGUSTAZIONE AL BIRRIFICIO ARTIGIANALE LEDER

Questo birrificio artigianale non ha aperto da tanto, eppure ha già vinto diversi premi per le sue creazioni: sinceramente, non vedevo l’ora di provarle di persona! 🙂

A conduzione completamente famigliare, il Birrificio Artigianale Leder si trova sulla sponda occidentale del lago, a Pieve di Ledro.

L’ispirazione delle birre prodotte è tutta boema (le tradizioni vanno rispettate!) e tutte sono create senza essere filtrate o pastorizzate. Curiosità: tutte devono il proprio nome ad una località del posto.

La Ponale, per esempio, una birra chiara dal colore dorato e dalle note agrumate (come piace a me, che vado matto per le IPA – nd Ale) o la Cioch, una bohemian dunkel dal carattere deciso, colore scuro e sentori di caramello e caffè!

Proprio quest’ultima ha vinto un premio importante durante un concorso in Belgio, una terra dove in fatto di birre se ne intendono!

Consiglio: La sala degustazione è aperta tutti i giorni, per i gruppi occorre prenotare al +39 3488902543 o scrivendo all’indirizzo mail: info@birrificioleder.it

Birrificio Leder Ledro
Assaggiando la Cioch, birra scura che ha vinto il primo premio in Belgio!

7) VALLE DI LEDRO, COSA FARE: PRANZO TIPICO IN UNA BOTTEGA STORICA

La Valle di Ledro non ci ha conquistato solo con la sua natura e le sue tradizioni, ma anche con la sua cucina tipica!

A pranzo abbiamo assaggiato le specialità ledrensi al Ristorante Alla Perla di Tiarno di Sotto, bottega storica trentina.

Valeria è una perfetta padrona di casa e la sua cucina fantastica: io ho sperimentato gli gnocchi ripieni di puzzone con semi di papavero e la tartare di carne salada e ve li consiglio entrambi! Per Kiki invece strangolapreti alle ortiche.

Se cercate il calore di un ambiente domestico e la genuinità della cucina ledrense, questo è il posto che fa per voi! 😉

Consiglio: la cucina ledrense ha varie specialità di ispirazione boema, non lasciatevi scappare l’occasione di assaggiarle!

Valle di Ledro ristoranti
I fantastici gnocchi al formaggio puzzone del Ristorante Alla Perla di Tiarno di Sotto
Valle di Ledro ristoranti
La tartare di carne salada

Siamo rimasti soltanto un giorno in Valle di Ledro, ma siamo certi che presto torneremo: per due amanti delle passeggiate nella natura come noi, questo è il posto giusto!

Se il Gorg d’Abiss ci ha lasciato a bocca aperta, ora siamo curiosi di salire sulla cima del Monte Corno: da lassù il Lago di Ledro sembra assomigliare ad un personaggio dei fumetti.

Quale? Vi diamo un indizio: uno dei suoi passatempi preferiti era quello di rubare una copertina azzurra… 🙂

• Articolo in collaborazione con Valle di Ledro •

Alessandro Mazzini

Alessandro Mazzini

Ho iniziato a viaggiare quando ero ancora bambino e da allora non ho più messo la testa a posto. Scoprire posti nuovi è la cosa che più mi piace e mi fa stare bene...E da quando conosco Chiara condivido questa passione con lei, che è la mia metà! Insieme prepariamo il trolley per la prossima destinazione, che sia una fuga d'amore, una semplice gita fuori porta o un'avventura da ricordare per tutta la vita!

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12 commenti su “Valle di Ledro: 7 consigli per una vacanza sul lago e dintorni”

  1. Devo ammettere che la Valle di Ledro mi ha conquistato. In primis perché è sede di un conflitto bellico; adoro tutti quei luoghi ricchi di storia risalente a quegli anni. Poi per il birrificio che siete riusciti a scovare e infine per la cucina. La tartare con la carne salada e il formaggio puzzone sono tra ciò che più amo in tavola

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  2. Il trekking verso il sentiero del Ponale è davvero bello ragazzi e me lo segno anche se dovrò inserire la tappa al birrificio per Fabio (la famosa legge della compensazione ?)! Onestamente non sapevo che quella zona fosse storicamente così famosa, dite che devo fare un ripassino? ?

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    • Vedrai Erica che la tappa al Birrificio Leder soddisferà anche il tuo palato! 😉
      Per quanto riguarda la storia della Valle di Ledro, devo essere sincero: ne sono rimasto colpito e affascinato anche io, non sapevo che durante la Prima Guerra Mondiale quella zona facesse parte dell’Impero Austriaco! La nostra Italia ci riesce sempre a stupire, in un modo o nell’altro: il fatto che ci sia un angolo di Boemia a due passi da casa è stata davvero una scoperta inedita! 😉

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  3. Siamo stati spesso sul Lago di Garda ma mai in questa zona, ragazzi ci avete proprio fatto venire voglia di visitarla. Ma con i vostri racconti mi fate sempre venire voglia di partire

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  4. Meraviglia! Avevo subito adocchiato il vostro articolo appena pubblicato ma solo ora ho potuto lasciare il mio commento! Cosa darei per trovarmi in quelle atmosfere dalle dannunziane memorie ascoltando i racconti della guida! Era un’altra epoca ed io ne ho sempre subito il fascino non ne ho mai fatto mistero 😉 Avete proprio ragione, con quei nomi così evocativi (e con quei paesaggi del resto) sembra davvero di essere fra le pagine di LOTR *_* E poi vogliamo parlare del cibo? Anzi no dai che sto a regime 😛 Poche settimane ancora e anche io berrò alla “fonte” della birra belga 😉 Buon WE ragazzi!

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    • Wow quindi mi stai dando una “succosa” anteprima…sei in partenza per le terre dei trappisti?? Spettacolo!! 🙂
      La Valle di Ledro ha un’atmosfera che non si riesce a spiegare a parole, Dani: una sorta di misticismo insito nella sua natura rigogliosa, nella pace e nel silenzio della sue terre racchiuse tra le montagne, segnate da una storia purtroppo non sempre benevola. Quello che si percepisce è un rispetto e un amore profondo dei ledrensi per il proprio territorio, la voglia di preservarlo e valorizzarlo, ma con dolcezza. Ci è piaciuto davvero tanto, scoprirla con le parole di chi ci è nato e vissuto: non avremmo mai potuto catturare alcuni particolari senza Claudia! 😉
      Allora buon fine settimana e avanti con i preparativi del prossimo viaggio: ti seguiremo con molto piacere!! 🙂
      Un abbraccio e a presto!
      Ale&Kiki

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  5. Non sono soltanto i nomi ad evocare atmosfere tolkeniane ma i luoghi stessi. Mi sono persa tra quel verde e le cascate,ho immaginato i raggi del sole filtrare attraverso i rami al tramonto. Non immaginavo che luoghi così belli potessero avere un passato così triste come quello della guerra.
    Inutile dirvi che birrificio ed il ristorante con cucina tipica ledrense mi hanno conquistato.
    Decisamente due punti della lista che rendono la Valle di Ledro ancora più appetibile ai miei occhi.

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    • Purtroppo a questa meravigliosa valle, nascosta tra le montagne del Garda, è associato un drammatico passato. Questo però la rende un luogo ancor più speciale, perché passeggiando qui si riflette su ciò che è stato e che più non deve essere!
      Questi pensieri poi vengono spazzati via dalla bellezza di ciò che ci circonda: la Valle di Ledro è un posto davvero speciale, Simo! 😉

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  6. Mi avete fatto ritornare indietro di una caterba di anni (meglio non specificare troppo). Una bellissima vacanza, durata un mese a Pieve di Ledro, da bambina con tutta la mia famiglia. Al mattino si facevano le passeggiate nei boschi, al pomeriggio il bagno al lago e si finiva sempre con fare merenda con una fetta di torta con latte crudo che vendevano in una baracchina nei pressi del lago.

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    • Che bello Manu, un mese nella Valle di Ledro con la famiglia! 🙂
      Avrai imparato a conoscerla ed apprezzarla a fondo, come merita: è un territorio che rimane nel cuore e vogliamo tornarci per approfondire la visita, fare qualche trekking e magari anche noi un bel bagno nel lago! 😉
      Un abbraccio forte e buona serata!

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