Cari lettori di Un Trolley Per Due, questa settimana vi vogliamo parlare di un trekking spettacolare sulle nostre colline modenesi, nel contesto naturale dei Sassi di Roccamalatina.
Avevamo in programma questa escursione da lungo tempo e con l’arrivo della primavera si è presentata finalmente l’occasione giusta per scoprire questa zona al confine tra la provincia di Modena e quella di Bologna.
Indossiamo le scarpe da trekking e pronti, trolley…via!

Come raggiungere il Parco Regionale dei Sassi di Roccamalatina
L’area naturale dove potrete ammirare i Sassi di Roccamalatina si trova a pochi chilometri da Guiglia, un piccolo comune vicino alla più famosa città di Vignola, della quale vi abbiamo recentemente parlato in occasione della passeggiata lungo la Via dei Ciliegi.
Il parco si estende per circa 2.300 ettari (23 chilometri quadrati) e comprende, oltre al territorio di Guiglia, anche i comuni di Marano sul Panaro e Zocca, arrivando a lambire il confine con la provincia di Bologna.
Per raggiungere in poco tempo i Sassi di Roccamalatina ci sono due parcheggi che vi consigliamo: il primo si trova in località Pieve di Trebbio, il secondo è invece il parcheggio La Casellina a Rocca Malatina, punto di partenza della nostra escursione.
Entrambi i parcheggi sono gratuiti.

Cosa sono i Sassi di Roccamalatina?
Lo spettacolo che regala questa zona collinare a ridosso della Valle del Panaro è impressionante, con monoliti di roccia alti fino a 70 metri, che si possono ammirare anche da grandi distanze.
Questi giganteschi affioramenti sono il risultato dell’erosione millenaria degli agenti atmosferici, che ha separato l’arenaria, più resistente all’azione disgregatrice, dalle rocce argillose e marnose.
I pinnacoli ci hanno ricordato quelli che abbiamo visto a Meteora nella Grecia Centrale, e in effetti il processo di formazione è stato quasi identico.
Grazie ai pannelli informativi che si trovano nei pressi del centro visitatori Borgo dei Sassi, ho cercato di immaginare come potesse apparire il territorio 25 milioni di anni fa, quando questi monoliti erano sotto il livello marino. Proprio così: quelle che oggi sono dolci colline, un tempo erano scoscese pareti di un canyon in cui scorreva l’acqua del mare.
Se volete un’idea più rappresentativa di come fosse la Pianura Padana all’epoca della sedimentazione dei Sassi di Roccamalatina, date un’occhiata a questo sito.

Trekking ai Sassi di Roccamalatina: quale percorso scegliere?
All’interno del territorio del Parco Regionale dei Sassi di Roccamalatina ci sono diverse opportunità per gli escursionisti: dalle semplici passeggiate ai percorsi più lunghi, che permettono di raggiungere vari punti panoramici.
Per il nostro trekking abbiamo scelto l’itinerario n. 3, definito l’anello dei Sassi: un’escursione abbastanza impegnativa di circa 9 chilometri, che si sviluppa tutt’intorno alle spettacolari formazioni rocciose.
Se avete una giornata a disposizione e volete godervi al 100% il paesaggio dei Sassi di Roccamalatina, questa è sicuramente la scelta migliore. Si tratta di una completa immersione nella natura, che alterna saliscendi a vedute magnifiche.
Il sito ufficiale del parco indica come punto di partenza Pieve di Trebbio, ma potete scegliere di partire anche dal parcheggio della Casellina a Rocca Malatina, come abbiamo fatto noi.


Trekking ai Sassi di Roccamalatina: dalla Torre del Castellaro al Mulino delle Vallecchie
Seguendo lo stesso nostro percorso il primo punto di osservazione che si raggiunge in poco meno di cinque minuti è quello nei pressi della Torre del Castellaro, risalente al Trecento.
Nelle vicinanze si trova anche il ristorante Il Faro, che ha una terrazza panoramica perfetta per un aperitivo al tramonto, ma di questa ne parleremo più tardi!
Seguiamo le indicazioni verso Pieve di Trebbio, che raggiungiamo dopo poco, poi verso il Mulino delle Vallecchie: in questo primo tratto il percorso è tutto in discesa, con belle vedute verso i Sassi di Roccamalatina e la Valle del Panaro.
Ci fermiamo poi al Mulino delle Vallecchie, all’ombra dei grandi alberi che si affiancano al torrente che un tempo, nel Cinquecento, teneva in movimento l’antico mulino ad acqua che oggi è un agriturismo. Nelle vicinanze si trova anche un fonte d’acqua solforosa.
Dal Mulino delle Vallecchie al Borgo dei Sassi
La risalita inizia dal Mulino delle Vallecchie, dal quale raggiungiamo la trattoria Sant’Apollonia, nelle vicinanze del borgo di Castellino delle Formiche.
In questo tratto si hanno forse gli scorci più belli sui Sassi di Roccamalatina, poi il percorso attraversa un tratto di bosco e ci porta nei pressi della Sorgente della Riva, vicino alla quale si trova un altro antico mulino, non più funzionante, e un’area pic-nic con griglie.
Da questo punto in poi ha inizio il tratto di salita più impegnativo, lungo circa 1,3 chilometri, su fondo in terra battuta nel bel mezzo del bosco.
L’arrivo al Borgo dei Sassi, dove si trova anche il centro visitatori e una fontana, costituisce la fine del trekking e delle fatiche, oltre a restituirci la visione delle spettacolari formazioni rocciose.



La terrazza panoramica del Sasso della Croce
All’interno del borgo medievale, a fianco del centro visitatori, si trovano le scale che conducono alla sommità del Sasso della Croce.
Questo percorso, indicato come il n. 4 del parco, è a pagamento e costa 3 euro a persona: il ticket si acquista all’Info Point, prima di salire.
Da notare che l’accesso è possibile soltanto nelle giornate di sabato, domenica, festivi e prefestivi, dalle 10 alle 19.
La terrazza panoramica del Sasso della Croce regala splendide vedute a 360 gradi, ma se siete stanchi dopo il lungo trekking intorno ai Sassi di Roccamalatina, potete optare per un aperitivo con vista nel vicino ristorante Il Faro.


Trekking ai Sassi di Roccamalatina: info utili
Dove: Rocca Malatina, frazione di Guiglia (MO)
Quando: tutto l’anno
Lunghezza del percorso: 10 km (ad anello)
Tempo complessivo: 5 ore
Dislivello positivo: 350 metri
Difficoltà: media. Il percorso è su strada asfaltata o terra battuta e non presenta alcuna difficoltà tecnica. Impegnativa la salita finale dalla Sorgente della Riva al Borgo dei Sassi (circa 1,3 chilometri).
Cosa portare: scarpe da escursionismo, acqua almeno 1,5 litri a persona (possibilità di rifornimento solo al termine del trekking, in corrispondenza del Borgo dei Sassi), cappello.
Visualizza e scarica la traccia gpx

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2 commenti su “Trekking nel Parco dei Sassi di Roccamalatina”
Spettacolare !!! e visto che questo paradiso è a pochi passi da noi, sicuramente a breve farò il vostro percorso consigliato.
Ne vale la pena! Facci sapere se ti é piaciuto!