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Trekking al Monte Ventasso dal Lago Calamone

Oggi vi parliamo un bel trekking al Monte Ventasso con partenza dal Lago Calamone, sull’Appennino reggiano.

Si tratta di un’escursione adatta a tutti, molto panoramica e suggestiva, che durante l’autunno regala scorci fantastici sui boschi che circondano le cime al confine con la Toscana.

Per noi è stata anche l’occasione per scoprire un’altra zona della nostra Emilia, che ci regala sempre belle sorprese, questa volta anche in chiave van life.

Pronti, trolley…via!

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Trekking al Monte Ventasso, sull’Appennino tosco-emiliano

Trekking al Monte Ventasso: come arrivare

La nostra escursione ha avuto inizio dal parcheggio di Ventasso Laghi, nei pressi di Ramiseto in provincia di Reggio Emilia, dove si trovano anche gli impianti sciistici, aperti durante la stagione invernale. Siamo ad una quota di oltre 1.350 m.slm.

La via da percorrere per chi arriva da valle è quella che collega le città di Reggio Emilia e La Spezia, conosciuta anche come Strada Statale del Cerreto, che già avevamo percorso in passato per raggiungere la Pietra di Bismantova.

Oltre a qualche struttura ricettiva, un bar e un ristorante, a Ventasso Laghi ci sono anche due campeggi, di cui soltanto uno aperto in autunno.

Dal parcheggio è sufficiente una semplice passeggiata di pochi minuti, lungo una strada forestale chiusa al traffico, per raggiungere le rive del Lago Calamone, un angolo di paradiso circondato da grandi boschi di faggi e conifere.

ventasso laghi
Il punto di partenza del nostro trekking a Ventasso Laghi

Il Lago Calamone

A circa 1.400 metri d’altitudine, ai piedi del Monte Ventasso, il Lago Calamone è uno spettacolo da non perdere nella stagione autunnale.

Il bosco si colora di sfumature che vanno dal giallo al rosso intenso e i riflessi sullo specchio d’acqua sono favolosi.

Si tratta del lago naturale più grande della provincia di Reggio Emilia, di origine glaciale e alimentato da ben tre sorgenti, immerso nel cuore del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano.

Oltre al trekking fino al Monte Ventasso, sono tante le possibilità per scoprire la bellezza del Lago Calamone: dal semplice picnic alle escursioni a cavallo (contattate il Ranch Balla coi Lupi di Ramiseto) e in mountain bike, fino a…fare una bella nuotata! Il lago infatti è anche balneabile.

lago calamone
I riflessi del Lago Calamone, ai piedi del Monte Ventasso
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I colori del Lago Calamone in autunno

Trekking al Monte Ventasso: dal Lago Calamone alla vetta

Costeggiamo le rive del Lago Calamone in senso orario, fermandoci sulla sponda meridionale per ammirare un fenicottero che plana veloce lambendo l’acqua.

I riflessi sono qualcosa di eccezionale, la quiete è assoluta.

Imbocchiamo il sentiero verso la sommità nei pressi del Rifugio Venusta, il posto giusto per rilassarsi e mangiare un boccone al termine dell’escursione.

Il primo tratto di salita è nel bosco, dove incontriamo anche dei bellissimi faggi secolari, poi il panorama si apre verso Pratizzano e l’Alpe di Succiso.

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Trekking al Monte Ventasso

Un cartello indica il sentiero 661 e la cima del Monte Ventasso: più avanti si può scegliere se seguire la via più veloce e ripida, sulla sinistra, o imboccare il sentiero sulla destra, più lungo ma con meno pendenza.

Prendiamo quello di destra, meno impegnativo e panoramico.

Infine, l’ultima salita al Monte Ventasso: dura, ma con vedute incredibili su tutto l’Appennino tosco-emiliano, mentre verso nord eccola là, la Pietra di Bismantova. 

Spettacolo puro.

Sulla cima scatto molte foto, anche alla croce posta a ricordo di tre alpinisti che persero la vita sul Piz Palü, del Massiccio del Bernina.

Poi mi perdo a guardare il Lago Calamone e tutta la meraviglia di colori che lo circondano.

Siamo saliti a 1.727 m.slm. e l’aria è anche più fresca.

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Salendo verso la vetta del Ventasso si intravede la Pietra di Bismantova…
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La croce commemorativa sulla vetta del Monte Ventasso
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Trekking al Monte Ventasso: panorama verso valle
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Trekking al Monte Ventasso: il panorama verso il Lago Calamone

Il ritorno verso il Lago Calamone

Per rientrare a valle si può scegliere di percorrere la via non presa in precedenza, oppure tornare sui propri passi, almeno fino al bivio dove a destra si affronterebbe nuovamente il bosco, oppure costeggiare quest’ultimo, seguendo il sentiero 667B.

Questa è la via che scegliamo e che ci apre nuovi panorami e altre meraviglie: vallate incantate, dove pascolano cavalli allo stato brado, e prati pieni di mazze di tamburo, che però non si possono raccogliere.

L’area è privata e la raccolta dei funghi è interdetta.

Ci godiamo questo ultimo tratto di trekking, prima di tornare sulle rive del Lago Calamone, che intanto si è animato: c’è tanta gente che approfitta delle calde temperature autunnali per una gita in questa oasi di montagna.

Abbiamo percorso poco più di 7 chilometri e sono trascorse ben 5 ore da quando siamo partiti, verso le 9:30 del mattino.

Una birra ce la siamo meritata, che dite?

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Trekking al Monte Ventasso: sulla strada del ritorno
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Cavalli al pascolo vicino al Lago Calamone

Dove dormire vicino al Monte Ventasso

Per rimanere a dormire in zona dopo il trekking al Monte Ventasso, consigliamo la Corte della Maddalena, una struttura nel piccolo centro di Busana con camere matrimoniali molto curate nei dettagli, muri in pietra e soffitti con travi in legno a vista.

Una location molto romantica perfetta come base per visitare i dintorni, nel cuore del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano.

Trekking al Monte Ventasso: info utili

Dove: Ventasso Laghi, provincia di Reggio Emilia

Quando: tutto l’anno

Lunghezza del percorso: 7,20 km

Tempo complessivo: 5 ore

Dislivello positivo: 377 metri

Difficoltà: media. Il percorso descritto non presenta difficoltà tecniche, ma è richiesto un minimo di allenamento per affrontare la salita finale al Monte Ventasso.

Cosa portare: scarpe da trekking, acqua almeno 1,5 litri a persona (d’estate anche 2), cappello. Meglio indossare pantaloni lunghi, la zona è popolata anche da vipere.


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Alessandro Mazzini

Alessandro Mazzini

Ho iniziato a viaggiare quando ero ancora bambino e da allora non ho più messo la testa a posto. Scoprire posti nuovi è la cosa che più mi piace e mi fa stare bene...E da quando conosco Chiara condivido questa passione con lei, che è la mia metà! Insieme prepariamo il trolley per la prossima destinazione, che sia una fuga d'amore, una semplice gita fuori porta o un'avventura da ricordare per tutta la vita!

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