Sukhothai Thailandia

Sukhothai dall’alba al tramonto: viaggio nel sito archeologico più incredibile della Thailandia

Sukhothai è stata per noi la sorpresa più grande del nostro viaggio in Thailandia, forse il luogo dove per la prima volta ci siamo sentiti in un altro mondo!

Statue del Buddha così grandi da far spalancare gli occhi dallo stupore, statue che sembrano vive, capaci da un momento all’altro di alzarsi e venirti incontro.

Templi di pietra antichi e in parte in rovina, circondati da una fitta vegetazione, che a volte ti danno la sensazione di essere stati abbandonati.

A differenza di Ayutthaya, facilmente raggiungibile da Bangkok, a Sukhothai abbiamo incontrato pochissimi turisti e ci siamo goduti il parco storico girando in bicicletta.

Alcuni templi sono leggermente al di fuori del grande quadrato che costituisce il perimetro del parco, ma comunque facilmente raggiungibili sulle due ruote.

Oggi sul blog vi raccontiamo come raggiungere e cosa vedere a Sukhothai in un giorno: pronti, trolley…via!

sukhothai thailandia
In bicicletta nel parco storico di Sukhothai

COME RAGGIUNGERE SUKHOTHAI DA BANGKOK

Sono poco più di 400 i chilometri che separano la capitale Bangkok da Sukhothai, nel nord della Thailandia.

Ci sono vari modi per raggiungerla e molto dipenderà dal vostro spirito d’adattamento e dai vostri programmi: se intendete proseguire verso Chiang Mai, la seconda città più grande della Thailandia, vi consigliamo sicuramente di noleggiare un’auto, come abbiamo fatto noi.

Se invece Sukhothai è una tappa mordi e fuggi del vostro viaggio, allora ci sono altre soluzioni che potreste prendere in considerazione: l’aereo, il cui volo dura un’ora e mezza con partenza dall’aeroporto Suvarnabhumi, oppure il treno e il bus, che impiegano praticamente lo stesso tempo per raggiungere Phitsanulok (6 ore e 30), poi bisogna spostarsi con il mini-van per raggiungere il parco storico, a circa un’ora di distanza.

Tenete presente che sul web le informazioni relative a treni e bus sono molto frammentarie e spesso non aggiornate: la cosa migliore è rivolgersi ad un’agenzia a Bangkok e acquistare i biglietti direttamente sul posto, in modo da avere ben chiari gli orari e stazioni di partenza.

Infine, una soluzione costosa ma comunque da prendere in considerazione è quella del driver, un autista incaricato dall’agenzia di viaggi che sarà a vostra disposizione per i vari spostamenti.

In qualunque caso, il nostro consiglio è quello di trascorrere almeno una notte a Old Sukhothai: è il sito archeologico più affascinante di tutta la Thailandia!

SUKHOTHAI, L’ALBA DELLA FELICITÀ

Il parco storico di Sukhothai è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO: è un sito archeologico incredibile, che vi lascerà letteralmente a bocca aperta!

Estremo avamposto dell’antico impero Khmer, Sukhothai significa in lingua thailandese “l’Alba della Felicità”: puntando la sveglia e salendo al tempio di Wat Saphan Hin, capirete il perché e vi innamorerete di questo luogo magico.

L’area archeologica è racchiusa quasi interamente all’interno di un grande perimetro quadrato, circondato da fossati, ed è chiusa alle auto: il modo migliore per godersi l’atmosfera incantata di Sukhothai è esplorarlo in bicicletta!

Nel nostro caso, l’hotel dove alloggiavamo (ne parliamo qui sotto) ci ha messo a disposizione le due ruote, ma in alternativa potrete noleggiarne una alle porte di Old Sukhothai: ci sono diversi Rent a bike!

wat mahathat sukhothai
La magia di Sukhothai, l’Alba della Felicità

L’ALBA AL TEMPIO DI WAT SAPHAN HIN

Un momento davvero magico è assistere al sorgere del sole dall’alto della collina sul quale sorge il tempio di Wat Saphan Hin.

Il sito si trova in direzione ovest, oltre il parco archeologico: si parcheggia a bordo strada e si percorre una scalinata di pietra. La salita non è impegnativa: noi ci abbiamo impiegato circa 10 minuti per raggiungere la sommità del colle, a circa 200 metri d’altezza.

Il Wat Saphan Hin è un luogo dall’energia incredibile e in una giornata limpida potrete ammirare dall’alto l’area archeologica di Sukhothai in tutto il suo splendore.

La grande statua del Buddha, in posizione eretta e con la mano protesa verso oriente, è affascinante e suggestiva, circondata dalle rovine dell’antico vihara, di cui restano soltanto le colonne spezzate.

In un’iscrizione su pietra è raccontata la storia del Wat Saphan Hin: “Nel cuore della foresta Aranyik si trova un magnifico vihara e un’immagine del Buddha chiamato Attharot in posizione eretta…”

Ora vi svelo un segreto: qui abbiamo festeggiato i primi istanti dei miei 40 anni. L’alba della felicità, dall’altra parte del mondo, non poteva essere migliore di questa: solo noi due, la magia di questo luogo lontano da tutto, mentre il sole nasceva all’orizzonte.

Ci sono posti che restano nel cuore sia per la bellezza che emanano, sia per la situazione che viviamo in quel momento: il tempio di Wat Saphan Hin sarà per sempre un dolce ricordo.

Wat Saphan Hin Sukhothai
L’alba dal tempio Wat Saphan Hin di Sukhothai

 

IL TEMPIO DI WAT SI CHUM

Ci dirigiamo verso il tempio di Wat Si Chum, nell’area nord ovest fuori dal parco archeologico. Non c’è traffico e pedaliamo in tutta tranquillità, raggiungendo l’ingresso del sito, dove paghiamo 100 baht a testa per accedere.

Oltre le rovine di un antico vihara, si trova un grande edificio alto circa 15 metri, con un portale che invita ad essere varcato.

La grande statua del Buddha seduto, alta 12 metri, lascia senza fiato: sembra quasi che da un momento all’altro possa prendere vita!

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Il tempio Wat Si Chum a Sukhothai

 

IL PARCO STORICO DI SUKHOTHAI

Dopo aver scattato circa un centinaio di foto, lasciamo il Wat Si Chum e ci dirigiamo verso il parco storico di Sukhothai, accedendo dal Sanluang Gate.

Qui occorre pagare un altro ticket e un supplemento per la bicicletta: in tutto a testa sono 130 baht, stiamo parlando sempre di pochi euro per visitare un luogo incredibile!

Prima di raggiungere i templi più famosi, esploriamo il parco con calma con le nostre biciclette: le strade interne sono molto curate, pulite, e la segnaletica è più che comprensibile.

Ci sono tantissimi templi, chedi e vihara in rovina e noi ci fermiamo ovunque a scattare fotografie.

Superiamo un bellissimo viale di banani e palme tropicali e ci avviciniamo al Wat Sa Si, circondato da un grande lago. 

L’acqua è un elemento dominante nel parco storico di Sukhothai: le grandi piscine poste davanti ai templi buddhisti, traboccanti di fiori di loto, non rendono soltanto super romantici, ma hanno anche una grande importanza simbolica.

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La mappa del parco storico di Old Sukhothai
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Esplorando il parco storico di Sukhothai in bicicletta…

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Esplorando il parco storico di Sukhothai, nel nord della Thailandia

IL TEMPIO WAT SI SAWAI

In sella alla nostra bicicletta raggiungiamo il tempio Wat Si Sawai, circondato da bellissimi alberi secolari, le quali radici sono una vera e propria opera d’arte.

Il tempio si trova al limite meridionale del parco storico ed emana un misticismo unico: superato lo stretto portale d’ingresso, ci accorgiamo di essere da soli tra le sue colonne.

In tipico stile Khmer, le tre stupa del Wat Si Sawai custodiscono immagini di divinità induiste, come Shiva, il benevolo distruttore.

Nel più completo silenzio, ci fermiamo ad ammirare ogni più piccolo particolare, cercando di immaginare l’epoca in cui tra queste antiche mura la vita scorreva normalmente. 

Se potessero parlare, gli alberi avrebbero davvero tante storie da raccontare…

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Un albero secolare protegge il Wat Si Sawai temple di Sukhothai

wat si sawai sukhothai

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Il Wat Si Sawai mostra antichi simboli della religione induista

CIBO E SHOPPING NEL PARCO STORICO DI SUKHOTHAI

Se vi è venuta fame, vicino al tempio di Wat Si Sawai c’è l’ingresso meridionale del parco storico di Sukhothai: è il posto giusto per mettere qualcosa sotto i denti, ci sono tanti piccoli punti ristoro con specialità thai e anche tanti negozietti dove fare shopping.

I prezzi sono molto convenienti, quindi se per esempio volete acquistare un paio di pantaloni lunghi tipici thailandesi, necessari per entrare nei templi così come prevede il dress code, fate un giro qui.

Il market si trova subito fuori dal perimetro del parco, ma con il biglietto potrete entrare e uscire senza problemi, mostrandolo di volta in volta al personale addetto.

 

IL TEMPIO WAT SA SI

Attraversiamo il parco seguendo il grande viale asfaltato che costeggia il Wat Mahathat, dove torneremo più tardi, fino a raggiungere il Wat Sa Si Temple.

Il tempio si trova in mezzo ad un grande lago, il Tra Phang Tra Kuan, ed è raggiungibile soltanto a piedi: attraversiamo la lunga passerella di legno e cominciamo l’esplorazione!

Un meraviglioso chedi a forma di campana occupa il centro dell’isola principale e richiama l’attenzione, ma ci sono anche un vihara e un ubosot, ovvero una sala delle ordinazioni tipica della religione buddhista.

La posizione del tempio, nel bel mezzo del lago, ha un significato ben preciso: l’isola è un’area delimitata dove i monaci possono svolgere le loro funzioni religiose protetti dall’acqua, simbolo di purezza.

Una statua del Buddha seduto ci osserva benevola, mentre oltrepassiamo un’altra passerella che conduce ad un’isola più piccola, dove ci fermiamo ad ammirare ancora una volta con occhi sognanti il parco storico di Sukhothai.

Sì, siamo davvero dall’altra parte del mondo, non è un sogno!

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Il tempio Wat Sa Si
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Innamorati al Wat Sa Si Temple 🙂

IL RE RAMKHAMHAENG

All’interno del parco storico un grande monumento è dedicato ad uno dei re più importanti non solo per il Regno di Sukhothai, ma per tutta la storia della Thailandia: King Ramkhamhaeng.

Il grande re conquistò Sukhothai distruggendo le armate Khmer, per poi espandere il proprio dominio anche nei territori vicini, fino a Vientiane.

Nel periodo tra il 1279 e il 1298, il sovrano contribuì al massimo splendore del regno: fu un grande mecenate delle arti e il creatore dell’alfabeto thailandese.

 

IL TEMPIO DI WAT MAHATHAT

Abbiamo lasciato volontariamente per ultima la visita al tempio più importante: il Wat Mahathat, cuore dell’antica città di Sukhothai.

Maestoso ed affascinante, la leggenda vuole che proprio qui siano state deposte le reliquie del Buddha: una grande statua che lo raffigura seduto domina la scena, affiancato da alte colonne di pietra.

Esploriamo il Wat Mahathat con gli occhi pieni di meraviglia: il tempio è costellato di chedi, monumenti funerari buddhisti, e tantissime statue raffiguranti il Buddha, tra cui due monumenti alti ben 10 metri che sono impressionanti.

Ci perdiamo passeggiando tra rovine, altari e stupa, dimenticandoci di tutto il resto, fintanto che non ci ritroviamo ad ammirare il tramonto, con il sole che scende alle spalle del grande Buddha.

Il lago che ci separa soltanto fisicamente da lui diventa uno specchio, in cui la magia del tempo ci regala un’immagine che non dimenticheremo mai più. 

La storia millenaria di Sukhothai racchiusa in un istante.

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Il Buddha seduto del Wat Mahathat di Sukhothai
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Il tramonto al Wat Mahathat di Sukhothai: pura magia

DOVE DORMIRE A OLD SUKHOTHAI

La sera è sopraggiunta e con le nostre biciclette torniamo dove le abbiamo noleggiate e dove dormiremo: il Sukhothai Garden Hotel.

Si trova a cinque minuti di pedalata dal parco storico: è un perfetto punto logistico per la visita di Old Sukhothai ed è una struttura molto bella, gestita con cura e attenzione.

C’è un’abitazione principale, completamente in legno, dove ha sede la reception e la sala per la colazione, mentre le camere sono in un edificio in muratura: sono moderne, spaziose, ben pulite.

Il noleggio delle biciclette è un servizio gratuito, così come il Wi-Fi, che funziona ottimamente non solo in camera, ma anche nel bel giardino dove è possibile rilassarsi. 

Per chi arriva in auto, come abbiamo fatto noi, c’è un parcheggio privato chiuso con un cancello.

Per una camera matrimoniale con bagno privato e colazione compresa abbiamo speso 28 euro in tutto: in Thailandia, specialmente nel nord del Paese, capita spesso di trovare hotel fantastici a prezzi più che onesti!


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Scorcio del parco storico di Sukhothai, nel nord della Thailandia

DOVE MANGIARE A OLD SUKHOTHAI

Se vi fermate a dormire a Sukhothai (dovete fermarvi!) vi consigliamo di assaggiare la specialità locale: la Kuaitiao Sukhothai Soup!

Si tratta di una zuppa piccante con noodles, maiale croccante e verdure che ho trovato deliziosa da Maeboonmee Cafe & Bistro, sulla strada principale che conduce al parco storico e a cinque minuti di cammino dal Sukhothai Garden Hotel.

Kiki invece ha mangiato un discreto pad thai vegetariano, ovvero riso bianco thai con verdure saltate in padella e uovo fritto.

Il locale è molto carino, arredato con cura dalla proprietaria e anche la birra alla spina è ottima. La spesa è davvero esigua: in due abbiamo speso poco meno di dieci euro.

 

Sono passati diversi mesi ormai da quando siamo tornati dalla Thailandia, ma di Sukhothai abbiamo mantenuto un ricordo molto forte, legato non solo alla bellezza che vi abbiamo trovato, ma anche alla suggestione di quei giorni.

Oggi, quando ci chiedono consigli sulle mete da inserire nell’itinerario, Sukhothai è una delle prime destinazioni che ci vengono in mente: per noi indubbiamente resterà il sito archeologico più incredibile e affascinante di tutta la Thailandia!

 

Se cercate ispirazioni per il vostro viaggio in Thailandia leggete anche:

 

 

 

 

Se avete domande o volete condividere le vostre impressioni con altri viaggiatori, venite a trovarci sulla nostra pagina Facebook: vi aspettiamo! 🙂

Alessandro Mazzini

Alessandro Mazzini

Ho iniziato a viaggiare quando ero ancora bambino e da allora non ho più messo la testa a posto. Scoprire posti nuovi è la cosa che più mi piace e mi fa stare bene...E da quando conosco Chiara condivido questa passione con lei, che è la mia metà! Insieme prepariamo il trolley per la prossima destinazione, che sia una fuga d'amore, una semplice gita fuori porta o un'avventura da ricordare per tutta la vita!

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8 commenti su “Sukhothai dall’alba al tramonto: viaggio nel sito archeologico più incredibile della Thailandia”

  1. Certo che festeggiare il compleanno all’alba con una vista del genere rientra tra le 100 o 1000 o un milione di cose che si deve fare prima di …. Non avevo mai sentito parlare di Sukhothai, mi avete fatto scoprire un altro affascinante angolo di Thailandia.

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    • Credo proprio che tu abbia ragione, Erica! 😉
      In realtà, in fase di programmazione dell’itinerario, era ansioso di festeggiare il compleanno a Chiang Mai, ma poi Sukhothai ci ha letteralmente rapito il cuore, è stata una vera sorpresa. E poi quell’alba…la porteremo sempre con noi!

      Rispondi
  2. Praticamente una visita in “solitaria” in tutta tranquillità; i pochi turisti incontrati vi hanno sicuramente fatto apprezzare maggiormente questi templi meravigliosi. Avete fatto delle foto bellissime

    Rispondi
    • Grazie mille Falupe! 🙂
      Sicuramente il fatto che ci fossero pochissimi turisti (cosa che abbiamo trovato incredibile, data la bellezza del luogo) ci ha permesso di coglierne appieno la magia di Sukhothai. Simpatico siparietto con due studentesse di Sukhothai che ci hanno intervistato in inglese perché serviva loro per fare pratica: erano le uniche due persone presenti nel tempio di copertina! 🙂

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  3. Woow, già vedere le grandi statue dei Buddha in foto lascia senza parole, non oso immaginare dal vivo. Dieci metri di capolavori. Vi dovete essere sentiti piccoli piccoli 🙂
    Dovrebbero essere sempre così i compleanni indimenticabili! Che alba! Di quelle che ti restano impresse per sempre. Ma vedo che i tramonti non scherzano!

    Rispondi
    • Al cospetto dei Buddha di Sukhothai ci si sente davvero piccoli piccoli! Stavamo sempre con il naso all’insù! 😀
      Di certo sarà un compleanno che non dimenticherò facilmente: non ero pronto a tanta bellezza, ma forse alla fine non si è mai pronti per davvero, il viaggio ha sempre la capacità di sorprenderti! 😉
      Un abbraccio Simo! 🙂

      Rispondi

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