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Ragusa Ibla, una passeggiata nella storia tra i luoghi di Montalbano

Separata da tutto il resto che la circonda da una profonda gola, Ragusa Ibla vista da lontano appare come un eden scolpito nella roccia, con una tale maestria che ci si possono perdere le ore ad ammirarla.

Che poi intendiamoci: noi veniamo da una terra dove i borghi antichi non mancano, l’Emilia, ciò nonostante il fascino magnetico del centro storico di Ragusa è impressionante. 

Non solo: è tanto bella da lontano, quanto magnifica tra le sue vie di pietra, dove puoi perderti tra palazzi e chiese barocche, giganteschi portali e sottopassi che sembrano passaggi segreti.

A Ragusa Ibla abbiamo passeggiato tra i luoghi di Montalbano, che in questi giorni di clausura forzata ci sono apparsi come veri raggi di sole: la piazza e il Duomo di San Giorgio, il Circolo di Conversazione, lo splendido Giardino Ibleo.

Con il pensiero che torna alla nostra amata Sicilia, oggi vi raccontiamo cosa vedere a Ragusa Ibla in un giorno, con un itinerario a piedi che ci porterà nel cuore di uno centri storici più belli di tutta l’isola, se non d’Italia.

Allora pronti, trolley…via!

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La cupola del Duomo di San Giorgio a Ragusa Ibla

DOVE PARCHEGGIARE PER VISITARE RAGUSA IBLA

Per visitare il centro storico di Ragusa vi consigliamo di cercare un posteggio gratuito lungo Corso Mazzini, una strada tutta curve che dalla città nuova conduce ai piedi di Ibla. 

Non sarà facile, ma noi abbiamo trovato un posticino vicino alla Chiesa di Santa Maria delle Scale, un luogo suggestivo per iniziare la passeggiata, per immergersi nel barocco di Ragusa.

Se non avete fortuna, ci sono altre valide alternative: un parcheggio gratuito proprio di fronte alla Chiesa di San Filippo Neri, e un altro poco distante sempre in Via Avvocato Giovanni Ottaviano. Da qui occorrono circa dieci minuti a piedi per raggiungere il Duomo.

C’è un parcheggio pubblico anche nei pressi del Giardino Ibleo, ma soprattutto la sera nel fine settimana risultano essere sempre pieni: meglio optare per il parcheggio multi-piano in Corso Italia e scendere le scale che vi porteranno alle porte di Ibla.

 

I LUOGHI DI MONTALBANO A RAGUSA IBLA: DA SANTA MARIA DELLE SCALE AL PALAZZO DELLA CANCELLERIA

La nostra passeggiata inizia da un punto panoramico più volte nelle puntate del Commissario Montalbano: la piazza davanti la Chiesa di Santa Maria delle Scale.

Affacciandosi dal muro in pietra si può ammirare Ragusa Ibla in tutta la sua bellezza: sembra così lontana da qui, eppure non è così.

Soprattutto il castello pare un baluardo quasi inaccessibile, mentre poco più in là, quasi nascosta, spunta la cupola dello splendido Duomo di San Giorgio.

La scalinata in pietra scende verso la Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio: passiamo sotto ad un arco e arriviamo prima davanti al Palazzo della Cancelleria, magnifico esempio di barocco, con quel balconcino che è un invito a nozze per Kiki. Appassionati di porte, portoni e balconi barocchi: qui a Ragusa troverete pane per i vostri denti!

Sulla sinistra c’è una scala che conduce ad un sottopassaggio, mentre dietro il tetto del Palazzo della Cancelleria spunta la cupola azzurra della Chiesa di Santa Maria dell’Itria.

E’ davvero uno scorcio romantico e non fatichiamo a credere che il palazzo sia inserito nella lista dei monumenti riconosciuti dall’UNESCO.

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La piazza davanti a Santa Maria delle Scale

 

ITINERARIO A PIEDI TRA LE VIE DI RAGUSA IBLA: DALLA CHIESA DELLE ANIME DEL PURGATORIO AL DUOMO DI SAN GIORGIO

Percorrendo la lunga scalinata, arriviamo ai piedi di Ragusa Ibla, di fronte alla Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio

Questo è l’inizio del nostro itinerario a piedi per il centro storico di Ragusa: ci troviamo in Piazza della Repubblica, e dopo aver ammirato la facciata barocca della chiesa, proseguiamo lungo via del Mercato.

Poco più avanti, Palazzo Sortino Trono passa quasi inosservato, tuttavia basta alzare lo sguardo per vedere la facciata di uno degli edifici più emblematici di Ibla, costruito verso la fine del ‘700.

C’è una leggera salita, quasi impercettibile, che ci porta sempre più vicino al Duomo, del quale possiamo vedere la cupola avvicinarsi poco a poco. Sembra non esserci nessuno per le vie di Ragusa Ibla: gli unici rumori che avvertiamo sono quelli di attrezzi di carpenteria, il ritmo preciso di un martello e il fischiettare di un operaio.

Ibla è tutta per noi, e ce la godiamo, eccome!

Un cartello indica l’Ufficio Informazioni Turistiche, che si trova all’interno di un’altra meraviglia del centro storico: Palazzo La Rocca.

L’addetto non è molto loquace e, quando ci vede, è quasi stupito: evidentemente siamo i primi turisti di giornata, in questo soleggiato giorno di fine gennaio. Ci consegna la mappa della città, senza dire nient’altro, tornando con gli occhi sul suo portatile.

“Questo palazzo è splendido! Si può visitare?”

“Sì, certo, salite pure le scale, ci sono alcune stanze accessibili”.

E per fortuna che lo abbiamo chiesto! I saloni superiori di Palazzo La Rocca sono un tripudio di colori, dai pavimenti in maiolica alle decorazioni murarie, fino ai lampadari in vetro soffiato di Murano.

Una perla incastonata in quelle che erano le mura della città antica, a due passi dal Duomo di San Giorgio, epicentro spirituale e ideale di Ragusa Ibla.

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Mano nella mano per le vie di Ragusa Ibla

I LUOGHI DI MONTALBANO A RAGUSA IBLA: LA PIAZZA E IL DUOMO DI SAN GIORGIO

Li possiamo immaginare, Salvo Montalbano, Mimì Augello e Fazio, in questa piazza che ormai è così familiare e quella chiesa, entrata nelle nostre case puntata dopo puntata: l’emozione è tanta!

Siamo di fronte al Duomo di San Giorgio, il patrono della città di Ragusa, che si erge in tutta la sua magnificenza barocca sopra i tetti del centro storico, nel cielo azzurro della Sicilia.

C’è una ripida scalinata e una cancellata in ferro a proteggerlo, ma nei tre giorni della festa patronale non c’è inferriata che tenga: per San Giorgio, qui, è un tripudio di colori e allegria!

L’ultima domenica di maggio, la statua del cavaliere viene portata a spalla attraverso le vie di Ibla, addobbata con splendidi fiori, drappi e ghirlande, mentre tutto il centro storico si riempie di luci e addobbi.

Il silenzio della piazza fa da contrasto a questi pensieri: è quasi ora di pranzo e in giro non c’è quasi un’anima, è giunto il momento di mettere tra i denti un arancino, sennò poi il commissario chi lo sente…

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Il Duomo di San Giorgio a Ragusa Ibla

I LUOGHI DI MONTALBANO A RAGUSA IBLA: IL CIRCOLO DI CONVERSAZIONE IL GIARDINO IBLEO 

Prima di pranzo però, ci fermiamo di fronte al Circolo di Conversazione, un altro degli edifici che più volte è stato ripreso durante la fiction del Commissario Montalbano.

Le porte sono spalancate, ma come dicevamo, non si vede nessuno. Un vento leggero muove delicatamente le tende, mentre ci avviciniamo per cercare di scorgere un movimento, una parola, un sussurro.

Nulla, gli eleganti saloni del Circolo di Conversazione sono deserti: ci piacerebbe visitare questo luogo storico, oltre ad ammirarne la facciata, che ha mantenuto intatto il suo fascino ottocentesco.

Scopriamo allora che si può, grazie all’associazione Le Vie dei Tesori, che si occupa della valorizzazione delle bellezze architettoniche e culturali in tutta la Sicilia, ma non oggi.

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Il Circolo di Conversazione di Ragusa Ibla e, sullo sfondo, il Duomo

Proseguiamo così verso il Giardino Ibleo, tappa conclusiva della nostra passeggiata a Ragusa Ibla: abbiamo deciso che pranzeremo nel bellissimo parco dove più volte il commissario Montalbano ha passeggiato.

Compriamo arancini e focacce nel bar di fronte ai giardini, il Caffè Ibla, e ce li gustiamo seduti all’ombra delle bellissime palme del parco.

La bella giornata di sole e la temperatura quasi primaverile ispirano una siesta pomeridiana, ma noi invece dedichiamo il primo pomeriggio ad esplorare il Giardino Ibleo, con la magnifica villa, la Chiesa di San Giacomo e il Convento dei Frati Cappuccini.

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Il Giardino Ibleo di Ragusa, vera oasi di tranquillità

IL RITORNO A RAGUSA

Il tempo passa sempre troppo in fretta quando si sta bene e, affacciati dal Belvedere del Giardino Ibleo, non si vorrebbe più venire via.

Per tornare a Ragusa c’è un autobus (linea n. 3) che parte proprio davanti ai giardini: ci saliamo sopra e in men che non si dica siamo di nuovo in città. 

Prima di recuperare l’auto ne approfittiamo per visitare la parte alta, dove si trova la magnifica Cattedrale di San Giovanni Battista.

Oltre a questo però, la parte nuova di Ragusa non ci ha colpito particolarmente, sarà perché avevamo ancora negli occhi la bellezza folgorante di Ibla, un vero diamante della Sicilia Orientale.

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La Cattedrale di San Giovanni Battista a Ragusa

Sulle orme dei personaggi di Camilleri, abbiamo trascorso una bellissima giornata a Ragusa Ibla, tra palazzi e chiese barocche, passaggi segreti e scorci romantici.

Allo scrittore si devono molti meriti: l’aver portato questa provincia siciliana in tutto il mondo, raccontandola attraverso la sua gente e i suoi paesaggi, capaci di emozionare il cuore di un viaggiatore. Mettendo in mostra i lati oscuri di questa terra, le sue contraddizioni e le cattive abitudini.

Perché, come scrisse, “Le parole che dicono la verità hanno una vibrazione diversa da tutte le altre”.

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Ciao Ragusa Ibla!
Alessandro Mazzini

Alessandro Mazzini

Ho iniziato a viaggiare quando ero ancora bambino e da allora non ho più messo la testa a posto. Scoprire posti nuovi è la cosa che più mi piace e mi fa stare bene...E da quando conosco Chiara condivido questa passione con lei, che è la mia metà! Insieme prepariamo il trolley per la prossima destinazione, che sia una fuga d'amore, una semplice gita fuori porta o un'avventura da ricordare per tutta la vita!

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2 commenti su “Ragusa Ibla, una passeggiata nella storia tra i luoghi di Montalbano”

  1. Che bella Ragusa, ragazzi! Una delle città siciliane che mi piacciono di più.
    Io avevo parcheggiato a Ragusa Superiore ed ero sceso a Ibla. L’ho fatta tutta a piedi, andata e ritorno. E’ stata impegnativa 😀
    Purtroppo ero in ritardo e non potevo star lì ad aspettare i bus.
    Comunque ho dei bei ricordi 🙂

    Rispondi
    • Davvero Pietro, Ragusa è stata una bellissima sorpresa nel tour della Sicilia orientale! 😉
      Mica male il trekking urbano andata e ritorno da Ragusa: diciamo che hai fatto un bell’allenamento! 😀

      Rispondi

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