Modena è la città dove io e Chiara ci siamo conosciuti, innamorati e infine sposati. Modena è la città dove viviamo, dove lavoriamo, la base dove prende forma e ha inizio ogni nostro viaggio. E così, per inaugurare il nostro blog, questa nostra nuova avventura insieme, pensiamo che non ci sia nulla di meglio che raccontarvi della nostra città e dei suoi simboli, delle sue bellezze e dei personaggi che hanno contribuito a farla diventare famosa in tutto il mondo.
Modena è la sua Ghirlandina.
Alla sua torre, a lei che viene definita in una famosa espressione dialettale “cla piòpa sàcca, èlta e drétta”, ogni cittadino modenese si tiene saldo, l’abbraccia con lo sguardo ogni volta che cammina per le strade del centro o in essa trova conforto mentre torna verso casa dopo il lavoro. Quante volte mi sono fermato ad ammirarla in tutta la sua bellezza e quante volte ancora lo farò. Nelle fresche giornate di sole, in inverno e primavera, la Ghirlandina da il meglio di sé, slanciata nell’azzurro del cielo le sue bianche pareti sembrano splendere.
Domina incontrastata e il suo profilo è riconoscibile anche da molto lontano, dalle prime colline empie di ciliegi di Vignola fino alle campagne ricche di vitigni di Sorbara. Salendo i suoi tanti gradini (in verità non li ho mai contati!) si ha una vista spettacolare sui tetti rossi della città e, nelle giornate più limpide, si possono ammirare il Monte Cimone e le altre vette appenniniche a sud, mentre a nord le Prealpi venete.
Modena è anche il suo Duomo, maestoso simbolo romanico meta di turisti da tutto il mondo, che vengono ad ammirare le sue bellezze e i suoi tesori, reperti di un tempo ormai perduto in cui San Geminiano, patrono della città, nascondeva il centro agli invasori facendo calare una folta nebbia. Assieme alla Ghirlandina e Piazza Grande, il Duomo di Modena è stato dichiarato dall’UNESCO, nel 1997, Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Questi tre “pilastri” rendono la città di una bellezza disarmante.
LINK: MODENA PATRIMONIO DELL’UMANITA’ UNESCO


Modena è la sua Accademia Militare, che ha l’attuale sede nel bellissimo Palazzo Ducale, elegante ed imponente, che racconta di un passato in cui gli Estensi ricoprivano un ruolo di prestigio nel panorama delle famiglie nobiliari italiane. Nella Corte d’onore interna ogni anno si tengono le più importanti celebrazioni militari, una delle quali è aperta al pubblico: nel mese di Luglio infatti ha luogo il Festival Internazionale delle Bande Militari. Antistante al Palazzo Ducale, Piazza Roma è il luogo ideale per ammirare la maestosità dell’edificio e il monumento dedicato a Ciro Menotti, il rivoluzionario e patriota che a Modena nacque e morì sognando e sacrificandosi per l’ideale di un’Italia unita.

Poco lontano da Piazza Roma, dedicato ad un altro dei personaggi che hanno reso Modena famosa in ogni angolo del globo, si trova il Teatro Comunale Luciano Pavarotti: una vera e propria bomboniera che ha preso il nome di Big Luciano dopo la sua morte. Grazie alla sua ricca programmazione, assieme a quella del magnifico Teatro Storchi, la città ogni anno ha a disposizione un ricco carnet di eventi teatrali e musicali.
Modena è la sua gastronomia, i suoi mille ristoranti. Il più celebre, l’Osteria Francescana, ha uno chef stellato e pluri-premiato, Massimo Bottura, che tiene alto il nome della città in tutto il mondo, ma sono le trattorie i veri tesori nascosti del gusto e della tradizione modenese, con osti che sono personaggi imperdibili e carismatici. Così come le rezdore, signore indiscusse della cucina che, in silenzio e con molta pazienza, tramandano le tradizioni culinarie di questa provincia d’Emilia. Io stesso sono cresciuto coccolato da una vera rezdora modenese, mia nonna Laura, che mi ha insegnato ad amare le cose semplici e buone.

Modena è anche “Terra dei Motori”, la città dove è cresciuto e divenuto tale il mito di Enzo Ferrari e delle sue monoposto da Formula Uno. Se è vero che oggi la fabbrica dei bolidi rossi è a Maranello, il MEF (Museo Enzo Ferrari) permette al turista di conoscere la storia del grande imprenditore, seguendo un percorso che racconta tutti i momenti più importanti della sua vita. All’avveneristico padiglione espositivo si affianca l’officina del padre di Enzo, ora completamente restaurata e interamente visitabile, sede del Museo dei motori Ferrari.
Lo spirito imprenditoriale che ha contraddistinto la leggenda di Enzo Ferrari deve però essere nell’aria di Modena, perchè sempre in città hanno sede altre realtà importanti, altri nomi che hanno scritto la storia dell’automobilismo, come le Maserati, le Pagani, le Bugatti, solo per citarne alcune. Restando nell’ambito sportivo, impossibile non citare la famiglia Panini, imprenditori di successo nel panorama internazionale dell’editoria, che ha saputo regalare alla città una delle squadre di volley più importanti e conosciute al mondo.
Modena, in fondo, è un concentrato di emilianità, con i suoi pregi (tanti) e difetti (altrettanti), le sue tante contraddizioni e le sue eccellenze. Abbiamo voglia di raccontarvela fino in fondo, senza tralasciare nessun particolare: amiamo la nostra città e vogliamo condividerne con voi ogni suo segreto, magari davanti ad un bicchiere di buon lambrusco!
