Dopo il grande successo ottenuto con l’esposizione dedicata a Frida Kahlo, Palazzo Albergati di Bologna cerca il bis con una nuova mostra che ha tutte le carte in regola per avere un grande riscontro: stiamo parlando di “MIRó! Sogno e colore”, dedicata al grande pittore catalano Joan Miró.
Le opere, 130 in totale di cui 100 olii di grande formato e tanti schizzi, provengono tutte dalla Fondazione Pilar e Joan Miró di Maiorca, l’isola delle Baleari in cui il pittore si era definitivamente stabilito nel 1956, dove sposò la moglie Pilar e dove visse fino alla morte, avvenuta nel 1983.

Gouache, ink, pencil, pastel and collage on paper, 30,2×25,2 cm
© Successió Miró by SIAE 2017 – Archive Fundació Pilar i Joan Miró a Mallorca
© Joan Ramón Bonet & David Bonet
MIRÓ E L’ISOLA DI MAIORCA
Nel suo studio tra le dolci colline di Cala Mayor, sull’isola di Maiorca, Miró amava lavorare in un ambiente quasi asettico, prestando molta attenzione alla pulizia: a Palazzo Albergati si è cercato di riprodurre questa ambientazione, che serve anche a comprendere più a fondo l’artista.
Su una parete allestita per la mostra si può leggere il suo pensiero: “Ero affascinato dai calligrafi giapponesi…e considero la mia pittura sempre più gestuale”.
Con una forte propensione all’utilizzo dei colori puri come il blu, il rosso, il giallo e il verde, Mirò sapeva trasformare sogni e sentimenti in simboli e ghirigori solo apparentemente indecifrabili. Ogni sua opera, come ripeteva spesso lo stesso artista, aveva come spunto un oggetto o un’idea poetica: prendeva tutto questo e lo portava su tela, riducendo la realtà all’essenziale. La sua espressione artistica era un monologo interiore e allo stesso tempo un dialogo con chi avrebbe ammirato il suo lavoro.

Oil on canvas 92×73 cm
© Successió Miró by SIAE 2017 – Archive Fundació Pilar i Joan Miró a Mallorca
© Joan Ramón Bonet & David Bonet
In “MIRó!Sogno e colore”, esposizione curata dal Gruppo Arthemisia e dedicata al Maestro Camillo Bersani recentemente scomparso, viene raccontata la sperimentazione ricercata da Miró all’interno delle correnti artistiche più importanti del 20imo secolo: il Dadaismo, il Surrealismo e l’Espressionismo.
Uno studio iniziato a Maiorca e spinto dalla inesauribile voglia di rinnovamento che accompagnava l’artista, ben visibile nelle opere più importanti che troverete nelle stanze di Palazzo Albergati: Femme au clair de lune (1966), Oiseaux (1973) e Femme dans la rue (stesso anno).
INFORMAZIONI UTILI:
DOVE: Palazzo Albergati, Via Saragozza 28, Bologna
QUANDO: dall’11 aprile al 17 settembre 2017
2 commenti su “MIRó! Sogno e colore a Palazzo Albergati di Bologna”
Ragazzi…siete fantastici….non deludete mai..
Grazie Alle!! Sei la nostra lettrice n.1 :-))