In questi giorni di confinamento tra le mura domestiche, oltre a impastare come se non ci fosse un domani e mettere sotto torchio il PC, una delle nostre attività più frequenti è quella di esplorare i contenuti di Youtube.
In particolare, da qualche mese a questa parte, ci stiamo appassionando a tutto quello che ruota intorno alla vanlife e affini.
Seguiamo le coppie che sono attualmente in giro per il mondo, cerchiamo di carpire trucchi e segreti di questo modo di viaggiare che ci sta conquistando ogni giorno di più.
Tanto da aver messo nel nostro cassetto un piccolo sogno: quello di partire per un lungo on the road in camper, magari già questa estate.
Ci avete mai pensato?

ABBIAMO INIZIATO CON LA TENDA
Il nostro primo approccio alla vita da campeggiatori ha avuto inizio la scorsa primavera, quando abbiamo acquistato prima la tenda e poi tutti gli accessori necessari per vivere quella che per noi era un’esperienza totalmente nuova.
Il primo lockdown (è già passato un anno, sembra ieri) lo abbiamo passato ad informarci sul web sulle tipologie di tende, materassini, sacchi a pelo, luci e chi più ne ha, più ne metta.
Dopo esserci fatti una discreta cultura, abbiamo testato l’attrezzatura campeggiando nel giardino di casa, sull’Appennino Modenese. Che esperienza! Non saprei come definirla, so che ve la consiglierei, perché è molto particolare, immersiva.
Tirava un forte vento e sotto la nostra tenda ci stringevamo, ma non per il freddo, piuttosto per farci coraggio: il bosco a due passi ruggiva e mille rumori diversi, curiosi e temibili, ci facevano compagnia. Un battesimo niente male!
La seconda esperienza è stata molto più soft, in un fantastico campeggio romagnolo a due passi dal mare. Lì ci siamo goduti la vita da campeggiatori, con i suoi tanti pro e i pochi contro, abbiamo dormito come due angioletti e ci siamo svegliati presto per goderci un’alba fantastica.
LA LIBERTÀ DI DECIDERE ALL’ULTIMO MINUTO
Forse quando cominci a percepire la libertà che un’esperienza del genere può regalarti è come se iniziassi una nuova fase del tuo modo di concepire un viaggio.
Non più prenotazioni di hotel e orari stabiliti, ma tappe decise all’ultimo minuto, sull’onda dell’ispirazione. E in questo credo che la nostra passione per gli itinerari on the road trovi il suo naturale approdo.
La scorsa estate in Calabria abbiamo scoperto posti incredibili e siamo sicuri che con il camper, o il van, avremmo vissuto un’esperienza ancora più totalizzante, decidendo all’ultimo cosa fare e dove andare.
Ripenso anche all’esperienza on the road nel sud della Spagna, ai tanti camperisti che si fermavano a ridosso delle spiagge selvagge del Cabo de Gata, e mi basta chiudere gli occhi per immaginarci lì, col rumore del mare a cullare le nostre serate e i nostri risvegli.

CAMPER O VAN?
Che poi, chissà cosa è meglio per noi: la vanlife o la vita da camper?
La Vanlife è la versione più selvaggia della vita da camper: un furgoncino attrezzato con pochissime cose essenziali, un letto e via!
Con il camper invece si ha la comodità di avere degli spazi interni vivibili, quasi come a casa, un bagno, il riscaldamento.
Non sapendo quale delle due possa fare al caso nostro, per la prossima estate abbiamo scoperto un servizio di noleggio camper da privati che potrebbe aiutarci a fare il primo passo.
Inizialmente bisogna inserire il Paese dove inizierà il noleggio, il periodo e il numero di posti letto, dopodichè il sistema di prenotazione permette di filtrare per città di partenza e tipologia di mezzo, oltre a mettere a disposizione dell’utente un numero consistente di filtri per personalizzare al massimo la ricerca.
Una piattaforma semplice ed intuitiva per chi, come noi, ha bisogno di trovare l’ispirazione giusta per noleggiare un camper o un van.
Come sempre si hanno a disposizione le recensioni degli utenti che hanno già noleggiato i mezzi e tante informazioni supplementari.
Non resta che selezionare quello che ci ispira di più, valutare il costo complessivo, assicurazione compresa, e…partire!

IN CAMPER ON THE ROAD: ITINERARIO IN ITALIA
Restando in Italia, abbiamo già pronto nel cassetto un itinerario che ci porterà nel centro Italia, in particolare nelle Marche e in Abruzzo.
Le Marche le conosciamo bene e sappiamo cosa possono regalarci: una vacanza di mare unita all’esplorazione di un entroterra ricco di borghi e sentieri escursionistici.
C’è però una piccola parte di questa regione che ancora non abbiamo esplorato e che vorremmo inserire in questo nuovo itinerario: la zona dei Monti Sibillini.
Grazie ai consigli e alle esperienze di altri amici blogger abbiamo capito che qualche giorno immersi nella natura dell’Appennino Marchigiano farebbe proprio al caso nostro.
Per continuare il viaggio, abbiamo in mente di sconfinare in Abruzzo e visitare l’area del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, per poi scendere di nuovo verso la Costa dei Trabocchi e perderci di nuovo nell’azzurro del Mare Adriatico.
Questo è il programma di massimo di questo itinerario tutto italiano: se avete dei consigli per noi sono ovviamente ben accetti!

IN CAMPER ON THE ROAD IN EUROPA
Un’altra idea che ci stuzzica non poco è quella di varcare i confini nazionali e viaggiare in camper on the road in Europa.
In particolare, ci piacerebbe esplorare a fondo una zona che nel recente passato ci ha regalato un fine settimana da favola: la Foresta Nera in Germania!
Quelle strade che si perdono tra colline e vigneti, quei paesi dai colori pastello circondati da torri e campanili sono spesso parte dei nostri racconti serali, accompagnati da un boccale di birra tedesca.
E allora perché non spingersi più a nord di Friburgo, nel cuore di una delle zone naturali più belle d’Europa, per poi raggiungere Francoforte e magari tornare seguendo la Romantic Strasse?
Coltiviamo la speranza che questa estate si possa tornare a viaggiare anche oltre confine e in camper ci sentiremmo più liberi e tranquilli.

Come avrete capito, in questi giorni stiamo sognando la prossima estate ad occhi aperti. Non possiamo farne a meno, è quasi terapeutico, di certo l’idea di viaggiare in camper on the road ci stimola e stiamo studiando e progettando vari itinerari che un giorno, speriamo molto vicino, ci torneranno utili e si trasformeranno in realtà.
Alla fine chissà cosa sceglieremo, se il camper o il van: voi per cosa votate?
Viva la vida, amici!
6 commenti su “Sognando l’estate: in camper on the road”
Sull’onda dell’ispirazione mi piace tantissimo! Quello che non mi piace è l’idea di campeggio intesa come confinamento nel camping/villaggio. Al di fuori delle zone attrezzate e delle piazzole non mi sentirei al sicuro (tutta colpa di questo mondo cattivo). Però mi piacerebbe tantissimo! Io sarei più per la soluzione van, si accorda con il mio essere minimal (ma proprio minimal… un clochard ha più roba di me) e mi affascina da morire la modalità stealth: la possibilità cioè di parcheggiarlo in centro come in un bosco senza lasciar intendere che dentro ci sia della vita domestica 😛 Ora vado a dare un’occhiata al sito, chissà se non ne trovo uno figo in versione camouflage 😉
Fare la “libera”, come dicono i veri camperisti, è uno dei nostri sogni, anche se in effetti ci abbiamo pensato ai problemi di sicurezza. Devo dire che ho visto alcune app che vengono incontro a chi non vuole fermarsi nei parcheggi, perché segnalano i posti sicuri e quelli dove già sono presenti altri camperisti. Una di queste, ad esempio, è iOverlander, utilissima soprattutto nelle Americhe.
Per quanto riguarda la soluzione finale, anche noi propendiamo più per il van: più selvaggio, più mimetico, soprattutto se lo prendi nero tipo servizi segreti quando fanno gli appostamenti e le intercettazioni ambientali! ahahaha
Un caro saluto, Dani! 😉
L’idea del camper l’abbiamo valutata 3 volte: USA, Canada e Andalusia. Purtroppo i costi erano proibitivi ma non abbiamo approfondito la questione e se si poteva risparmiare qualcosa in merito a quanto ci avevano proposto. Io appoggio la vostra idea: un bel viaggio in camper dovrebbe essere assurdamente bello, anche in Italia. Un mio amico lo ha fatto e ha detto che si è divertito tantissimo.
Beh Luca, hai detto tre destinazioni fantastiche per un viaggio in camper! Concordo sui prezzi, però bisogna anche considerare in primis il tipo di esperienza che si andrà a vivere, in secondo luogo tutto quello che ti da un camper: un tetto dove dormire, un posto dove cucinare, un mezzo per spostarti! 😉
Non lo so, non mi convince. Ci ho scritto su un articolo e ne ho discusso con una coppia di cari amici che ne sono entusiasti. A me piace cambiare e adattarmi passando da relais a ostelli e adoro gli on the road, ma al camper o al van faccio resistenza. Vai a sapere perché. Di sicuro mi mette paura l’idea di accamparmi in solitaria. Fermo restando che lo proverei comunque. Magari scopro che mi piace da morire!
Tante volte, Benedetta, facciamo resistenza a cose o esperienze che poi ci rivelano dei nuovi mondi inaspettati, dai quali non sappiamo più separarci. Lo spirito di adattamento e la curiosità sono gli elementi essenziali per non precluderci nulla! 😉