Vento, sole, dune, l’oceano.
Due pellegrini camminano mano nella mano sulle passerelle di legno sopra le dune di sabbia delle spiagge oceaniche, mentre splende il sole d’aprile.
La primavera è da poco iniziata, così come questa incredibile avventura che da Porto li porterà a Santiago de Compostela: quasi 300 chilometri a piedi, attraverso il Portogallo del nord e la Galizia, fino alla Cattedrale di Santiago.
Quei due pellegrini siamo noi, Ale e Kiki, con le nostre paure e incertezze, ma con la voglia di farcela, di arrivare fino in fondo.
Durante questo ultimo anno abbiamo viaggiato in vari modi: a bordo del nostro van in Europa, noleggiando un’auto per esplorare l’Arizona e il Nuovo Messico negli Stati Uniti, in autobus attraverso tutto il Messico, poi di nuovo on the road in Costa Rica.
Credo che l’esperienza del Cammino di Santiago sia nata piano piano dentro di noi, perché era un altro modo di viaggiare con il quale volevamo metterci alla prova.
Ed eccoci qui, a raccontarvi tappa dopo tappa questa grande avventura, a darvi tutte le informazioni necessarie per prepararvi a partire zaino in spalla, verso la destinazione sognata dai camminatori di tutto il mondo: Santiago de Compostela.
Pronti, trolley…via!


Cammino di Santiago: perché scegliere il Cammino Portoghese della Costa
Come spesso succede, finché non inizi ad informarti seriamente non sai molte cose. Io ad esempio ero all’oscuro del fatto che ci fosse più di un Cammino di Santiago: per me esisteva soltanto IL Cammino di Santiago.
Invece ce ne sono tanti, ognuno con caratteristiche diverse.
Il più famoso è il Cammino Francese, che parte dai Pirenei e si sviluppa nel nord della Spagna per 800 chilometri.
Non voglio elencarti tutti gli altri, perché se sei qui stai cercando informazioni sul Cammino Portoghese della Costa e quindi voglio spiegarti i motivi per i quali abbiamo scelto proprio questo.
- Con i suoi 280 chilometri ufficiali (a cui dovrai aggiungere quelli per raggiungere gli ostelli) si riesce a completare agevolmente in due settimane (13 tappe)
- Come prima esperienza di Cammino i chilometri da percorrere non sono eccessivi
- Per noi che amiamo il mare poter camminare sempre a contatto con l’oceano è il massimo
- Porto si raggiunge facilmente con voli low cost, ed è bella città da visitare prima di partire, se si ha tempo
Perciò, se ami il mare come noi e hai due settimane di tempo a disposizione, il Cammino Portoghese della Costa è l’opzione che ti consigliamo.
Si tratta di un’esperienza unica attraverso paesaggi incantevoli e villaggi di pescatori, un percorso meno famoso e per questo meno battuto che ti permetterà di prenderti il tuo tempo, senza corse per trovare un posto dove dormire.
Questo accade spesso sul Cammino Francese, per esempio, costringendo le persone a prenotare in anticipo le sistemazioni per la notte, anche in bassa stagione.

Le tappe del Cammino Portoghese della Costa
Partendo da Porto la strada verso Santiago de Compostela è lunga, ufficialmente, 280 chilometri. Dico ufficialmente perché in realtà, come vi anticipavo prima, a questi devi aggiungere quelli per raggiungere la sistemazione per la notte.
Seguendo i consigli della guida cartacea del Cammino di Santiago Portoghese edita da Terre di Mezzo (5a edizione), abbiamo suddiviso questi 280 chilometri in 13 tappe, in questo modo:
- Porto – Angeiras (24 km)
- Angeiras – Póvoa de Varzim (18,4 km)
- Póvoa de Varzim – Marinhas (24 km)
- Marinhas – Viana do Castelo (26,5 km)
- Viana do Castelo – Caminha (28 km)
- Caminha – Pedra Rubia (27 km)
- Pedra Rubia – San Pedro da Ramallosa (15 km)
- San Pedro da Ramallosa – Vigo (25 km)
- Vigo – Redondela (16 km)
- Redondela – Pontevedra (21 km)
- Pontevedra – Caldas de Reis (25 km)
- Caldas de Reis – A Picaraña (28,5 km)
- A Picaraña – Santiago de Compostela (16,5 km)
Tredici tappe con lunghezze differenti: in alcune ci si può rilassare, altre saranno più dispendiose.
Oltre alla guida cartacea, sarà importante avere sottomano la mappa del percorso sul proprio smartphone: noi abbiamo utilizzato l’app per smartphone Camino Ninja, ma ad oggi (gennaio 2023) non risulta più disponibile. L’alternativa che vi consigliamo è scaricare le tracce gpx sul sito web Gronze e poi installare sul vostro smartphone l’applicazione GPX Viewer, disponibile per Android e iOS.
Una volta scaricata, l’applicazione funziona anche offline, quindi potrai consultare il percorso e la tua posizione senza mettere sotto stress la batteria.

La Credenziale del Pellegrino: dove recuperarla a Porto
Prima di partire alla volta di Santiago lungo il Cammino Portoghese della Costa, dovrai recuperare la Credenziale del Pellegrino.
La Credenziale, detta anche passaporto del pellegrino, è un libretto con tanti spazi bianchi dove dovrai far apporre i timbri dei luoghi lungo il percorso e delle strutture ricettive dove ti fermerai a dormire.
Possederla ti permetterà di usufruire degli sconti riservati ai pellegrini, sia per quanto riguarda i pernottamenti nelle strutture ricettive, sia per i pasti: potrai infatti approfittare dei menù speciali, che troverai in molti locali lungo il Cammino e a volte anche negli ostelli.
Una volta arrivati a Santiago dovrai mostrare la vostra Credenziale all’Ufficio del Pellegrino per ottenere la tua Compostela.
Cerca di far apporre almeno due timbri al giorno: questa cosa è obbligatoria negli ultimi 100 chilometri per i pellegrini a piedi, ma in ogni caso alla fine del percorso rappresentano un ricordo indelebile dei luoghi visitati.
A Porto potrai recuperare la Credenziale presso la Cattedrale, ma fai attenzione agli orari, poiché apre relativamente tardi (alle 9) e chiude alle 17,30.
Cerca quindi, se possibile, di recarti agli uffici all’interno della cattedrale il giorno che precede la partenza.



Cammino Portoghese della Costa: alcune considerazioni preliminari sul percorso
Ci sono alcune considerazioni importanti da fare: a Caminha, ultima cittadina portoghese prima di approdare in Galizia (e quindi Spagna), dovrai salire a bordo di una barca per varcare il confine.
A Redondela il Cammino della Costa si incontra con il Cammino Portoghese Centrale e aumenta il numero di pellegrini in cerca di un alloggio, anche perché mancheranno all’arrivo gli ultimi 100 chilometri: quelli che permettono di “conquistare” la Compostela.
La Compostela è il documento ufficiale, rilasciato a Santiago, che attesta l’avvenuto pellegrinaggio, scritto in latino e riportante il nome e cognome della persona che lo ha compiuto.
Tante persone, per questioni di tempo o altro, scelgono di percorrere gli ultimi 100 chilometri proprio per ottenere questa importante gratifica.
Curiosità: abbiamo scoperto che in Corea del Sud l’ottenimento della Compostela fa curriculum!
Ora però è tempo di mettersi in cammino: ti raccontiamo la nostra esperienza tappa dopo tappa!

Cammino Portoghese della Costa, tappa 1: Porto – Angeiras (24 km)
Dopo aver trascorso due giornate molto romantiche a Porto, ci lasciamo alle spalle la città e i suoi palazzi rivestiti di azulejos e piano piano ci avviciniamo all’oceano e alle sue spiagge sconfinate.
C’è un sole splendente ad illuminare il nostro primo giorno di Cammino lungo la Senda Litoral, così come è denominato il percorso che segue la costa atlantica.
Raggiungiamo il Faro di Porto (Farolim de Felgueiras), che si può raggiungere anche a bordo dello storico tram dal centro città, poi proseguiamo verso Matosinhos, piccolo borgo di mare ricco di ristorantini e locali.
Questo tratto di costa è molto curato, con una pista ciclopedonale nuova di zecca e tante attività direttamente sulla spiaggia: occorre superare Matosinhos per iniziare a respirare il selvaggio nord del Portogallo e le sue gigantesche spiagge oceaniche.
Proprio sulla spiaggia di Matosinhos si trova anche l’ufficio informazioni dove ci consegnano una spilletta del Cammino di Santiago e ci viene apposto il terzo timbro sulla nostra Credenziale del Pellegrino.
Soffia un forte vento da nord quando saliamo sulle prime passerelle di legno sopra le dune di sabbia, poco prima di Angeiras.
Abbiamo percorso 24 chilometri in questa prima giornata di Cammino Portoghese della Costa, ma non accusiamo la fatica: i paesaggi ci hanno già conquistato, facendoci dimenticare tutto il resto.
Al tramonto ci sediamo in riva al mare e ci godiamo il momento: questo sarà un appuntamento costante durante il nostro Cammino verso Santiago.
Trascorriamo la notte nel Camping Orbitur di Angeiras, che dispone di casette private da due posti a 11,5 euro a persona, con bagni condivisi e docce. Serve il sacco a pelo, non ci sono lenzuola o coperte.






Cammino Portoghese della Costa, tappa 2: Angeiras – Póvoa de Varzim (18,4 km)
Soffia vento di tramontana mentre attraversiamo l’area protetta costiera di Vila do Conde, la Reserva Ornitologica de Mindelo.
Alte dune di sabbia separano le passerelle di legno lungo le quali si sviluppa il Cammino Portoghese della Costa dalle spiagge oceaniche: a volte la sabbia arriva a ricoprire ogni cosa e si fa fatica a procedere.
I panorami come sempre sono qualcosa di incredibile e visto che oggi la tappa è leggermente più corta di ieri, ce la prendiamo con calma, fermandoci ad ogni punto d’avvistamento.
Il primo timbro di giornata sulla Credenziale del Pellegrino ce lo facciamo fare a Gafa, un piccolo villaggio di pescatori dove troviamo un bar perfetto per la colazione.
Poco prima di Vila do Conde il percorso devia verso l’interno: c’è da superare il ponte sopra il Rio Ave. Subito dopo, a Praca da Republica, incontriamo Elizabeth, una ragazza di Indianapolis (Stati Uniti) che viaggia da sola verso Santiago. Due chiacchiere e poi ci salutiamo, perché lei proseguirà verso l’interno, percorrendo il Cammino Portoghese Centrale.
Vila Do Conde è una bella cittadina che probabilmente in alta stagione è molto frequentata: visitiamo brevemente la Capela de Nossa Senhora da Guia, dove ci appongono il secondo timbro di giornata, poi proseguiamo sul lungomare verso Póvoa de Varzim.
Arriviamo in paese verso le quattro del pomeriggio, dove alloggiamo al Hostal Sardines & Friends, nel centro storico. Paghiamo 30 euro per una camera privata con bagno condiviso e non c’è molta alternativa, perché l’ostello municipale qui è chiuso temporaneamente.
Al tramonto appuntamento con l’oceano: anche oggi ce l’abbiamo fatta, oltre 18 chilometri e tanta felicità!



Tappa 3: Póvoa de Varzim – Marinhas (24 km)
La giornata inizia con altro vento, compagno di viaggio da quando siamo partiti da Porto, ma stavolta ha smesso di soffiare da nord, ora viene dall’interno.
Compare anche la prima vescica sotto i piedi, un nemico temibile per ogni pellegrino sulla rotta di Santiago.
Ricordatevi sempre di avere con voi dei cerotti per vesciche e di cambiarvi almeno due volte al giorno le calze durante il Cammino.
Oggi vediamo i primi mulini a vento: li troviamo dopo Póvoa de Varzim, poi ne vedremo sempre più spesso. Alcuni sono colorati, ristrutturati, altri invece risentono del passare del tempo.
Superiamo Praia da Aguçadoura, poi Praia de Estrella, entrambe poesia pura, poi il percorso abbandona temporaneamente la costa per proseguire nell’entroterra.
Ci fermiamo alla Igreja Matriz de Apulia per apporre il primo timbro di giornata, poi sulla strada verso Esposende incontriamo Sabrine, un’altra pellegrina che sta affrontando il Cammino Portoghese della Costa in solitaria. Viene dal Belgio e in due giorni ha fatto quello che noi abbiamo completato in tre: in parole povere, non riusciamo a tenere il suo passo!
Attraversiamo un bosco di alberi di eucalipto profumatissimi, poi il centro storico di Fao (molto carino, c’è anche un locale dove farsi timbrare la credenziale), prima di superare il ponte sul Rio Cávado e percorrere una strada trafficata verso Esposende.
Oggi i chilometri si fanno sentire, ma ci stiamo abituando e, dopo 24 km tirati, raggiungiamo Marinhas dove troviamo un letto nell’albergue municipal, gestito dalla Croce Rossa. Costa 10 euro a persona per un letto in camerata condivisa (da 10 persone) e bagni in comune. Anche qui è necessario avere il sacco a pelo.
Dopo una doccia e un po’ di relax ci fiondiamo sulla spiaggia del paese per ammirare ancora una volta estasiati il tramonto sull’Oceano Atlantico.
Al di là del mare c’è il Costa Rica, che abbiamo lasciato da poco meno di un mese.






Tappa 4: Marinhas – Viana do Castelo (26,5 km)
Oggi ci aspetta una tappa impegnativa: sicuramente per la lunghezza complessiva, ma anche perché, ma questo lo scopriremo solo più tardi, la segnaletica del Cammino Portoghese è quasi assente, almeno quello lungo la costa.
Buona parte del percorso è direttamente sulla spiaggia, sulle dune o sui sentieri sabbiosi che scorrono a fianco di orti e campi coltivati.
La fatica è ripagata dai paesaggi, dai fiori che trovano sempre il modo di sbocciare nei punti più impensabili, dall’emozione di vedere Viana do Castelo apparire dietro le altissime dune di sabbia, come un’apparizione.
In ogni caso, oggi più che mai è meglio consultare il percorso sull’app Camino Ninja: vi aiuterà a non perdervi ed arrivare a destinazione.
Poco prima di Viana do Castelo il Cammino Portoghese della Costa devia verso l’interno: sarà necessario superare il Ponte Eiffel sul Rio Limia per raggiungere il bellissimo centro storico della città nel nord del Portogallo.
Nella splendida Cattedrale di Santa Maria Maggiore ci facciamo apporre l’unico timbro di giornata sulla credenziale del pellegrino.
Per la notte abbiamo prenotato una camera con bagno privato al Hostal Enjoy Viana, dove abbiamo dormito come due angioletti!







Cammino Portoghese della Costa, tappa 5: Viana do Castelo – Caminha (28 km)
Senza ombra di dubbio una delle tappe più belle del Cammino Portoghese della Costa.
Tutto il percorso di giornata si sviluppa a stretto contatto con l’oceano, con le dune di sabbia e i mulini a vento.
Nel cielo le nuvole a volte formano dei disegni strani: a noi è comparsa la scritta “S Tiago”, scomparendo nel giro di pochi istanti. Vi posso giurare che non lo dimenticheremo mai!
Ogni singolo momento di questa tappa è stato emozionante, compreso il momento in cui abbiamo incontrato Carlos Rio, un pellegrino che da 24 anni a questa ha percorso tutti i cammini possibili e immaginabili verso Santiago de Compostela. Il suo punto di vista è che ogni Cammino ti lascia qualcosa, non ce n’è uno più bello di un altro.
La strada verso Caminha è lunga ma mai impegnativa, piuttosto, mano a mano che ci si avvicina al confine, si avverte la saudade, la nostalgia di quei posti che restano nel cuore.
Per questo siamo sicuri che gli ultimi chilometri prima di Caminha li percorrerete come noi: lentamente, ricordando tutto quello che il nord del Portogallo vi ha regalato da Porto a qui.
In paese, che merita assolutamente una visita prima di cena, abbiamo prenotato una camera privata con bagno condiviso presso l’Hostal Bom Caminha, al costo di 35 euro.






Cammino Portoghese della Costa, tappa 6: Caminha – Pedra Rubia (27 km)
Per passare il confine tra Portogallo e Spagna, raggiungendo così la Galizia, è necessario salire a bordo di una barca.
Nell’aprile del 2022 il traghetto era fuori servizio, così l’unica possibilità era quella di affidarsi ai marinai di Caminha: l’imbarcazione parte da Praia Foz do Minho, il fiume che divide i due Paesi, e il numero da contattare è il +351913254110.
Vi risponderà Miguel, che sarà disponibile anche a venirvi a prendere direttamente al vostro albergo: l’unica cosa che vi raccomandiamo è quella di prenotare la partenza al mattino presto.
La strada è lunga e c’è anche il fuso orario che non aiuta: non appena metterete piede in terra spagnola, dovrete mettere le lancette dell’orologio avanti di un’ora. Il che significa che avrete meno ore di luce.
In ogni caso, chiedete in albergo se il traghetto per la Spagna è operativo, vi sapranno consigliare l’opzione migliore.



Dopo lo sbarco in Galizia, il Cammino della Costa Portoghese vi condurrà prima nel centro storico di Vila da Guarda (potete farvi apporre il timbro sulla credenziale del pellegrino nel municipio), poi di nuovo lungo la costa.
I paesaggi galiziani appaiono da subito molto diversi dai precedenti: non ci sono più le grandi spiagge oceaniche del nord del Portogallo, ma scogliere su cui si infrangono le onde.
Ad un certo punto il percorso devia verso l’alto e per un tratto occorre seguire la strada trafficata verso Oia: niente di preoccupante, qui sono abituati ai pellegrini e non si corrono pericoli.
L’incontro di oggi è stato sorprendente: un gruppo di amici da Porto Rico, tra questi Juan, che ha attraversato l’oceano per vedere la città da cui un suo avo era partito nel 1850 verso le Americhe.
Nonostante alcuni saliscendi, anche questa tappa non presenta difficoltà eccessive, però vi dobbiamo mettere in guardia per l’approvvigionamento di cibo: l’ultimo market che si incontra è proprio a Oia, dopo fino a Pedra Rubia c’è soltanto una stazione di servizio che ha poche cose.
In alternativa, l’Albergue Turistico Aguncheiro, dove ci si può fermare a dormire nella camerata condivisa al costo di 10 euro a persona, ha un piccolo distributore di alimenti: qui abbiamo acquistato una tortilla di patate da scaldare in padella.
La nostra sistemazione per la notte è stata una casetta privata al Camping O Muiňo di Pedra Rubia, uno dei posti più suggestivi dove abbiamo dormito (al costo di 50 euro), con un grande mulino antico affacciato sull’oceano.




Cammino Portoghese della Costa, tappa 7: Pedra Rubia – San Pedro da Ramallosa (15 km)
Una delle cose che più temevo prima di partire alla volta del Cammino di Santiago era la pioggia: aprile di suo non è un mese benevolo e così la Galizia, che è nota per essere una regione della Spagna piuttosto turbolenta, metereologicamente parlando.
E così, a metà del nostro cammino verso Santiago, dopo 150 chilometri a piedi percorsi da Porto, eccola comparire, alle prime luci dell’alba.
Prima una pioggia molto fine, poi sempre più intensa, mentre seguiamo il Cammino Portoghese della Costa fino a Baiona.
Quella di oggi non è una tappa difficile, ma presenta la prima vera salita di questo Cammino, poco prima di Cabo Silleiro.
La giornata tempestosa nasconde anche la costa, in questo tratto meravigliosa, con panorami (che non vedremo) che si estendono fino alle Isole Cíes.
A Baiona troviamo riparo in un bar e ci riscaldiamo con due caffè, aspettando che la tormenta finisca.
Più tardi, rassegnati, ripartiamo alla volta di San Pedro da Ramallosa, dove ci fermiamo all’Albergue El Pazo Pías, completamente inzuppati dalla testa ai piedi.
Passiamo due ore ad asciugare tutto con un phon gentilmente offerto dalla reception, poi spunta il sole e ne approfittiamo per una passeggiata a San Pedro, dove si trova un bellissimo ponte medievale.
Visto che siamo nella terra del polpo, la sera ci concediamo un pulpo a la gallega (alla galiziana) come si deve alla Taperia O Chideiro.






Cammino Portoghese della Costa, tappa 8: San Pedro da Ramallosa – Vigo (25 km)
Il sole torna a splendere in Galizia e noi ci rimettiamo in Cammino con rinnovate energie: destinazione Vigo, una delle città più vivaci e affascinanti del nord ovest della Spagna.
Ci sono due modi per arrivarci: la prima è seguire il Cammino ufficiale, ben segnalato, che procede verso le colline nell’interno, il secondo è quello di continuare lungo la Senda Litoral.
Noi scegliamo il percorso che si sviluppa lungo la costa, dove grandi spiagge, prese d’assalto dai surfisti che aspettano l’onda giusta, si alternano a piccoli villaggi deliziosi, come Panxón.
A Praia de Patos c’è una gara internazionale di surf in corso, sullo sfondo le meravigliose Isole Cíes, che oggi si possono ammirare nitidamente.
Poco prima di Oia, la seconda città con questo nome che incontriamo da quando siamo arrivati in Galizia, incontriamo due italiani, Pina e Gaetano, con i quali scambiamo due chiacchiere davanti ad un caffè: a Pontevedra abbandoneranno il Cammino Portoghese per intraprendere la Variante Espiritual, un altro modo per raggiungere Santiago de Compostela.
Dopo un pranzo veloce con vista sulla bella Playa de Samil, ci aspetta un tratto piuttosto noioso di Cammino nella zona portuale a sud di Vigo, che può essere bypassato facilmente salendo a bordo di un bus a Bouzas.
A Vigo, che possiede un centro storico che meriterebbe più tempo di quello che hanno due pellegrini sulla strada di Santiago, abbiamo prenotato una camera su Airbnb: siamo a casa di Maria Teresa, una signora spagnola che ci tratta come se fossimo i suoi figli!
La sera usciamo nella movida di Vigo e ceniamo a La Pica de Flandes, che ha piatti deliziosi a prezzi contenuti, in pieno centro storico.


Cammino Portoghese della Costa, tappa 9: Vigo – Redondela (16 km)
La tappa di oggi inizia subito con una salita che dal centro storico conduce alle prime colline di Vigo.
Da questo momento in poi, da qui a Santiago, non rivedremo più l’oceano e, mentre ci lasciamo alle spalle la città e il lungomare, sale la nostalgia per tutti quei bellissimi giorni in cui abbiamo avuto il privilegio di averlo come compagno di viaggio.
Il Cammino verso Santiago si sviluppa lungo la Senda del Agua, un percorso ben segnalato attraverso i boschi delle colline galiziane, con dolci saliscendi e una piccola cascata a circa metà strada tra Vigo e Redondela.
Stiamo percorrendo gli ultimi 100 chilometri verso Santiago e non ci pare vero: sulle gambe abbiamo ormai quasi 200 chilometri e la stanchezza inizia a farsi sentire.
Si procede a ritmo più lento, i dolori articolari aumentano, le vesciche ai piedi di Ale invece sono una costante che neanche i pediluvi nell’oceano sono riusciti a sistemare.
Al termine della Senda da Agua compare il piccolo paese di San Andrés da Teixido, con una bella chiesetta dove la messa sta per concludersi: per avere un bel ricordo della Domenica delle Palme lungo il Cammino di Santiago, ci mettiamo in fila per ricevere un piccolo ramoscello d’ulivo.
Siamo ormai alle porte di Redondela, cittadina galiziana dove converge anche il Cammino Portoghese Centrale: incontriamo infatti tantissimi pellegrini che arrivano da Tui, e pensiamo che aver seguito il consiglio di Annalisa del blog I viaggi di Liz, che con i suoi racconti ci ha dato l’ispirazione per intraprendere il Cammino, sia stata una mossa intelligente.
Abbiamo infatti prenotato una sistemazione nel Hostel A Conserveira, dove dormiremo in una camerata mista molto confortevole, con letti a castello provvisti di separé. Sembra una cosa da poco, ma poter contare anche solo su un po’ di privacy è una bella comodità.
Il costo è abbordabile, 12 euro a persona per un letto comodo e spazi comuni molto puliti.
La sera usciamo a fare due passi per visitare Redondela: è un piccolo centro, ma molto carino e ci si può rilassare nel parco cittadino oppure proseguire a piedi fino al porto, dove partono le imbarcazioni per proseguire lungo la Variante Espiritual.
Ricordatevi: negli ultimi 100 chilometri del Cammino Portoghese è necessario prenotare, spesso anche fuori stagione.


Tappa 10: Redondela – Pontevedra (21 km)
Le previsioni meteorologiche di giornata non promettevano bel tempo e infatti ci svegliamo con il ticchettio della pioggia sul tetto in legno dell’ostello.
Come noi, dopo aver consumato una veloce colazione, tanti pellegrini indossano vestiti impermeabili.
In realtà, quando mettiamo la testa fuori dall’ostello, il cielo è azzurro con qualche nuvola: qui in Galizia il tempo cambia molto rapidamente.
Anche oggi ci aspettano due salite abbastanza impegnative e altrettante discese a cui prestare attenzione. Purtroppo Kiki fin da subito accusa un dolore forte al ginocchio, per cui dobbiamo procedere con estrema cautela.
Nel frattempo i pellegrini lungo il Cammino Portoghese sono decisamente aumentati, oserei dire triplicati: sono lontani i giorni di solitudine trascorsi in Portogallo. Sembra essere diventata quasi una corsa, ed in effetti lo è, perché chi primo arriva meglio alloggia (negli albergue comunali dove non si può prenotare).
Se non volete partecipare a questa sorta di competizione e volete godervi il percorso, fate come noi: prenotate una sistemazione.
Oltre a sentire la mancanza dell’oceano, qui, nei boschi e tra i vigneti delle Rias Baixas, sentiamo la mancanza di quei giorni in cui l’incontro con un altro pellegrino era l’occasione per scambiare due chiacchiere.
Incontriamo tante comitive di amici, genitori con i bambini al seguito (i giorni della Semana Santa coincidono con le vacanze scolastiche), persone con zaini leggeri che quasi volano: lo ricordiamo ancora, siamo negli ultimi 100 chilometri, quelli che permettono di ottenere la Compostela a Santiago.
La pioggia invece la troviamo soltanto pochi chilometri prima di Redondela: come si dice dalle nostre parti, “è andata di lusso”!
Dopo esserci sistemati all’Albergue Nacama (16 euro per letti a castello con separé), usciamo per una passeggiata a Pontevedra: possiede un centro storico davvero affascinante, pieno di locali dove fermarsi per una cerveza e qualche tapas. Uno di questi è il Bar Estrella, vicino al Convento de San Francisco: andateci per recuperare le energie!
Passate anche per la Chiesa della Vergine Pellegrina, una cappella barocca a forma di conchiglia risalente al 1778, per farvi apporre il timbro sulla Credenziale.



Cammino Portoghese, tappa 11: Pontevedra – Caldas de Reis (25 km)
Il cielo oggi ci regala un bell’arcobaleno di primo mattino, mentre attraversiamo il Ponte do Burgo di Pontevedra in direzione Santiago de Compostela.
Percorrendo 25 chilometri attraverso i vigneti e i paesaggi della Galizia, arriveremo a Caldas de Reis, noto centro termale dove potremo dare un po’ di sollievo ai nostri piedi martoriati.
Ci aspetta subito una bella salita tra i boschi a nord di Pontevedra, lungo strade secondarie o percorsi sterrati: per fortuna l’ascesa è graduale, senza strappi, così procediamo senza problemi.
Circa a metà percorso, in località A Seca, facciamo una breve sosta per pranzo nel Parque da Natureza de Rio Barbosa: ci sono delle indicazioni evidenti lungo il Cammino Portoghese ed è una tappa che merita una deviazione, con piccole cascatelle e spazio all’ombra per rilassarsi.
Infine, eccoci a Caldas de Reis: superiamo il ponte sul Rio Umia e poi giriamo subito a sinistra, fino alle fonti termali dove ci rilassiamo insieme ad altri pellegrini portoghesi.
Il nostro alloggio non è proprio in paese, ma più avanti lungo il Cammino Portoghese: abbiamo prenotato una camera con bagno condiviso alla Estrella do Camiño Hospedaje. Al costo di 35 euro, si rivelerà una delle sistemazioni migliori di tutta la nostra esperienza.
Passiamo la serata a chiacchierare con i nostri vicini di camera spagnoli, condividendo pasta al pesto e bocadillos: siamo a meno di 50 chilometri da Santiago, sentiamo l’emozione crescere.




Tappa 12: Caldas de Reis – A Picaraña (28,5 km)
La sveglia suona presto e noi siamo carichi per una nuova giornata lungo il Cammino Portoghese di Santiago. La guida cartacea suggerisce come destinazione Padrón, dopo appena 19 km, ma noi vogliamo avvicinarci il più possibile alla nostra meta finale: decidiamo di spingerci fino al paesino di A Picaraña, quasi 30 chilometri a nord di Caldas de Reis.
Come sempre da Redondela in poi, lungo il Cammino Portoghese incontriamo tantissimi pellegrini. Ad un certo punto superiamo i nostri amici di Alicante, che viaggiano leggeri con il solo zainetto da 10 litri, usufruendo del servizio di trasporto bagagli. Una bella comodità, da prendere in considerazione anche solo per una tappa o due.
Il percorso di oggi è abbastanza semplice, senza salite o discese impegnative, anche se i chilometri che abbiamo sulle spalle si fanno sentire. Le sensazioni poi sono contrastanti, perché da un lato vorresti arrivare a Santiago, dall’altro senti che tutto questo ti mancherà e, se fosse possibile, torneresti indietro nel tempo per rivivere quelle emozioni uniche che solo il Cammino di Santiago ti può regalare.
Tra un saliscendi e l’altro, arriviamo a Padrón, che scopriamo essere la città dei peperoncini che amiamo, i famosi Pimientos de Padrón! Solitamente vengono serviti fritti in olio d’oliva, con l’aggiunta di sale grosso. Si dice che “uno pica y uno no”, ovvero se li assaggerete, noterete che uno sarà piccante, quello dopo quasi dolce.
Attraversiamo la città quando è ancora ora di pranzo e c’è un discreto profumo di buon cibo lungo le vie del centro storico: continuare verso Santiago non è stato affatto facile.
Da qui in poi incontreremo molti meno pellegrini, perché tanti si sono fermati a Padrón.
Quando arriviamo ad A Picaraña, troviamo la sistemazione che abbiamo prenotato piuttosto spartana e priva di comfort, motivo per cui non ve la consigliamo.
Però, ci siamo quasi…


Cammino Portoghese, tappa 13: A Picaraña – Santiago de Compostela (16,5 km)
Oggi è IL giorno.
Il giorno in cui ti sembrerà che tutto debba finire, ma in realtà è quello di un nuovo inizio. Ancora però non lo sai.
Dentro di te provi mille emozioni, pensi a quello che sarà, a come lo vivrai, a tutto quello che è stato e che porterai nel tuo cuore non solo fino a quella piazza, davanti alla cattedrale, ma per sempre.
Il percorso si sviluppa tra i paesi e i boschi che anticipano la zona urbana di Santiago: è un’ascesa costante, graduale, senza strappi.
Complice la scelta del giorno precedente, che ci ha spinto più vicino alla meta, per buona parte della mattinata non incontriamo altri pellegrini.
Percorrendo il Cammino Portoghese arriviamo da sud e, prima di raggiungere il centro storico, costeggiamo il bel Parque da Alameda.
Ci teniamo forte la mano, passiamo in mezzo ai tanti turisti che affollano Rua do Franco, ed infine eccolo lì, il momento tanto atteso, quello dove si liberano tutte le emozioni e si piange di gioia.
Si esulta, ci si abbraccia, ci si dimentica di ogni cosa.
La Cattedrale di Santiago de Compostela in tutto il suo splendore, sotto un cielo azzurro e un sole che riscalda, in un bellissimo giorno di primavera.
Eccoci qui, ce l’abbiamo fatta!!!


Mi piace pensare al Cammino di Santiago come ad una grande Via Lattea, dove ogni puntino luminoso è la storia di qualcuno di noi, partito col suo fardello sulle spalle da più o meno lontano, senza l’attesa spasmodica dell’arrivo, ma con la voglia di godersi il tragitto.
Prima di iniziare questa avventura le domande erano tante, ma passo dopo passo è cresciuta la consapevolezza che, in un modo o nell’altro ce l’avremmo fatta.
Questa è la nostra esperienza lungo il Cammino Portoghese della Costa, siamo partiti da Porto e arrivati a Santiago de Compostela in tredici giorni, 13 indimenticabili, incredibili e pazzeschi giorni.
Grazie per aver viaggiato insieme a noi e Buon Cammino: prima o poi anche la tua strada ti porterà a Santiago.
38 commenti su “Il Cammino Portoghese della Costa: la nostra avventura da Porto a Santiago de Compostela”
Che dire!!!!! In questo articolo ricco di particolari si legge tutta la vostra meraviglia nello scoprire nuovi posti! Avanti tutta 😉
Iole
Grazie Iole!!
ciao! molto bello il vostro articolo… Fa venir voglia di partire subito.
Partirò, se tutto va bene, per Santiago lungo la Senda Litoral nella prima metà di ottobre. un consiglio: è una variante che sconsigliereste a una ragazza da sola? sto scegliendo quale cammino percorrere da Porto, e questa era la mia scelta, ma vorrei sentire chi l’ha percorsa. Saluti!
Ciao Cristina, abbiamo incontrato diverse ragazze che percorrevano la Senda Litoral da Porto da sole ed erano tutte entusiaste dell’esperienza. Inoltre penso proprio che non avrai problemi a fare amicizia lungo il Cammino nei vari ostelli! Mi sento di dirti che puoi stare assolutamente tranquilla. Buon Cammino, qualsiasi strada sceglierai! 😉
grazie mille!! buoni prossimi viaggi e grazie del post!!
Grazie a te, Cristina!
Grazie Mille per il vostro racconto, spero di poter fare il cammino presto.
Grazie
Buon Cammino, Antonio!
Articolo molto bello e foto bellissime. Mi avete fatto venire voglia di partire. Vorrei sapere se il percorso è prevalentemente su asfalto o su sterrato.
Grazie mille per tutte le preziose info e Buen camino
Manuela
Ciao Manuela, all’inizio si cammina su asfalto, poi c’è un bel tratto su passerelle di legno sopra le dune di sabbia, poi alcuni tratti in cui si attraversano centri abitati.
Una volta in Galizia iniziano gli sterrati.
Di fatto è un mix di varie superfici.
Grazie per il tuo commento e buon Cammino! 😉
Ciao ragazzi, complimenti per le foto spettacolari e per le numerose informazioni.
Mia figlia si è laureata poche settimane fa e per festeggiare vorremmo fare un cammino insieme e per molti motivi vorremmo farlo adesso, ovvero gennaio 2023. Le foto e la descrizione di questo cammino ci hanno entusiasmate e quindi vorremmo chiedervi se secondo voi la Senda Litoral è percorribile in inverno. Essendo bassissima stagione (immagino) troveremo ostelli chiusi, oppure i campeggi che voi citate? I tratti lungo la costa sono tutti percorribili con la pioggia (eventuale ma probabile)? Nel caso fosse necessario, è facile trovare autobus che collegano i vari paesi lungo il percorso?
Grazie mille per la risposta
Katia
Ciao Katia, grazie a te per tutti i complimenti!
Da ciò che abbiamo appreso lungo il cammino, quello Portoghese della Costa è diventato molto gettonato tra i pellegrini rispetto al passato. Ciò significa anche che sono aumentate le strutture e credo che trovare una sistemazione per la notte non sarà un problema nemmeno in gennaio.
Ti consiglio in ogni caso di fare qualche telefonata prima di partire, per avere una maggior sicurezza.
I tratti sulla costa sono percorribili anche in caso di pioggia.
Per quanto riguarda i trasporti, in Portogallo potreste avere più difficoltà a reperirli, mentre nel tratto spagnolo sono più frequenti, soprattutto da Baiona in poi.
Buon Cammino!
Ciao ragazzi, vi avevo commentato qualche mese fa chiedendovi consiglio, alla fine sono partita ad ottobre ed è stato il viaggio più bello della mia vita! Perciò grazie anche per il vs post, tra i vari mi ha aiutato!!!
periodo perfetto, per la quantità giusta di gente e per le temperature. Galizia molto umida ma non ho beccato pioggia stranamente. la parte in Portogallo sull’Oceano è qualcosa di incredibile. Consiglio di non seguire strettamente le frecce che indicano il Cammino por la costa, perché deviano più spesso verso l’interno, e di seguire invece il più possibile semplicemente l’Oceano tenendolo sulla sx (la mia variante era la Senda Litoral, molte tappe sono in comune). Si devia solo quando ci sono i grandi fiumi, così si ha uno spettacolo di cammino anche se per lunghi tratti non c’è assolutamente nulla a parte il cammino, è molto selvaggio ma non difficoltoso. ci sono delle tracce gps che io ho trovato utili almeno per capire indicativamente se stavo sbagliando troppo, le mie erano legate alla guida di Terre di Mezzo (utile) e le visualizzavo su un’app leggera, gpx viewer.
Ciao Cristina, che bello leggere che il Cammino sia stato il viaggio più bello della tua vita! Siamo davvero felici di aver contribuito ad ispirare la tua partenza! 😀
Anche noi abbiamo fatto la Senda Litoral seguendo sempre l’oceano, ed è stato magnifico.
Come app avevamo utilizzato Camino Ninja, ma solitamente anche io uso Gpx Viewer, che ti fa vedere la mappa e la posizione anche se non si hanno attivi i dati.
Un caro saluto!
Ho appena percorso quello de la Gran Canaria. A maggio tento questo. Me lo fate stampare, per favore?
Ciao
Giancarlo
Ciao Giancarlo, lo puoi già stampare l’articolo: se utilizzi Google Chrome seleziona i tre puntini in alto a destra e poi “Stampa”.
Buon Cammino!
Ciao Alessandro, complimenti per come avete descritto bene il cammino.
Stiamo organizzando verso giugno e mi sta tornando utile, così ti chiedo un parere, vista la tipologia di percorso stavo valutando di usare una scarpa da running, di buon livello ma leggera, che ne pensi?
Grazie
Ciao Marco, grazie mille!
Non ci vedo controindicazioni nell’utilizzo di una scarpa da running, il mio consiglio è di cominciare ad usarla prima di partire, in modo da prenderci confidenza e capire se possa essere la compagna ideale per percorrere lunghe tratte. Buon cammino! 😉
Ciao Alessandro ,ho letto con molto interesse il tuo viaggio anche perchè a fine agosto io e mia figlia avremmo in programma di provare a farlo anche se un pò più corto a causa del tempo a disposizione. Eventualmente posso stamparlo ? Se ho bisogno di qualche consiglio posso contattarti? Grazie
Ciao Elena, purtroppo a causa di furti di immagini e contenuti pubblicati sul nostro blog abbiamo dovuto proteggere il nostro lavoro: la stampa non è dunque possibile. Se hai bisogno di consigli scrivi pure qui nei commenti, perchè le risposte possono essere utili anche agli altri lettori.
Ciao, scorrendo queste pagine abbiamo deciso di fare questo percorso per il “nostro” cammino. Noi non abbiamo purtroppo tanti giorni ….. dovremmo farlo in 9 giorni pertanto abbiamo pensato di “saltare” le prime due tappe cominciare il cammino da Pòvoa de Varzim e allungare di qualche chilometro le tappe più corte. Voi che l’avete fatto pensate sia fattibile e soprattutto vale cominciarlo dopo? Grazie per la condivisione. Eventualmente sarà possibile anche per me stampare i vostri percorsi?
Ciao Fabiana, secondo me non avrete problemi a farlo nel modo che avete pensato. In che stagione andrete?
Purtroppo attualmente la stampa e il download delle immagini non è possibile, abbiamo subito dei furti di immagini e contenuti e abbiamo dovuto prendere delle contromisure.
Un saluto e grazie a te!
Immagino, grazie. Noi andremo fine maggio. Credi non avremo problemi di alloggio vero? Grazie
Secondo me non dovreste avere problemi, però negli ultimi cento chilometri raccomando la prenotazione, soprattutto per godersi il tragitto e non dover accelerare il passo per arrivare presto negli ostelli.
Buon Cammino!
Ciao Alessandro,come ti ho scritto nella e-mail precedente ,io e mia figlia stiamo organizzando il viaggio per fine agosto. A causa di problemi di lavoro il tempo a nostra disposizione non è tanto e quindi la nostra partenza per il Cammino è prevista ad Oia.
Abbiamo valutato l’arrivo in aereo fino a Porto per poi risalire fino a Oia ma il tragitto è un po’ complesso. Stiamo valutando anche di arrivare a Santiago e poi scendere in autobus/ treno fino ad Oia.
Hai qualche suggerimento da darmi? Grazie.
Ciao Elena, se la Oia di cui mi parli è quella vicina a Vigo, allora ti consiglio di cercare un volo proprio su Vigo e poi prendere un bus. Ci vogliono appena 15 minuti. Se invece stai parlando della Oia più a sud, per intenderci quella vicina al confine con il Portogallo, in questo caso il viaggio è più lungo (circa 1 ora e un quarto), ma c’è comunque l’autobus che collega il paese a Vigo.
Grazie Alessandro per il consiglio dell’aeroporto di Vigo,non ci avevo proprio pensato. La città di Oia che intendo io è quella più a sud. Ti chiedo un altro aiuto. Che sito devo guardare per trovare gli autobus che da Vigo vanno ad Oia? Buona serata,grazie.
Ecco il link: https://www.bus.gal/gl
Tieni monitorata la situazione perché usciranno gli orari estivi.
Ciao, vedo che spesso avete avuto bisogno del sacco a pelo, quindi per chi fa il cammino in agosto è sufficiente un sacco lenzuolo, corretto? Il materassino invece nin serve, giusto?
Buon cammino!
Ciao Beatrice, in agosto credo proprio che il sacco lenzuolo sia sufficiente, mentre ti confermo che il materassino non serve.
Buon Cammino a te!
Ciao Beatrice,
Sono appena rientrato e ti posso assicurare che basta sacco lenzuolo.
Com’è andata Marco? Un saluto!
Mi è piaciuto veramente tanto.
Esperienza da ripetere 😉
Oltre tutto abbiamo prolungato fino a Finisterre.
A Santiago ti posso suggerire la messa per gli Italiani da padre Fabio. Parola di ateo..😆
Grazie per il suggerimento, in futuro penso proprio che ci sarà modo di tornare a Santiago, chissà attraverso quale Cammino…buona serata Marco!
Ciao Alessandro bellissimo e molto utile io tuo articolo.. ho in programma di fare il cammino portoghese con delle amiche il prossimo ottobre. Salteremo delle tappe perché non abbiamo molti giorni.. l’idea era di fare alla fine la variante spiritual.. in altri blog ne parlano molto bene ma io non ho visto paesaggi entusiasmanti. Anche il pezzo in barca alla fine si fa al chiuso in un cabinato.. ne vale la pena? Voi non lo avete fatto. Mi sai dire comunque qualcosa? Grazie
Non avendolo fatto non posso darti un parere personale, ma due italiani che abbiamo incontrato lungo il Cammino lo hanno percorso e ce ne hanno parlato bene.
Buon Cammino!
Ho fatto questo splendido Cammino ed ho seguito tutti i consigli utilissimi forniti su questo sito! Grazie di cuore!
Che bello, Enzo! Siamo davvero felici di esserti stati d’aiuto! 🙂