Si è appena concluso un fantastico viaggio tra i borghi più belli delle Marche, seguendo rotte poco battute per scoprire in e-bike territori in cui la natura regna sovrana.
Cingoli, Esanatoglia, Treia: tre destinazioni perfette per gli amanti degli sport outdoor e dell’enogastronomia, ma anche per tutti coloro che sono sempre alla ricerca delle bellezze storiche e culturali della nostra penisola.
La Marca Maceratese è un affascinante microcosmo in cui si mescolano stili di epoche diverse, castelli e fortezze medievali, ville dell’Ottocento e botteghe artigiane.
Mettetevi comodi, parte il racconto del nostro fine settimana trascorso nelle valli del Maceratese: pronti, trolley…via!
I borghi più belli delle Marche: Esanatoglia
Sono pochi coloro che si spingono nell’entroterra marchigiano fino a raggiungere Esanatoglia, a 20 chilometri dal confine con l’Umbria.
Chi lo fa, però, trova uno dei borghi più belli d’Italia, circondato da una natura che colpisce al primo sguardo per la sua intensità.
Il profumo dei pini, delle rose canine, delle ginestre in questo inizio di giugno è l’incantesimo a cui ci si arrende poco prima di varcare la Torre di Porta Sant’Andrea.
Tra le mura medievali di Esanatoglia, che conta poco più di 2.000 abitanti, sono custoditi tanti tesori che sono retaggio di un’epoca in cui il villaggio era una cittadella fortificata, sotto la tutela del Ducato di Camerino.
La Chiesa di Santa Maria porta ancora i segni del terremoto del 2016, che condivide con molti altri palazzi nobiliari, come il magnifico Palazzo del Podestà, davanti al quale si trovano le Fontane di San Martino, che hanno sempre garantito l’approvvigionamento d’acqua al borgo, anche quando questo era sotto assedio.
Prima di raggiungere Villa Varano, dimora di diletto utilizzata dalla nobile famiglia del Ducato di Spoleto che oggi ospita le sale comunali e la pinacoteca, la vista viene rapita dalla Casa delle Tre Porte, che racconta un’antica tradizione medievale.
Le meraviglie però non sono ancora finite: ci sono gli affreschi rinvenuti nelle sale comunali, quelli custoditi nella pinacoteca della Chiesa di San Francesco (in paese ci sono ben 4 chiese a lui dedicate) e la splendida Madonna del Latte, simbolo materno e di vita.
Infine, la maestosa Chiesa di Santa Anatolia, il più antico luogo di culto, dedicato alla Santa patrona.






Esanatoglia, a piedi e in e-bike tra eremi e sorgenti
Trekking, bicicletta, pesca e motocross sono gli sport che vanno per la maggiore nei dintorni di Esanatoglia.
L’escursione a piedi verso le sorgenti dell’Esino, che nasce sul Monte Cafaggi ad oltre 1000 metri d’altitudine prima di attraversare il borgo e il paese di Matelica e proseguire verso il territorio di Ancona, è una delle attività preferite dai turisti.
Noi abbiamo scelto l’e-bike per salire fino al suggestivo Eremo di San Cataldo, costruito su uno sperone roccioso che domina il borgo di Esanatoglia, visitandolo all’interno e fermandoci ad ammirare il panorama su tutta la vallata.
Da Esanatoglia ha inizio anche una sfida per veri eroi della bicicletta: l’Esatrail Super Hero, che prevede 90 chilometri da fare tutti d’un fiato e 4.000 metri di dislivello positivo.
Chi riesce a compiere l’impresa in un giorno, raggiungendo tutti e 12 i checkpoint, vengono ricompensati con una medaglia celebrativa e un premio aggiuntivo, creato appositamente da un’artista locale.
L’associazione Esatrail di Esanatoglia si occupa della manutenzione del tracciato della Super Hero e degli altri percorsi escursionistici, portando avanti da anni un progetto di valorizzazione del territorio attraverso vari eventi outdoor.
Nella terra dei vigneti del Verdicchio di Matelica DOCG non può mancare infine un pranzo o una cena per assaggiare i piatti tipici: il Ristorante La Cantinella è il posto giusto dove trovare qualità e grande ospitalità, l’ambiente ideale per concludere una giornata a Esanatoglia.







I borghi più belli delle Marche: Treia, la città delle otto porte
Seconda tappa del nostro fine settimana tra i borghi più belli delle Marche, Treia rappresenta il cuore della Marca Maceratese.
Protetta da imponenti mura di epoca medievale, è un concentrato di tesori tutti da scoprire: per farlo, occorre attraversare una delle sue otto antiche porte, raggiungendo poi Piazza della Repubblica, punto d’osservazione eccezionale verso la costa adriatica.
Sulla piazza si affacciano alcuni degli edifici più importanti della città: il Palazzo Municipale, l’Accademia Georgica e la Chiesa di San Filippo.
Nel vicino Teatro Comunale, uno dei cento magnifici teatri storici delle Marche, è possibile ammirare il dipinto “La battaglia di Porta Vallesacco”, per mano del pittore Silverio Copparoni, che ritrae uno dei momenti storici più importanti della Città di Treia.
Nelle sale superiori del teatro si può visitare l’affascinante Centro Studi Dolores Prato, un’importante scrittrice del Novecento italiano, che trascorse l’infanzia a Treia raccontandola in uno dei suoi più celebri romanzi: “Giù la piazza non c’è nessuno”.
Treia è famosa soprattutto per essere la città del gioco del pallone con il bracciale, una disciplina in voga in tutta Italia fino agli inizi del Novecento: la città aveva anche il suo campione, Carlo Didimi, a cui il grande Giacomo Leopardi dedicò un’ode.
Ancora oggi è possibile assistere alle partite in abiti storici che si tengono durante la Disfida del Bracciale, coinvolgendo i quattro quartieri di Treia in sfide molto sentite tra la fine di Luglio e l’inizio di Agosto.









Cosa vedere nei dintorni di Treia in e-bike
Nel nostro fine settimana ricco di attività abbiamo esplorato i dintorni di Treia in e-bike, il mezzo giusto per chi non è troppo allenato come noi e vuole godersi il paesaggio collinare intorno al borgo.
Abbiamo raggiunto così Villa Spada, aperta per l’occasione (lo è anche durante le Giornate del FAI, consultate anche il sito web dei Musei di Treia per il calendario degli eventi), scoprendo un complesso monumentale dal fascino unico inserito all’interno di un parco meraviglioso.
L’edificio principale, chiamato anche Villa La Quiete, è stato progettato dal celebre architetto Giuseppe Valadier, sulla base di quello che era un antico convento di Cappuccini, e successivamente tutto il complesso venne acquistato dal conte Lavinio De’ Medici Spada, che fece modellare la dimora e gli spazi esterni secondo il suo gusto.
Il risultato è incredibile: Villa La Quiete è uno di quei luoghi a cui non si resta indifferenti, non soltanto per la sua bellezza, ma anche per il magnetismo che emana.




Il nostro tour in e-bike è proseguito poi verso il Santuario del Santissimo Crocifisso, il sito in cui sorse l’insediamento romano di Trea, prima di proseguire verso San Lorenzo, quella che i cittadini di Treia chiamano “la loro montagna”.
Questa zona è anche un paradiso per gli amanti della mountain bike: intorno al Monte San Lorenzo ci sono infatti ben 12 chilometri di piste da enduro e downhill, con percorsi e salti per tutti i livelli. Noi ci siamo divertiti a vedere le evoluzioni dei professionisti, che spesso arrivano anche dalle regioni limitrofe.
Per il noleggio delle e-bike ci si può rivolgere a Oh! Outdoor Hostel San Lorenzo, telefonando al numero 0733 1960690 o inviando una mail a: ohsanlorenzo@risorsecoop.it.
Tornati in città ci siamo deliziati il palato con le specialità del Ristorante Antica Fornace: ravioli fatti a mano con ripieno di ricotta e sugo di papera e vegetariani con zucca, castagne e funghi, oltre ad un fritto misto marchigiano, con olive all’ascolana, cremini fritti e verdure.
Un’esperienza culinaria assolutamente da provare, accompagnata da un buon vino rosso del territorio come il Marche IGP Sangiovese.
Non dimenticate poi di assaggiare il dolce tipico locale, il Calcione: nasce come dolce pasquale, all’interno c’è pecorino, Parmigiano Reggiano, limone, zucchero e uova. Il sapore è un mix unico!





I borghi più belli delle Marche: Cingoli, il balcone delle Marche
Soprannominato “il balcone delle Marche”, Cingoli è uno di quei borghi in cui potresti fermarti per giorni senza stancarti mai delle sue bellezze culturali e naturalistiche.
Per noi ha rappresentato l’ultima tappa di un itinerario tra i borghi più belli delle Marche nella provincia di Macerata e sinceramente non potevamo chiudere questa esperienza in modo migliore.
La cittadella, racchiusa e protetta dalle mura medievali perfettamente conservate, ha il suo fulcro in Piazza Vittorio Emanuele II, sulla quale si affacciano la Cattedrale di Santa Maria Assunta e il Palazzo Comunale, che ospita il Museo Archeologico Statale e, nella Sala degli Stemmi, conserva la splendida tela raffigurante la Madonna del Rosario di Lorenzo Lotto, un capolavoro di arte sacra del Rinascimento.
Imperdibile e affascinante la visita a Palazzo Castiglioni, residenza attuale del Marchese Castiglioni aperta al pubblico con tour guidato su prenotazione (guida: Simone Sgalla, tel. 328 5832320), dimora storica in cui nacque Papa Pio VIII. La visita permette di ammirare le magnifiche sale interne con gli arredi originali di varie epoche, l’archivio e la biblioteca storica, per salire infine sulla terrazza superiore e godere di un panorama spettacolare su tutto il borgo medievale.
Fuori dalle mura si trova invece la Collegiata di Sant’Esuperanzio, il luogo di culto più importante di tutta la città di Cingoli, capolavoro d’architettura romana-gotica le cui origini sono da ricondurre al 1139. Oltre a soffermarsi sul portale d’ingresso, opera d’arte che lascia a bocca aperta, vi consigliamo di entrare per ammirare, o meglio ancora ascoltare, l’organo Callido: Cingoli ne conserva ben 6, motivo per il quale è stata insignita del titolo di “Città degli Organi”.








Escursione in e-bike al Lago di Cingoli
Una delle esperienze da fare se ci si trova nella Marca Maceratese è l’escursione in e-bike intorno al Lago di Cingoli, un’oasi di pace tutto l’anno, che spesso d’estate costituisce un valido rifugio dalle temperature bollenti della costa adriatica.
La bicicletta elettrica si può noleggiare direttamente in città, ma noi vi consigliamo di contattare Agostinelli E-Bike Cingoli e iniziare il tour dalla bellissima tenuta che si trova in località Le Macchie.
Il paesaggio collinare è meraviglioso, il modo migliore per immergersi nella natura rigogliosa che circonda Cingoli e il borgo di Atreia, godendo di panorami unici sul lago e verso la costa.
Una volta sulle rive del Lago di Cingoli ci si può rilassare concedendosi un aperitivo alla Baia di Popeye, un bar ristorante che offre anche un servizio di noleggio pedalò e canoe.
Il rientro alla “base” è garantito da ombrose strade sterrate che trasmettono pace e serenità, grazie anche alla pedalata assistita che non fa avvertire la fatica.
Il tour in e-bike al Lago di Cingoli dura circa 2 ore e mezzo (pause escluse), durante le quali si copre una distanza complessiva di circa 27 chilometri.





Per concludere in bellezza il nostro fine settimana tra i borghi più belli delle Marche ci siamo concessi una cena all’Agriturismo Gli Ulivi di Cingoli, all’interno di un casolare in pietra ristrutturato immerso nelle colline che circondano la città.
È stata l’occasione giusta per assaggiare la crescia alla brace, i formaggi locali e il ciauscolo, il salame tipico, accompagnati dagli ottimi vini del territorio.
L’agriturismo dispone anche di appartamenti, l’alternativa è pernottare al B&B La Chioca nel centro storico di Cingoli.


Siamo giunti al termine di questo nostro viaggio tra i borghi più belli delle Marche: è stato un mix perfetto di tutto ciò che amiamo fare, tante attività diverse tra loro che ci hanno permesso di scoprire il territorio della Marca Maceratese.
Escursioni in e-bike per immergersi nella natura meravigliosa che domina l’entroterra marchigiano, passeggiate romantiche nei borghi medievali, pranzi e cene per assaggiare i piatti tipici locali.
Come sempre, dalle Marche torniamo a casa con quella sensazione di benessere che ti fa venire la voglia di organizzare un nuovo viaggio: dove sarà lo scoprirete seguendo le nostre avventure qui sul blog o sul nostro profilo Instagram.
A presto, amici!
Stai pensando alle Marche per le tue prossime vacanze?
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Questo articolo è stato realizzato in collaborazione con Fondazione Marche Cultura e i Borghi più belli d’Italia nelle Marche. Ringraziamo tutti i referenti che ci hanno guidato durante il nostro soggiorno, i ristoranti e gli hotel che ci hanno ospitato. Tutto ciò che abbiamo raccontato in questo articolo è frutto della nostra personale esperienza, senza alcun condizionamento.