La Gola del Furlo: una meraviglia della natura tutta italiana

Pareti di roccia calcarea a picco sul fiume verde smeraldo, un canyon maestoso che rapisce lo sguardo mentre aquile reali si librano in volo. Non siamo in Arizona, ma nelle Marche e lo spettacolo della natura che vogliamo raccontarvi è quello della Gola del Furlo!

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Panorama della Gola del Furlo

Zaino in spalla siamo partiti dalle rive del fiume Candigliano e abbiamo raggiunto le terrazze panoramiche affacciate sul canyon: la vista spettacolare e la giornata meravigliosa hanno ripagato tutte le fatiche fatte per arrivare fin lì, dove osano le aquile!

Un paradiso naturale a portata di mano

Raggiungibile in poco più di mezzora dall’uscita autostradale di Fano e a pochi chilometri da Urbino, la Gola del Furlo è uno di quei luoghi incantati per i quali ti chiedi come sia possibile non averlo scoperto prima!

Percorrendo la Via Flaminia, si supera il centro abitato di Villa Furlo di Pagino e dopo qualche centinaio di metri si può già lasciare l’auto per ammirare la diga del Furlo.

La spettacolare opera in cemento armato, alta 59 metri, ha trasformato il paesaggio rendendo l’impetuoso fiume Candigliano un lago dai colori verde smeraldo.

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La diga del Furlo e il fiume Candigliano

Continuando sulla via Flaminia, aperta al traffico per permettere di visitare il parco, si attraversa la galleria di epoca romana voluta da Vespasiano.

Qualche centinaio di metri più avanti vi consigliamo di parcheggiare l’auto a bordo strada e godervi lo spettacolo del canyon: pareti calcaree che scendono a picco sulle acque del fiume rendono il paesaggio unico nel suo genere!

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I bellissimi colori della Gola del Furlo

Dopodiché si continua fino al Centro Visite che ospita il Museo del Territorio: visitatelo per scoprire la storia della riserva naturale e quali sono i simpatici animaletti che potreste incontrare durante la vostra escursione!

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Nel Museo del Territorio ospitato nel Centro Visite della Riserva Naturale scoprirete la flora e la fauna locale

Escursione alle terrazze panoramiche del Furlo

Lasciata l’auto proprio a due passi dal centro visite della Riserva Naturale del Furlo, abbiamo iniziato la nostra escursione percorrendo la strada asfaltata che conduce a Pietralata.

Piccola premessa: noi abbiamo deciso di percorrere questo tratto a piedi per goderci gli scorci panoramici, ma volendo si può salire in macchina almeno fino alla fine della strada asfaltata (circa 2 km), dove è presente una sbarra.

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La nostra escursione ha avuto inizio proprio dal Centro Visite
Il tratto iniziale su strada asfaltata, percorribile anche in auto
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Alla fine del tratto asfaltato c’è una sbarra e da lì si prosegue su uno sterrato

Lungo Strada Monte Furlo sono diversi i punti panoramici, sia sulla Gola e sul fiume Candigliano, sia sulle colline del Montefeltro nell’entroterra marchigiano.

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Le colline del Montefeltro, nell’entroterra marchigiano

Man mano che si sale verso la vetta il contesto è sempre più spettacolare.

La strada è in costante salita e la fatica comincia a farsi sentire dopo due ore di cammino. Ad un certo punto un’aquila reale e una poiana passano proprio sopra la nostra testa, librandosi nel cielo azzurro: che incontro spettacolare e inatteso!

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Panorama sulla Gola del Furlo
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Verso il rifugio del Furlo

Proseguiamo il cammino e dopo circa due ore e un quarto e cinque chilometri di percorso, raggiungiamo prima il rifugio del Furlo, al momento abbandonato, poi infine le terrazze panoramiche.

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Il sentiero che dal rifugio conduce alle terrazze panoramiche

Da qui il panorama è impagabile! Ci riposiamo ammirando la vetta del Monte Paganuccio, proprio di fronte a noi, mentre ai piedi delle pareti a picco della Gola del Furlo il fiume si snoda verso Acqualagna.

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Dalle terrazze panoramiche si può ammirare la vetta del Monte Paganuccio e le pareti a picco della gola, dove nidificano le aquile

La giornata è meravigliosa, il sole splende e noi ci godiamo il nostro pranzo con vista!

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Pranzo con vista sulle terrazze panoramiche della Gola del Furlo!

Per tornare a valle ci sono due opzioni: effettuare un percorso ad anello, oppure tornare indietro per la strada già percorsa. La prima opzione consiste nel seguire il sentiero CAI 449 che, attraverso il bosco, scende fino alla Diga del Furlo. Da lì, costeggiando la Via Flaminia, si torna al centro visite.

Avendo piovuto copiosamente il giorno precedente, vogliamo evitare di scivolare su un terreno impervio e scegliamo l’opzione più “confortevole”, ovvero ripercorrere Strada Monte Furlo.

In poco meno di un paio d’ore siamo di nuovo al Centro Visite, stanchi ma soddisfatti di questa bellissima giornata!

Info utili per l’escursione alla Gola del Furlo

Lunghezza complessiva percorso: 11,45 km

Tempo impiegato: 4 h

Dislivello: +558 m

Difficoltà: Bassa, percorso adatto a tutti. Salita costante fino in vetta.

Scarica la traccia del percorso

Dove dormire vicino alla Gola del Furlo

La Riserva Naturale della Gola del Furlo si trova a 20 minuti di auto da Urbino, bellissimo centro dell’entroterra marchigiano ricco di storia e cultura.

Noi abbiamo preferito dormire a poche centinaia di metri dal Parco, scegliendo una sistemazione a Villa Furlo di Pagino: il B&B la Caramella. Ci siamo trovati bene, mancano alcuni comfort come la televisione e il Wi-Fi, ma è un’ottima scelta.

CURIOSITÀ: Sebbene oggi non sia più riconoscibile, la vetta del Furlo era stata modellata ad arte dalla Milizia Nazionale Forestale per ricreare il profilo del volto di Mussolini.

Sono ancora visibili alcune opere di ingegneria civile realizzate negli anni del fascismo e le relative targhe commemorative.

Alessandro Mazzini

Alessandro Mazzini

Ho iniziato a viaggiare quando ero ancora bambino e da allora non ho più messo la testa a posto. Scoprire posti nuovi è la cosa che più mi piace e mi fa stare bene...E da quando conosco Chiara condivido questa passione con lei, che è la mia metà! Insieme prepariamo il trolley per la prossima destinazione, che sia una fuga d'amore, una semplice gita fuori porta o un'avventura da ricordare per tutta la vita!

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6 commenti su “La Gola del Furlo: una meraviglia della natura tutta italiana”

  1. Bellissima descrizione, super dettagliata per chi ancora non lo ha visitato.
    Una domanda banale, ma purtroppo sono sprovvista di scarpe da trekking. È fattibile farlo anche con un paio di normalissime scarpe sportive?
    Grazie per la risposta e ancora complimenti! 😊👋🏼

    Rispondi
    • Ciao Meg, grazie mille! Puoi fare l’escursione anche con le scarpe da ginnastica, non dovresti avere problemi a meno che non sia bagnato causa pioggia. Allora ti consiglierei una volta di più le scarpe da trekking! 😉

      Rispondi
  2. Ciao. Questa escursione è proprio ciò di cui abbiamo bisogno … Hai una traccia GPX o qualcosa del genere per essere sicuro della strada?scusate è la traduzione online

    Rispondi

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