Sono le cose che ci stanno a cuore quelle in cui concentriamo tutte le nostre forze. Quando si tratta di sentimenti, non ci sono ostacoli, stanchezza, non c’è spazio per le scuse: non si molla!
Quando in ballo c’è un obiettivo comune è più semplice, perché l’unione fa la forza e se qualcuno è in difficoltà c’è sempre un altro pronto a venirgli in aiuto.
Questo è lo spirito che noi, fortunati visitatori, abbiamo trovato a Cupramontana in occasione dell’81° Sagra dell’Uva, un evento atteso e preparato dai cuprensi come un Capodanno.
Perché vedete, non si tratta semplicemente di una sagra, ma di una festa che coinvolge un popolo intero. Dalle colline empie di vigne fino alla piazza centrale della Capitale del Verdicchio, vibra un’unica emozione collettiva.
L’attesa del giorno in cui avrà inizio la festa dedicata al bene più prezioso, quello che da lavoro a tante famiglie e lustro ad un’intera area geografica.
Grazie al Blog Tour organizzato dal Comune di Cupramontana, noi di Un Trolley Per Due abbiamo potuto vivere il “dietro le quinte” della più antica sagra delle Marche e ne siamo rimasti assolutamente affascinati.
Tra le vie del borgo medievale c’è un’energia incredibile: la vedi negli occhi sorridenti delle persone, si respira nel profumo di mosto, si avverte nei preparativi per il grande concerto serale.
Cupramontana nei giorni di festa è un mondo a parte, un ecosistema meraviglioso da preservare, con vino eccellente, ottimo cibo e tanta allegria!
Così, in una giornata di inizio autunno, ci siamo lasciati coinvolgere da questa atmosfera idilliaca, e abbiamo scoperto che la Capitale del Verdicchio possiede tanti tesori, tanti motivi per essere inserita nella lista dei borghi d’Italia da non perdere!
Siete pronti a scoprirli insieme a noi?

LA SAGRA DELL’UVA DI CUPRAMONTANA
Un legame forte, indissolubile, esiste tra il popolo cuprense e la Sagra dell’Uva: dal 1928 ad oggi solo le guerre hanno interrotto una tradizione che unisce e coinvolge tutti i produttori di verdicchio della zona con i propri compaesani.
Ogni anno, la prima domenica di ottobre e i tre giorni che la precedono costituiscono una sorta di Capodanno cuprense: dai più giovani ai più anziani, tutti si sentono coinvolti nell’organizzazione della festa!

LA SAGRA DELL’UVA DI CUPRAMONTANA: LA SFILATA DEI CARRI ALLEGORICI
Il Blog Tour organizzato dal Comune di Cupramontana ci ha permesso di assistere alla realizzazione dei carri allegorici, in sfilata nella giornata di domenica: è stato bellissimo vedere all’opera i ragazzi cuprensi, notare la cura, la dedizione con cui danno vita a gigantesche sceneggiature dai mille colori!
La sfilata domenicale è forse l’evento più atteso, percepito come una sfida tra le varie contrade paesane, ma vissuto come una grande festa collettiva che comincia mesi prima, quando si mettono nero su bianco le prime bozze dei carri.
Una particolarità li rende unici: sono completamente addobbati con chicchi d’uva. Proprio così, e chi più riesce a inserirne, più raccoglierà consensi della giuria giudicante!
L’anno scorso, in occasione dell’80° edizione della Sagra dell’Uva, ha vinto il carro del Centro Storico, a tema musicale con i “Rolling Stones”, ma c’è chi ancora parla di “Vinocchio”, una gigantesca ricostruzione delle vicende del burattino di Collodi, che ha vinto l’edizione di qualche anno fa!



LA SAGRA DELL’UVA DI CUPRAMONTANA: DEGUSTAZIONI E CONCERTI
Salutati i ragazzi di Cupramontana, intenti a terminare gli ultimi dettagli dei carri allegorici tra un bicchiere di vino e l’altro, ci siamo trasferiti nel centro del borgo, dove abbiamo assaggiato anche noi il prelibato Verdicchio.
La degustazione ci ha fatto scoprire diversi produttori locali, non solo cuprensi, ma di tutto il territorio circostante.
Le dolci colline dell’entroterra marchigiano devono avere un terreno magico, perché quello che avevamo nei calici non era vino, ma una vera e propria poesia!
Tra un bicchiere di Verdicchio e i racconti di Sara Belardinelli, consigliera comunale che ci ha sapientemente guidato durante tutto il Blog Tour, la sera è arrivata ben presto.
La conclusione perfetta è stata una bellissima cena in compagnia di tutti i nostri amici blogger e il successivo concerto di uno scatenato Bennato!



CUPRAMONTANA: I MUSEI IN GROTTA
Capitolo a parte merita l’esperienza nei Musei in Grotta, ospitati nell’antico Convento di Santa Caterina.
Anche questa location ha fatto parte del nostro Blog Tour ed è stato un momento davvero emozionante: non capita tutti i giorni di poter visitare luoghi così ricchi di storia, tanto meno così sapientemente ristrutturati.
In queste grotte scavate nella roccia arenaria oggi è raccolto un patrimonio internazionale di tutto rispetto, conservato nella sezione dedicata al Museo dell’Etichetta.
Incredibile la quantità di etichette di vini, liquori e birre provenienti da tutto il mondo: in Italia è un esempio unico, con una collezione che spazia dall’Ottocento fino ai giorni nostri.

Altro spazio espositivo di grande interesse, sempre all’interno dei MIG (Musei in Grotta), è quello dedicato alle locandine realizzate per la Sagra dell’Uva: anche in questo caso è possibile fare un salto nel passato e ammirare i diversi stili grafici e pubblicitari, utilizzati dalla prima edizione della festa fino ad oggi.
Nei Musei in Grotta non poteva mancare la grande sala dedicata alla degustazione del grande Verdicchio: EnoCupra.
Questo spazio, aperto tutto l’anno, permette di scoprire e assaggiare molteplici prodotti locali con uno spazio importante all’assaggio del verdicchio in tutte le sue sfumature!
All’esterno delle mura fortificate, l’Horto dei Semplici è un gioiello aperto a tutta la comunità, dove vengono coltivate piante perlopiù di origine spontanea, con diverse proprietà benefiche.
Raccomandiamo la visita ai Musei in Grotta: da solo, a nostro parere, varrebbe il viaggio a Cupramontana!



CUPRAMONTANA: A SPASSO TRA I VIGNETI
Per chi ama le passeggiate nella natura, il territorio di Cupramontana regala bellissimi panorami e sentieri che si sviluppano tra le vigne a perdita d’occhio.
Guidati dai colori dell’autunno alle porte e dall’istinto, ci siamo ritrovati a Poggio Cupro quasi per caso, ammirando il borgo di Cupramontana da lontano.
Per chi preferisce la bicicletta alle passeggiate, sappiate che ben presto sarete accontentati: il Comune si sta infatti organizzando per il noleggio di e-bikes, che permetteranno di affrontare i saliscendi tra le colline senza problemi!
A tal proposito vi invitiamo a visitare il sito www.turismo-cupramontana.com per rimanere aggiornati su questa possibilità.

CUPRAMONTANA: GLI EVENTI PRINCIPALI
Se è vero che la Sagra dell’Uva è l’evento dell’anno per i cuprensi, non si può dire che nel resto dell’anno se ne stiano con le mani in mano: il calendario di eventi è ricchissimo e molto accattivante!
Noi ci siamo già “prenotati” per la Notte del Verdicchio, che si tiene ogni anno il 3° sabato di luglio, ma ci sono almeno altri tre appuntamenti da non perdere: l’Infiorata, la 2° domenica dopo la Pentecoste, il Festival del Folklore che si tiene l’ultima settimana di luglio e il Salto nel Medioevo, una fantastica rievocazione storica il 1° sabato di settembre!
Infine, in particolare durante la stagione estiva, sono da non perdere le degustazioni guidate nelle varie cantine del territorio del Verdicchio!

CUPRAMONTANA: DOVE DORMIRE
Enogastronomia, natura, sport: la Capitale del Verdicchio ha talmente tanto da offrire che fermarsi a dormire nel borgo o nelle colline che lo circondano è la migliore scelta possibile!
Grazie all’associazione Cupramontana-Accoglie, che promuove il turismo rurale nel territorio, sarà possibile trovare la soluzione migliore per le proprie esigenze!
Avete presente quella magia, quel legame speciale tra la terra e i suoi abitanti di cui vi abbiamo parlato prima? La ritroverete anche nelle persone che vi ospiteranno, perché qui a Cupramontana il turista diventa uno di casa!
Non ci credete? Non vi resta che provare di persona! 🙂
RINGRAZIAMENTI
Ci teniamo particolarmente a ringraziare Giorgia Barchi, social media specialist di Marche Tourism, e il Comune di Cupramontana, che ci hanno permesso di vivere l’esperienza del “dietro le quinte” della Sagra dell’Uva.
Quello che abbiamo percepito è un amore sconfinato per la propria terra, per le proprie tradizioni e una grande voglia di trasmettere questa passione!
Lo abbiamo visto negli occhi sempre sorridenti di Sara Belardinelli, nostra preziosissima guida nel Blog Tour nei laboratori dei carri allegorici; nella grande energia di Erik, che ci ha accompagnato nei Musei in Grotta, regalandoci tante curiosità del territorio. Lo abbiamo vissuto tra le vie del borgo di Cupramontana in festa, tra le note di Edoardo Bennato: un’allegria coinvolgente, dalla quale non ci saremmo voluti separare!
A presto Cupramontana, a presto Marche. Siete sempre lì, in quell’angolo di cuore!
Articolo in collaborazione con il Comune di Cupramontana
8 commenti su “Cupramontana: viaggio nella capitale del Verdicchio”
Wow ragazzi questa sagra dell’uva è davvero una cosa seria!
Avete fatto proprio una bella esperienza. Anche noi amiamo il buon vino, chissà il prossimo anno!
Ragazzi il prossimo anno ci andiamo insieme, che dite? ?
È stata davvero una fantastica giornata e ci piacerebbe ripeterla! ✌?
Un abbraccio grande!
Bellissimo articolo!raccontare e tramandare le tradizioni è un bellissimo filo invisibile,non spezziamolo mai!!
Grazie Moira, noi ci proveremo sempre a raccontarle nel nostro piccolo: le tradizioni sono il meglio della nostra terra e vanno protette! ?
Non chiamatela sagra quindi! E’ meraviglioso lo spirito che anima gli abitanti di questo borgo. Fosse così in tutte le città o almeno nei piccoli centri. Il guaio è che spesso non si condividono eventi e tradizioni come queste che costituiscono un forte legame fra le persone. Anche perché poi immagino che il legame non si spezzi una volta spente le luci della sagra (ops NO Orsa non chiamarla sagra), dicevo il legame dura tutto un anno perché tradizioni come queste non si organizzano due giorni prima e non si esauriscono il giorno dopo.
Curiosissimo il fatto che i carri siano addobbati con dei veri chicchi d’uva! Ed è bello vedere che ad occuparsene siano ragazzi giovani. Le grotte già mi avevano incuriosito nel vostro articolo di lancio ed avevo ragione sono molto fascinose e suggestive. Per non parlare degli eventi collaterali che ruotano intorno al vino.
Ed ora il commento serio: a proposito di vino e di alcolici in generale, fino a una decina di anni fa ero completamente astemia tanto che partivo anche con la goccia di liquore presente nei cioccolatini (per la gioia di Orso che ne approfittava). Poi ho imparando ad apprezzare e a reggere ma la strada è ancora lunga…temo per quello che mi potrebbe succedere a Cupramontana 😛
Buonanotte 😉
Esatto Dani, l’effetto magico che unisce i cuprensi alla loro terra dura tutto l’anno: pensa che i preparativi per i carri iniziano mesi e mesi prima, poi a partire dal post Ferragosto tutti si mettono a testa bassa a lavorare, soprattutto i giovani! Questa a parere nostro è la vera chiave di tutto: i ragazzi sono coinvolti da subito e questo non può che far crescere il legame con il proprio paese e le proprie tradizioni! Fantastico! ?
Certo è che, come ci hanno detto, finita la festa tutti si prendono una settimana per riprendersi! ??
E ci sta, eccome se ci sta! ?
A proposito del vino, ho passato anche io un periodo in cui bastava un bicchiere per essere felice ? poi crescendo sono migliorato decisamente e oggi posso affrontare serenamente una degustazione come si deve! ?
Un abbraccio e buona domenica! ?
Una bella esperienza ragazzi!
Non sono grande esperto di vini io, ma alla passeggiata nel verde tra i vigneti non rinuncerei assolutamente.
E’ sempre interessante scoprire le tradizioni di un borgo 😉
Buona domenica
Ciao Pietro, buona domenica anche a te! ?
A noi, di tanto in tanto, piace unire una passeggiata ad una degustazione di vini! A Cupramontana oltre a questo abbiamo scoperto una festa sentita e coinvolgente: non potevamo chiedere di più! ?