Croazia on the road

Croazia on the road: il nostro itinerario

Il nostro itinerario on the road in Croazia è sbocciato nei primi giorni di primavera e, come un fiore in cerca dei raggi del sole, è cresciuto piano piano nei nostri pensieri.

Un viaggio, in fondo, è come un germoglio: da accudire e curare con attenzione, perché solo così si potranno infine raccogliere i frutti migliori.

Quale sarà il terreno migliore, dove e quando si dovrà tagliare, quanto tempo bisognerà aspettare? Sono domande che ci facciamo nel nostro piccolo orticello e ogni volta che ci sediamo a tavolino e prepariamo il nostro prossimo viaggio di coppia. E non c’è soddisfazione più grande del vedere alla fine il quadro completo, il risultato delle proprie “fatiche”.

Nei primi giorni di luglio i tempi erano maturi e le valigie pronte: ci siamo lasciati alle spalle la Pianura Padana e siamo partiti verso la Croazia

L’inizio di una gran bella avventura, un itinerario on the road dai Laghi di Plitvice fino all’isola di Cres, paradiso selvaggio nel cuore dell’Adriatico.

Solo una tappa ha deluso in parte le nostre aspettative. Quale? Scopriamolo insieme!

Sebenico cosa vedere
La splendida Cattedrale di San Giacomo a Sebenico

CROAZIA ON THE ROAD: IL NOSTRO ITINERARIO

Quasi due settimane di viaggio e oltre 1.500 chilometri percorsi in Croazia in macchina, due traversate in traghetto e una giornata in bicicletta. Anche questa volta non ci siamo fatti mancare niente, nemmeno il trekking ai Laghi di Plitvice.

 

Ecco in dettaglio la nostra Croazia on the road:

1° giorno: Modena – Laghi di Plitvice (565 km)

2° giorno: Laghi di Plitvice

3° giorno: Laghi di Plitvice – Sebenico (200 km)

4° giorno: Sebenico – Zara (90 km)

5° giorno: Zara – Isola di Cres (330 km fino a Brestova)

dal 5° al 11° giorno: Isola di Cres

12° giorno: Isola di Cres – Rovigno (70 km da Brestova)

13° giorno: Rovigno – Modena (450 km)

 

GIORNO 1: MODENA – LAGHI DI PLITVICE

La prima tappa del nostro viaggio in Croazia è stata quella ai laghi di Plitvice. 

Il primo giorno è volato via per raggiungere la località di Ostarski Stanovi, a dieci chilometri dal parco nazionale, dove avevamo prenotato due pernottamenti.

Poco prima di superare la frontiera con la Slovenia, ci siamo fermati per un piccolo break a Basovizza, frazione di Trieste, dove abbiamo trovato uno di quei mitici bar frequentati solo dalla gente del posto.

Siamo arrivati nel momento giusto, quando al bancone si onorava l’ora dell’aperitivo e ne abbiamo approfittato per chiedere qualche informazione, o meglio qualche conferma, per evitare di pagare la vignetta in terra slovena.

Così, tra un cicchetto e l’altro (per loro, s’intende) e una coca cola (per noi), abbiamo capito che bastava seguire sempre le indicazioni gialle per Rijeka (Fiume) ed evitare come la peste quelle su sfondo blu, che ci avrebbero catapultato in autostrada.

Abbiamo così superato i pochi chilometri in terra slovena in un batter d’occhio e siamo arrivati alla dogana con la Croazia: un rapido controllo alle nostre carte d’identità e via!

A Ostarski Stanovi siamo arrivati col buio: ad attenderci c’era una piccola e confortevole camera alla Guest House Family Dukic e una fresca temperatura di quindici gradi, che per noi reduci dall’afosa Pianura Padana hanno rappresentato un vero toccasana!

 

GIORNO 2: IL PARCO NAZIONALE DEI LAGHI DI PLITVICE

Sveglia di buon’ora quella odierna: avevamo prenotato il nostro accesso al Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice per le 7 del mattino!

La proprietaria della pensione dove alloggiavamo si era raccomandata di farlo sul sito ufficiale il prima possibile: in alta stagione gli accessi sono limitati e divisi per fasce orarie.

Prenotando con un mese d’anticipo, l’unico orario disponibile per l’ingresso 1 (quello più vicino a noi) era appunto il più mattiniero, altrimenti avremmo dovuto ritardare fino alle 11 l’inizio del nostro trekking.

Eh già, proprio così: ci aspettava un trekking di ben 21 chilometri, con partenza e arrivo proprio all’ingresso 1 del parco nazionale. Meglio iniziare col fresco, no? 🙂

E in effetti alle 7 del mattino c’era assolutamente bisogno di una felpa!

 

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Abbiamo così lasciato l’auto nel parcheggio a pagamento a due passi dal gate d’ingresso e cominciato la nostra passeggiata nella natura fantastica dei Laghi di Plitvice, uno dei posti più belli della Croazia!

Bastano davvero pochi passi per trovarsi di fronte la prima delle cascate del parco, e già si rimane a bocca aperta. 

Questo è solo l’inizio di una bellissima avventura che vi consigliamo di inserire assolutamente nel vostro itinerario on the road in Croazia.

Abbiamo sempre seguito le indicazioni del “Programma K” (che trovate nel dettaglio anche sul sito ufficiale): la segnaletica è molto chiara e il giro ad anello bellissimo e per nulla difficile. 

Anzi, ha un grande punto di forza: vi permetterà di rimanere lontano dalla folla e godervi i paesaggi di uno dei parchi più belli d’Europa!

Se poi durante il percorso la stanchezza avrà la meglio, potrete sempre approfittare dei battelli o dei bus che sono attivi nelle varie stazioni del parco nazionale.

Se vi state domandando cosa visitare in Croazia, sappiate che la tappa ai Laghi di Plitvice resterà nei nostri pensieri come una delle più emozionanti di tutto il viaggio.

posti più belli della Croazia
Il Parco dei Laghi di Plitvice, uno dei posti più belli di tutta la Croazia
Laghi di Plitvice cosa vedere
La natura magica dei Laghi di Plitvice

GIORNO 3: DAI LAGHI DI PLITVICE A SEBENICO

Il nostro terzo giorno in terra croata inizia con un temporale: ci sentiamo fortunati ad aver esplorato i Laghi di Plitvice in una bella giornata di sole!

Ce la prendiamo con calma: facciamo colazione nella veranda davanti al nostro appartamento e poi partiamo alla volta di Sebenico.

Il maltempo ci insegue fin sulla costa, senza interruzioni: quando arriviamo in città siamo costretti a chiedere un ombrello alla proprietaria dell’appartamento dove pernotteremo.

Dopo aver sistemato i bagagli, ci prepariamo con felpe, k-way, sciarpe e il maxi ombrello matrimoniale gentilmente fornitoci, ma quando chiudiamo la porta di casa alle nostre spalle, come per magia, smette di piovere. Non solo, nel giro di cinque minuti spunterà il sole e il cielo diventerà azzurro.

Stentiamo a crederci, ma alla fine Sebenico si mostra in tutto il suo splendore: la pietra bianca della Cattedrale di San Giacomo, le vie del borgo profumate, l’atmosfera rilassata, il panorama dalla Fortezza di San Michele. E una passeggiata al tramonto sul lungomare che ricorderemo come uno dei momenti più romantici di tutta la nostra vacanza in Croazia.

Fuori dalle rotte classiche degli itinerari on the road in terra croata, Sebenico merita davvero una menzione speciale. Inseritela nel vostro programma di viaggio e non ve ne pentirete!

Sebenico cosa vedere
Piazza della Repubblica di Croazia a Sebenico
Sebenico cosa vedere
Sebenico, il panorama dalla Fortezza di San Michele

 

GIORNO 4: DA SEBENICO A ZARA

Siamo stati così bene a Sebenico che è davvero dura ripartire, ma il nostro itinerario prevede una nuova meta: Zara.

Best in Travel per l’anno 2019 per la Lonely Planet, Zara si trova sulla costa croata ad un’ora buona di auto da Sebenico e non potevamo non inserirla nel nostro on the road in Croazia!

Tuttavia, vi dobbiamo svelare che la città ha deluso le nostre aspettative.

Non avevamo studiato molto, a dire il vero, perciò non sapevamo davvero cosa aspettarci, se non un tramonto da favola seduti sulla scalinata dell’Organo del Mare.

In effetti, questo è stato il momento più romantico del nostro soggiorno a Zara

Per il resto, è una bella città con un centro storico da scoprire e una vivace vita notturna, ma ci ha lasciato poco o nulla dal punto di vista emozionale.

Il famoso Saluto al Sole è stato completamente recintato ed interdetto al passaggio pedonale, a causa del danneggiamento dei pannelli solari che lo compongono. Ora si può assistere soltanto ad un pacchiano gioco di luci al calar della sera, niente di più.

L’organo marino, invece, è una creazione davvero ben riuscita, capace di ammaliare chi si ferma ad osservare il tramonto sedendosi a due passi dall’acqua.

Dal nostro punto di vista, Zara merita una mezza giornata e soprattutto una serata. Ma in Croazia c’è sicuramente di meglio.

cosa vedere a Zara
Zara, scorcio del centro storico
cosa vedere a Zara
L’Organo marino di Zara: un’opera affascinante!
cosa vedere a Zara
Il Saluto al Sole di Zara: ora è completamente recintato e la magia dei riflessi al tramonto viene meno…

GIORNO 5: DA ZARA ALL’ISOLA DI CRES

Indecisi sul visitare o meno il mercato del pesce di Zara, alla fine decidiamo di partire verso Cres, perché abbiamo soprattutto voglia di mare e relax!

Risaliamo la costa croata e superiamo Rijeka, detta Fiume in italiano, poi raggiungiamo l’Istria meridionale e seguiamo le indicazioni per Brestova.

Dal piccolo porto di questo minuscolo paese parte il traghetto per Cres, l’isola che avevamo individuato per trascorrere le nostre vacanze di mare in Croazia.

Qui devo fare una piccola digressione: Cres, o Cherso, agli albori della progettazione della nostra Croazia on the road, era in competizione con un’altra isola, quest’ultima però molto più a sud, Mljet. 

Entrambe possedevano le caratteristiche perfette per la nostra comune visione di “vacanze al mare”: spiagge selvagge, calette solitarie, presenza sparuta di turisti. 

La scelta finale, felicissima col senno di poi, è ricaduta su Cres per una questione soprattutto temporale: non avevamo abbastanza giorni per raggiungere il sud della Croazia, anche se Dubrovnik è un sogno che abbiamo nel cassetto e prima o poi realizzeremo, ne sono sicuro!

Cherso
I traghetti della compagnia Jadrolinija effettuano i collegamenti tra Brestova e l’isola di Cres

DAL GIORNO 5 AL GIORNO 11: L’ISOLA DI CRES

Così abbiamo fatto poco a poco conoscenza con il territorio di Cres e le sue spiagge, ed è stato bellissimo. 

Sterrati difficili ci hanno condotto a spiagge meravigliose, trekking impegnativi ci hanno fatto scoprire baie dai colori pazzeschi.

I ritmi lenti dell’isola si sposavano alla perfezione con la nostra voglia di staccare la spina, dedicandoci alle letture sotto l’ombrellone, a lunghe nuotate e soprattutto alla volontà di sprofondare in un ozio senza confini!

Voi che ne dite? E’ stata una scelta saggia o no?


Se volete scoprire i segreti di Cres, fate un salto qui: 

LE NOSTRE SPIAGGE PREFERITE SULL’ISOLA DI CRES


 

GIORNO 12: DA CRES A ROVIGNO

Lasciarci alle spalle l’isola di Cres non è stato facile: fino all’ultima curva abbiamo cercato il suo profilo, per salutarla ancora e ancora una volta.

Risalendo l’Istria ci siamo inerpicati tra le sue colline, attraversando piccoli borghi e paesaggi bucolici, fino a raggiungere il Canale di Leme, il fiordo più esteso dell’Adriatico.

Dopo una breve passeggiata per ammirare questa “anomalia” nel sud dell’Europa, Kiki ha avuto un’intuizione per un bel fuori programma: seguendo delle indicazioni che l’avevano ispirata, abbiamo raggiunto una meravigliosa cantina nel cuore dell’Istria!

Al Relais & Wine San Tommaso, rifugio romantico a pochi chilometri da Rovigno, abbiamo assaggiato la Malvasia Istriana: più del 70% dei vitigni autoctoni è rappresentato da questa varietà, che cresce rigogliosa grazie alle perfette condizioni climatiche.

Nel pomeriggio abbiamo raggiunto Rovigno, esplorando il suo centro storico, ricco di gallerie d’arte, locali e scorci romantici.

Infine ci siamo goduti il tramonto seduti sul muretto proprio sopra Plaza Balota, la caletta più famosa della città. 

Rovigno è deliziosa, romantica e vivace: una delle tappe top della nostra Croazia on the road.

canale di leme
Il Canale di Leme, fiordo più esteso dell’Adriatico a poca distanza da Rovigno
Croazia on the road
Croazia on the road top 5: una passeggiata al porto di Rovigno
Rovigno Croazia
Rovigno, il lungomare

GIORNO 13: ROVIGNO

Ultimo giorno della nostra Croazia on the road e, prima di rientrare in Italia, abbiamo ancora un po’ di tempo da dedicare a Rovigno.

La proprietaria del bell’appartamento dove alloggiamo ha due biciclette a disposizione e noi le prendiamo a noleggio per andare in esplorazione del Parco forestale di Punta Corrente, oasi naturale sul mare poco più a sud del centro storico. 

Non è facile girare in bicicletta per Rovigno, è tutto un saliscendi, ma all’andata approfittiamo soprattutto della discesa per raggiungere il porto. E’ una zona davvero curatissima, dove sono presenti tanti hotel di lusso e stabilimenti balneari. 

Continuando verso sud, entriamo nel Parco di Punta Corrente e cerchiamo un posticino lontano dalla confusione per stare tranquilli e fare qualche nuotata. 

Troviamo una caletta perfetta e ci rimaniamo fino al tardo pomeriggio, quando è giunto il momento di salutare Rovigno e tornare a casa. Non è facile da accettare, ma anche questo viaggio è giunto al termine.

Rovigno
Rovigno, scorcio del porto turistico
Rovigno
L’acqua cristallina della caletta a Punta Corrente, Rovigno

La nostra Croazia on the road è stata una bellissima avventura, un mix perfetto di città, natura e vacanze di mare. 

Un viaggio di coppia romantico e rilassante, che ci ha permesso di scoprire un Paese ospitale e per molti versi all’avanguardia per quanto riguarda il turismo.

La consapevolezza dei croati di possedere un grande patrimonio naturale e culturale ha fatto sì che i prezzi siano aumentati rispetto al passato, ma servizi e accoglienza sono migliorati di pari passo. Buon cibo e luoghi non ancora troppo turistici, come Sebenico o l’isola di Cres, sono altri punti di forza da non sottovalutare.

Così vicina e così affascinante, la Croazia ha davvero tutto per conquistare il cuore di un viaggiatore, anche del più esigente.

Croazia on the road
Croazia on the road: un itinerario che conquista il cuore di noi viaggiatori! 🙂
Alessandro Mazzini

Alessandro Mazzini

Ho iniziato a viaggiare quando ero ancora bambino e da allora non ho più messo la testa a posto. Scoprire posti nuovi è la cosa che più mi piace e mi fa stare bene...E da quando conosco Chiara condivido questa passione con lei, che è la mia metà! Insieme prepariamo il trolley per la prossima destinazione, che sia una fuga d'amore, una semplice gita fuori porta o un'avventura da ricordare per tutta la vita!

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8 commenti su “Croazia on the road: il nostro itinerario”

  1. Hai detto Felpa?
    FELPA!
    No lasciatemelo dire ancora: F E L P A ! *_* Giuro io ho pianto! E su ombrello matrimoniale ho avuto una crisi isterica…ho dovuto sopperire con una cucchiaiata di Nutella 😛 Si, sono fra quelli che mettono le tacche sul calendario da giugno a settembre 😉
    Ma veniamo alle cose serie, davvero un itinerario interessante: trekking, mare, city-break e tramonti romantici. Peccato solo per le aspettative disattese su Zara, mentre Rovigno e Sebenico sono proprio belle caspita! Personalmente mi piacerebbe spingermi in Croazia per un bell’OTR sulle tracce della storia della Grande Guerra, fra musei monografici, memoriali e città chiave (sai che noia direte voi)! Allora aspetto il capitolo ciboH 😉

    Rispondi
    • Ripetiamolo insieme allora: F E L P A
      E speriamo di non vedere politici appassionati di maniche lunghe con la stampa della mappa del nostro itinerario in Croazia! ahahaha
      Cara Dani, ti dico la verità: mi piace la pioggia, ma quando sono in viaggio…anche no! 😛
      Preferisco quando sono in casa ad ascoltare musica! 😉
      L’itinerario che hai in mente è sicuramente affascinante e nelle tue corde di “reporter”, non trovo assolutamente che possa essere noioso, anzi! E ti svelo che durante il nostro soggiorno in Croazia Kiki stava leggendo un giallo ambientato in parte proprio in quello scenario di guerra, romanzo che poi ho letto anche io una volta tornato a casa. All’epoca ero solo un ragazzo con altri pensieri per la testa, ma quello che è successo oltre l’Adriatico è qualcosa di devastante che ancora si avverte nel paesaggio e negli occhi delle persone e che con gli occhi maturi di oggi ho percepito limpidamente. La mia idea futura è quella di raggiungere il sud del Paese e poi spingerci in Bosnia e Serbia: come sempre il tempo è tiranno e organizzare un tour come si deve non è facile, occorre procedere per “step”! 😉

      Col ciboh siamo quasi in arrivoh! 😀

      Rispondi
  2. Che bellissimo itinerario! I laghi di Plitvice sono nella mia infinita wish-list ma anche Rovigno sembra veramente deliziosa. Mi segno tutto, prima o poi riuscirò ad andare in Croazia!

    Rispondi
  3. Ciao ragazzi! L’on the road in Croazia, limitato alla costa dalmata, l’ho fatto lo scorso settembre ed è stata una bella avventura, anche se con alti e bassi. Con i bassi mi riferisco purtroppo alla gente, che non è particolarmente simpatica. Quello fà durante un viaggio e devo dire che mi ha lasciato un pò l’amaro in bocca, a differenza delle varie località che sono stupende. Sibenik appunto, ma anche la vicina Trogir, Spalato, Zara, Dubrovnik.. Ho adorato quelle case in pietra con le finestre colorate, i tetti rossastri che danno sul mare e i centri storici su isolette collegate alla terraferma.

    Comunque Rovigno tantissima roba! Devo riuscire ad andarci prima o poi, l’Istria m’ispira un sacco!

    Rispondi
    • Ciao Pietro, noi non abbiamo avuto queste sensazioni a proposito dei locali, ma ogni esperienza fa storia a sé e mi dispiace che lungo il tuo cammino non abbia incontrato gente cordiale e accogliente. I posti sono davvero stupendi: Sibenik e Rovigno sono due città incantevoli, che ci hanno davvero stupito positivamente! 🙂
      L’Istria val bene un approfondimento: Rovigno ha stuzzicato il nostro appetito e vogliamo tornare per scoprire altri angolini di quella terra di confine! 😉
      Buon Ferragosto e un abbraccio! 😉

      Rispondi

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