Durante il nostro lungo viaggio in America, Guanajuato ha rappresentato il primo approccio con il Messico che sognavo di vedere da tempo: quello dei mariachi, che cantano per le vie colorate delle città coloniali, quello delle tradizioni antiche, a volte incomprensibili per noi europei, dei mercati cittadini, dove puoi assaggiare il miglior cibo locale.
Guanajuato si trova lì, nel cuore del Paese latinoamericano, a metà strada tra l’Oceano Atlantico e il Pacifico, nemmeno troppo distante dalla capitale, eppure non avevo mai sentito parlare prima.
Quei giorni in città e nei suoi dintorni resteranno uno dei ricordi più belli di un’avventura zaino in spalla che da Tijuana ci ha portato sulle spiagge della Riviera Maya, tra un autobus e l’altro.
Se siete curiosi di scoprire cosa vedere a Guanajuato, continuate a leggere, ma attenzione: le foto provocano innamoramento al primo sguardo.
Pronti, trolley…via!

INDICE DEI CONTENUTI
Jardín de la Unión, il Teatro Juárez e le callejoneadas
Partiamo da qui, dal cuore pulsante della città di Guanajuato, la piazza più caratteristica e il centro nevralgico dell’arte teatrale messicana.
Sedendosi all’ombra degli alberi di alloro indiano si può osservare la vita cittadina scorrere lentamente, ma anche assistere ad uno degli spettacoli che ogni giorno i mariachi di Guanajuato mettono in scena.
Qui sono famose le callejoneadas: intorno ai mariachi, davanti al Teatro Juarez, si formano dei piccoli gruppi di persone, a volte non proprio così piccoli. Tutti insieme poi, artisti e spettatori, si muovono a suon di musica e canti attraverso le vie e le piazze cittadine. Uno spettacolo pittoresco e divertente, al quale si può assistere soltanto nella magica Guanajuato.




Cosa vedere a Guanajuato: il monumento a El Pipila, la terrazza panoramica e la Alhóndiga de Granaditas
Guanajuato è stata la culla della Guerra di Indipendenza Messicana, assieme alla vicina e altrettanto affascinante cittadina di San Miguel de Allende.
Uno dei personaggi più importanti in questo senso fu Juan Josè de los Reyes Martinez Amaro, soprannominato El Pipila, al quale è dedicata una statua in uno dei luoghi più spettacolari di tutta la città.
Il monumento di El Pipila svetta su Guanajuato, dall’alto della collina: dalla terrazza panoramica si gode di un panorama a 360 gradi sulla città, un punto d’osservazione privilegiato che vi lascerà a bocca aperta.
Si può raggiungere a piedi, salendo dal centro storico con una passeggiata non troppo impegnativa, oppure in funicolare, la cui stazione si trova alle spalle del Teatro Juarez.
La leggenda narra che El Pipila, che lavorava nelle miniere d’argento di Guanajuato e si era arruolato nelle fila dei rivoluzionari, fu determinante per liberare la città dal dominio coloniale spagnolo.
Con un gesto eroico, riuscì a dare fuoco alla grande porta della Alhondiga de Granaditas, un antico deposito di grano dove si era asserragliato l’esercito colonialista.
Oggi all’interno del grande palazzo è ospitato il museo di arte e storia di Guanajuato, un luogo speciale dove si possono ammirare bellissime opere murali e approfondire gli eventi che hanno segnato la storia della Guerra di Indipendenza Messicana.




Cosa vedere a Guanajuato: il Museo Casa Diego Rivera
Diego Rivera, uno dei più importanti muralisti messicani del Novecento e marito di Frida Kahlo, è nato e cresciuto a Guanajuato: è merito della figlia Guadalupe se oggi la sua casa, in Calle Positos 47, è diventata uno dei musei più apprezzati di tutto il Paese.
Esplorando il Museo Casa Diego Rivera sarà possibile ammirare gli arredi dell’epoca (fine Ottocento), gli oggetti di vita quotidiana dell’artista e della sua famiglia e soprattutto una ricca collezione di opere d’arte realizzate dallo stesso Rivera.
Assieme alla Casa Azul Museo Frida Kahlo di Città del Messico, che abbiamo visitato nei giorni successivi, è sicuramente una delle tappe da inserire nel proprio itinerario di viaggio in Messico.
Il percorso espositivo, che si sviluppa su tre livelli, raccoglie diverse espressioni artistiche di Diego Rivera: disegni a matita e ad inchiostro, acquerelli, fotografie e, tra le opere più importanti, un autoritratto e i nudi di Frida Kahlo e Dolores Olmedo.



Il Museo de Arte Olga Costa e José Chavez Morado
Dal museo più famoso di Guanajuato ad una vera perla nascosta, fuori dal dedalo di vicoli del centro storico e sulle rive di un torrente, circondato dalla vegetazione lussureggiante.
Così vorrei presentare il Museo de Arte Olga Costa e Josè Chavez Morado: una finca messicana immersa nel verde, al cui interno si respira la magia dell’arte.
Dipinti, sculture, ma anche oggetti antichi (almeno 500 reperti di epoca preispanica), arazzi, ceramiche: il lascito di Olga Costa e Museo de Arte Olga Costa e José Chavez Morado alla propria città ha un valore incommensurabile.
Il percorso espositivo permette di esplorare buona parte della dimora dei coniugi Morado e termina nel magnifico giardino, un luogo fonte di ispirazione per i due artisti e per tutti coloro che avranno il privilegio di visitare questo luogo unico di Guanajuato.


Gli altri musei di Guanajuato da non perdere
Detto del museo di arte e storia, custodito nelle sale della Alhondiga de Granaditas, ci sono almeno altri due musei che vi consiglio di visitare a Guanajuato: il Museo de las Momias e il Museo iconografico del Don Quijote.
Il primo è emblematico e ben rappresenta l’approccio del popolo messicano alla morte: non qualcosa di cui aver paura, ma un momento che fa parte del ciclo della vita, che non deve essere demonizzato ma celebrato.
La collezione di mummie è la più grande del mondo e alcune di esse possono risultare impressionanti: il Museo de las Momias di Guanajuato non è per deboli di stomaco.
Il Museo iconografico del Don Quijote invece sarà una piacevole scoperta: si trova nel centro storico cittadino ed è un punto di riferimento non soltanto per gli appassionati lettori di Don Chisciotte. La collezione ospita tanti oggetti, dipinti e sculture legati all’eroe buono del Cervantes.

Cosa vedere a Guanajuato: il Callejon del Beso e le gallerie sotterranee
Chi come noi raggiungerà Guanajuato in autobus o in auto si renderà conto immediatamente della particolarità cittadina: il traffico veicolare si sviluppa quasi interamente sottoterra, attraverso lunghe e gigantesche gallerie.
Si tratta di un retaggio del passato: in questi enormi spazi un tempo scorreva il fiume Guanajuato, poi, dopo che vennero costruite ben due dighe, le gallerie vennero riconvertite in percorsi stradali.
Dalle profondità cittadine ci spostiamo alla luce del sole, in uno dei luoghi più visitati e fotografati di tutta Guanajuato.
Il Callejon del Beso è uno stretto passaggio tra le pareti colorate del casco antiguo, legato ad un’antica leggenda romantica: si dice che la coppia che si darà un bacio sul terzo gradino della scalinata avrà 7 anni di felicità.
Chi siamo noi per non rispettare la tradizione?


Cosa vedere a Guanajuato: le chiese principali
Nella città che custodisce la più antica immagine della Vergine Maria mai giunta nelle Americhe, i luoghi di culto non possono che essere affascinanti attrazioni da visitare e ammirare.
Su tutte la Basílica Colegiata de Nuestra Señora de Guanajuato, che si trova in una delle piazze più vivaci della città, Plaza de la Paz.
La costruzione della chiesa venne ultimata nel 1696, in stile neoclassico e barocco, anche grazie all’apporto fondamentale dei minatori di Guanajuato.
L’immagine della Vergine Maria, realizzata da un anonimo artista andaluso, presumibilmente durante il periodo di conquista della Spagna da parte del Califfato. A lungo nascosta agli occhi dei saccheggiatori, venne poi riportata alla luce nel XVI secolo e regalata ai minatori di Guanajuato dal re spagnolo Filippo II.
Meritano una visita anche il Templo de San Roque, che fa da sfondo all’elegante Jardin Reforma, e il Templo de San Francisco, in stile neo-barocco.



I mercati di Guanajuato
Tutte le città messicane hanno dei fantastici mercati locali e Guanajuato non fa assolutamente eccezione, anzi ne possiede più di uno.
Il Mercado Hidalgo ha una storia curiosa, legata ancora una volta all’Europa e in particolar modo alla Francia: il progetto della struttura fu realizzato da Alexandre Gustave Eiffel, lo stesso che contribuì alla costruzione della Tour Eiffel di Parigi.
Lo spazio era stato pensato non per un mercato, bensì per ospitare una stazione ferroviaria: solo successivamente, nel 1910, venne inaugurato come mercato coperto.
Oggi al Mercado Hidalgo ci si va soprattutto per acquistare frutta e verdura, assaggiare i piatti o dolci tipici in uno degli innumerevoli stand gastronomici, oppure comprare oggetti di artigianato locale e souvenir.
Appena fuori dal centro storico, il Mercado Embajadoras è invece l’ideale per chi è alla ricerca di abbigliamento vintage e usato, oggettistica e street food. Si sviluppa all’interno di un grande capannone e all’aperto, in Calle Madero e tutt’intorno ai giardini. A volte si fanno ottimi affari, soprattutto sull’usato.


Guanajuato, cosa vedere fuori città
Le attrazioni di Guanajuato sono davvero tante, ma anche fuori città c’è molto da vedere.
Vi consigliamo di non perdere la visita alla Iglesia de San Cayetano, conosciuta anche come La Valenciana, una meravigliosa chiesa in stile churrigueresco messicano.
Per intenderci, chi ha avuto modo di ammirare la Cattedrale di Santiago de Compostela in Galizia troverà molte similitudini, soprattutto sulla cura dei particolari nella facciata principale della chiesa.
Costruita in pietra vulcanica rosa, La Valenciana è uno spettacolo sia all’esterno che all’interno, dove sono custodite le pale dell’altare maggiore ricoperte di foglie d’oro e l’organo antico.
Accanto alla chiesa si trova una delle miniere d’argento più importanti della regione, che contribuì, all’apice della sua attività estrattiva, ai due terzi della produzione mondiale del prezioso metallo.
Oggi la miniera de La Valenciana si può esplorare seguendo una visita guidata, tutti i giorni tranne che il mercoledì, giorno di chiusura.
Più distante, ma raggiungibile sempre con un autobus da Guanajuato, la Statua del Cristo Rey è alta oltre 20 metri e domina il territorio dall’alto della collina Cubilete, dove è stato realizzato anche un santuario.
Il panorama da quassù è eccezionale: se avete tempo, inserite questa attrazione nel vostro programma di viaggio.




Come arrivare a Guanajuato da Città del Messico
Raggiungere Guanajuato da Città del Messico, la capitale del Paese centroamericano, è molto semplice, grazie ad un efficiente servizio di trasporto pubblico.
Noi abbiamo viaggiato attraverso tutto il Messico con diverse compagnie di autobus e ci siamo sempre trovati molto bene, sia in fase di prenotazione che durante i trasferimenti.
Il collegamento tra Città del Messico e Guanajuato è garantito da Primera Plus (che raccomandiamo) e ETN.
Il viaggio dura all’incirca 5 ore, durante le quali ci si può distrarre guardando un film in lingua originale oppure navigando sfruttando il WiFi fornito dalla compagnia di trasporto.
Il costo del biglietto per la tratta di sola andata è di circa 42 euro (settembre 2023)con Primera Plus: sull’autobus sono presenti anche due bagni.

Dove dormire a Guanajuato
Tutta la zona del centro storico, Patrimonio Unesco, è perfetta per trovare un hotel a Guanajuato: solitamente si possono trovare ottime soluzioni a prezzi più che accettabili.
Viaggiando a lungo termine e dovendo di conseguenza prestare più attenzione al budget, abbiamo scelto una sistemazione nella zona più vicina all’Università di Guanajuato, leggermente fuori dal centro storico, ma tranquilla e sicura.
Il nostro soggiorno si è diviso in due momenti: prima nella piccola ma confortevole casa del simpatico Andres (Mini appartamento Cedro), prenotata su AirBnb, poi in un B&B nel Barrio de Guadalupe.

Spero che questa guida su cosa vedere a Guanajuato vi sia utile per scoprire quella che per me è una delle più affascinanti città di tutto il Messico.
Mi rendo conto che più ne scrivo e più mi manca quell’atmosfera spensierata, vivace e genuina che abbiamo respirato durante quei cinque giorni in città.
Viva la vida, amici!