La luce dell’autunno illumina le case a graticcio di Colmar. Il profumo di burro e biscotti è ovunque e accompagna la nostra passeggiata tra i canali della Piccola Venezia.
È un venerdì di fine ottobre e il sole riscalda l’Alsazia: la giacca di pelle è quasi superflua, camminiamo mano nella mano e ci godiamo questa fuga romantica last minute nel nord est della Francia.
Mi viene da dire che a volte c’è bisogno di queste partenze improvvise, di queste pazzie, ma in realtà non è una necessità sporadica: per chi ama viaggiare, c’è sempre una buona scusa per partire, ogni giorno dell’anno.
“Bonjour!” – Una ragazza ci sorride e allunga la mano per regalarci un biscotto ancora caldo di forno.
Benvenuti a Colmar, dove una fuga romantica diventa una favola!

COME ARRIVARE A COLMAR
Colmar si trova nel nord est della Francia, in una regione famosa per il vino, i formaggi e per la birra che risponde al nome di Alsazia. Nonostante la sua posizione geografica, che potrebbe far pensare ad un clima piuttosto rigido, Colmar è una delle città dove piove meno in tutta la Francia.
Prima di occuparci di cosa vedere a Colmar, è bene informarsi su come raggiungerla dall’Italia.
Per arrivare nell’est della Francia, abbiamo attraversato la Svizzera e un tratto di Germania con la nostra auto, avendo prenotato la nostra sistemazione a Staufen im Breisgau, porta della Foresta Nera.
Per percorrere l’autostrada in Svizzera è necessario acquistare la vignetta, al costo di 40 franchi svizzeri. Si può comprare direttamente alla frontiera, oppure negli autogrill italiani poco prima del confine con la Svizzera.
In Germania le autostrade sono gratuite, così come il tratto autostradale francese che dal confine con la Svizzera conduce a Colmar.
Il treno costituisce una soluzione alternativa fattibile: gli Eurocity assicurano il collegamento oltralpe con Basilea, poi vi sono coincidenze con treni regionali fino a Colmar.
Easyjet propone voli diretti low cost dalle città di Roma, Napoli e Roma verso l’aeroporto internazionale di Basilea: da lì potrete noleggiare un’auto per raggiungere Colmar e visitare i meravigliosi borghi sulla Route des Vins in Alsazia.
PARCHEGGIARE E MUOVERSI A COLMAR
Per chi arriva a Colmar in auto è importante sapere che la maggior parte dei parcheggi in prossimità del centro storico è a pagamento, ma ci sono alcune soluzioni gratuite.
Noi abbiamo lasciato l’auto al Parking Lacarre: ci sono 387 posteggi liberi al coperto e, una volta esauriti questi, altri 300 a pagamento, ma le prime 3 ore sono comunque gratuite.
Il parcheggio è una soluzione perfetta per visitare Colmar poiché si trova a cinque minuti a piedi dal centro storico.
Colmar si visita benissimo a piedi, ma nel caso in cui siate stanchi potrete utilizzare il servizio di bus Trace, navette elettriche completamente gratuite in funzione dal lunedì al sabato dalle 9 alle 19 su tutto il perimetro esterno del centro città.

COSA VEDERE A COLMAR: LE CASE A GRATICCIO
C’è poco da fare: su di noi le case a graticcio hanno un magnetismo incredibile!
Camminare per il centro storico di Colmar è compiere di fatto un viaggio nel tempo e tornare al Medioevo, periodo in cui cominciarono a costruire questi edifici con l’intelaiatura a vista contraddistinta da travi, pilastri e tralicci in legno.
Metteteci poi la fantasia nella scelta dei colori e degli abbinamenti con gli scuri delle finestre, l’utilizzo di oggetti d’arredo, i balconcini fioriti et voilà: la meraviglia è fatta!
Il quartiere dei pescatori, nella zona orientale del centro storico, è forse quello in cui si passa più tempo col naso all’insù piuttosto che prestare attenzione a tutto il resto, tranne quando l’odore di burro e biscotti cattura l’olfatto.
Allora è impossibile non guardarsi intorno, perché le pasticcerie di Colmar sono ovunque e in ognuna di loro la tentazione di trasgredire alla dieta sarà irresistibile!

COSA FARE A COLMAR: ACCETTARE I BISCOTTI DALLE SCONOSCIUTE PASTICCERE
Certo, lo sappiamo tutti: non si dovrebbero accettare i dolci dagli sconosciuti, ce l’hanno insegnato fin da bambini.
Però quando si tratta delle pasticcere di Colmar è obbligatorio fare un’eccezione e siamo sicuri che anche voi dimenticherete i consigli della mamma.
La pasticceria Alsaziana è rinomata in tutta il mondo, così come i macarons, pasticcini coloratissimi che oltre al palato deliziano anche lo sguardo!
Le vetrine delle pasticcerie di Colmar, il profumo che esce dalle porticine di questi angoli di paradiso, sono calamite alle quali è difficile sottrarsi.
Allora avvicinatevi, ammirate le meraviglie culinarie e accettate il biscotto che vi sarà regalato: ci sarà tempo per pensare alla dieta!

COSA VEDERE A COLMAR: LA PICCOLA VENEZIA
Spesso Colmar viene definita la “Piccola Venezia” francese, ma in realtà non è tutta la città, bensì un quartiere del centro storico ad essere chiamato così.
Di fatto, questo è il luogo più romantico di tutta Colmar: dal ponte di Rue Turenne la vista è fantastica, il fiume Lauch lambisce le case a graticcio mentre su piccole barchette i turisti esplorano questo variopinto quartiere.
La nostra passeggiata continua nel cuore della Piccola Venezia, in un susseguirsi di colori di finestre, balconi fioriti, portoni e scorci idilliaci.
Percorrete Rue de la Herse fino al Passage de la Petite Venise se non ci credete e poi salite anche voi a bordo di una gondola per ammirare questo angolo di Colmar da un altro punto di vista. Il punto di imbarco si trova in corrispondenza del Pont St Pierre.


COSA FARE A COLMAR: VISITARE IL MERCATO COPERTO E FARE SHOPPING
Come ogni città storica che si rispetti, anche Colmar ha il suo mercato coperto, inaugurato verso la metà del 1800.
Se volete assaggiare e comprare specialità alsaziane, questo è il posto giusto e ce n’è davvero per tutti i gusti. Vini, formaggi, baguette e bretzel, street food e dolci: l’ideale è sedersi sulla terrazza affacciata sul fiume Lauch e pranzare con calma, godendosi la vista sulla Piccola Venezia.
Se vi trovate a Colmar di giovedì, sappiate che è giorno di mercato: oltre ai soliti stand al coperto, ne troverete altrettanti all’aperto.
Sarà impossibile non fare shopping e portarsi a casa qualche prodotto tipico!


COSA VEDERE A COLMAR: GLI EDIFICI STORICI DEL CENTRO E IL MUSEO BARTHOLDI
Il centro storico di Colmar è disseminato di edifici costruiti tra il 1500 e il 1600, ognuno con una storia da raccontare.
La Casa delle Teste per esempio, dove si possono ammirare ben 105 maschere dall’aspetto grottesco, edificio che un tempo ospitava la borsa del vino e potete immaginare la confusione che albergava tra queste mura.
Oggi invece è possibile soggiornarvi, poiché la struttura ospita il Relais & Châteaux Maison de Têtes, oltre ad un ristorante raffinato.
A pochi passi da Rue de Têtes si trova invece Place des Dominicains: di fronte alla bella chiesa, nel giorno in cui abbiamo visitato la città, c’era un mercato d’antiquariato, ma dalla fine di novembre qui sarà ospitato il mercatino di Natale di Colmar.
Seguendo la freccia con l’effige della Statua della Libertà non potrete sbagliarvi e vi ritroverete ad ammirare la Collegiata di Saint-Martin, l’Antico Corpo di Guardia e Casa Pfister, un meraviglioso palazzo fatto costruire da un commerciante fuori dalle righe di Colmar.
Vi starete chiedendo perché qui, in Francia, vi ritroverete a seguire un percorso indicato dalla Statua della Libertà.
Semplice: fu uno scultore di Colmar a realizzarla, Frederic Auguste Bartholdi e potrete conoscere la sua storia visitando il Museo a lui dedicato, che si trova proprio di fronte a Casa Pfister!


COSA VEDERE NEI DINTORNI DI COLMAR: LA ROUTE DES VINS DELL’ALSAZIA
Dopo esserci dedicati a cosa vedere a Colmar, vediamo cosa si può fare nei dintorni.
La cittadina francese non è soltanto una meta per una fuga romantica da favola, ma è anche un ottimo punto di partenza per visitare i borghi sulla Strada dei Vini dell’Alsazia, la famosa Route des Vins.
A pochi chilometri di distanza da Colmar, in direzione sud c’è Eguisheim, con le sue cantine rinomate, le sue case a graticcio e un centro storico che sembra un vero labirinto, nel quale perdersi è stato bellissimo.
Verso nord invece c’è Riquewihr, che ci ha lasciato letteralmente a bocca aperta, con i colori dell’autunno che si fondevano con quelli delle case, e le pasticcerie dove comprare ed assaggiare i dolcetti tipici.
Borghi tra i più belli di Francia, circondati da una natura generosa, da vitigni e colline tutte da esplorare, anche a piedi.

Quali sono gli ingredienti di una fuga romantica da favola?
Forse a Colmar abbiamo trovato la risposta: il profumo di burro, le case a graticcio, una Piccola Venezia, i balconi fioriti, le gentili commesse delle pasticcerie che offrono dolcetti.
L’ingrediente segreto? Tenersi sempre per mano!
22 commenti su “Colmar, una fuga romantica da favola in Francia”
Ma che bella città! Purtroppo non ci sono mai stata ma ho visto qualcosa come un milione di fotografie del viaggio dei miei genitori l’anno scorso. Loro hanno scelto il periodo dei mercatini di Natale che sicuramente dal punto di vista dell’affollamento non è il massimo perché pare che fosse quasi impossibile camminare per le vie del centro. Il periodo che avete scelto voi mi sembra ottimo: colori stupendi e clima gradevole.
Devo dire che un po’ avevamo il timore di trovare molta confusione, così abbiamo scelto di dedicare a Colmar il primo giorno utile del nostro fine settimana. Ed è andata bene, come si può vedere dalle foto! 🙂
Credo proprio che durante i mercatini di Natale sia una vera bolgia, Colmar: del resto, una bellezza del genere non può che attrarre turisti da tutto il mondo. 😉
Mi avete fatto venir voglia di tornare a Colmar, visitata con i miei genitori e mia sorella un paio di anni fa in estate! Una fuga dalla città ogni tanto ci vuole, avete fatto proprio bene 🙂
Grazie Valentina! 😀
Colmar dev’essere molto bella anche d’estate, così come tutta l’Alsazia: ci abbiamo fatto un pensierino per l’anno prossimo, c’è così tanto da vedere in quella zona della Francia. Senza considerare che la Foresta Nera è aldilà del vicino confine…
Che spreco… Io l’ho vista durante uan gita alle scuole medie… Se vi ricordate com’erano le gite scolastiche… Capirete che non mi ricordo una cosa che sia una, mannaggia! E invece la città che ci avete mostrato ha l’aria di essere colorata ed indimenticabile e di avere alcune chicche davvero romantiche!
Ahaha Elena, se ripenso alle mie gite scolastiche…non me le ricordo! 😀
Scherzi a parte, c’è un tempo per ogni cosa e credo proprio che se partissi oggi con la tua dolce metà, Colmar saprebbe regalarvi una vacanza indimenticabile. In qualsiasi periodo dell’anno, ma forse in autunno un po’ di più! 😉
Che bei ricordi che ho di Colmar, peccato che nel mio caso il sole ha deciso di illuminarla solo durante l’ultima giornata in cui ero in visita.
Le fughe romantiche sono sempre le migliori, soprattutto quando la cornice è un posto fiabesco come l’Alsazia! <3
Nessun garzone da pasticceria (o panineria) ha fatto lo scemo con Kiki vero? 😛
Ahaha Dani, devo essere sincero: sembravano esserci solo pasticciere a Colmar! Dell’esperienza che hai vissuto con Orso, dove lui avrebbe preso il garzone per il bavero, non ce n’è stata traccia…avranno recepito il messaggio insito nello sguardo di Orso! 😀
L’Alsazia comunque merita un “round 2”: penso che non basterebbe una settimana per vedere tutte le meraviglie che nasconde. L’assaggio della Route des Vins, del quale parleremo presto, è stato rivelatore in tal senso!
Peccato per il sole che ha fatto il timido, ma così hai potuto vedere anche i musei, mettiamola così! 😉
E poi hai una buona scusa per tornare, Dani! Un abbraccio “illuminante”! 😀
Si sente spesso parlare di “bomboniere” ma non sempre questa definizione si addice al luogo che viene descritto. Tuttavia, credo si possa perfettamente abbinare a Colmar per il modo in cui la città viene tenuta e per la sua architettura. Speriamo di visitarla presto ma nel frattempo sogniamo con il vostro post!
Decisamente, Erica: Colmar è bella non soltanto per ciò che possiede, ma anche per come si mostra. Pulita, ordinata, con una precisa identità e con volontà di essere green. Forse adesso è una parola inflazionata, ma della cittadina alsaziana (e dei borghi vicini) abbiamo avuto la netta sensazione che sia un obiettivo comune, molto più di un tentativo.
Un abbraccio grande e…hasta lluego! 😀
Mi avete fatto venire voglia di tornare a Colmar! Ci sono stata anni fa per una breve sosta mentre andavamo in Belgio in auto e me ne sono innamorata. Mi ero ripromessa di tornarci ma poi il tempo vola e ancora non c’è stata occasione. Ma dopo aver visto le vostre foto ho proprio voglia di passeggiare di nuovo tra quelle stradine!
Grazie di cuore, Monica! 🙂
Speriamo tu possa tornare presto allora, se non già per questo Natale magari in primavera, quando siamo sicuri che la città sia bellissima, con tutti i balconcini fioriti e il sole che risplende sulle case a graticcio 😉
Che bella sembra uscita da un libro di favole! Un altro luogo da aggiungere alla mia infinita lista di posti da vedere.
In effetti sembra proprio così, Manu: Colmar è talmente bella che sembra uscita da una favola. E poi a guardare le vetrine dei dolci si ritorna un po’ piccoli, è bellissimo! 🙂
Ho un ricordo estremamente piacevole di Colmar e dell’Alsazia in generale!
Questa cittadina mi ha dato il benvenuto in Francia, e che benvenuto! Ho amato quelle case a graticcio, fino a quel momento viste solo in foto su Instagram.
I borghi nelle vicinanze sono stupendi: Riquewihr ed Eguisheim sono uno meglio dell’altro.
Poi Strasburgo, in cui sono stato pochissimo, ma è scattato un feeling immediato con questa meravigliosa città.
Tre giorni intensi, insomma 🙂
Guarda Pietro, Strasburgo è già nella lista dei nostri desideri di viaggiatori e sicuramente la prossima volta che visiteremo l’Alsazia non ce la faremo scappare. Peccato che il tempo è sempre troppo poco, perché in quell’angolo di Francia ci sono così tante cose da fare e vedere che bisognerebbe rimanere almeno un paio di settimane!
Comunque hai perfettamente ragione: Colmar e le sue casette a graticcio si fanno amare dal primo sguardo, è impossibile non farsi conquistare dal loro fascino! 🙂
Tu hai in mente di tornare?
Ma sai, a me piace sempre scoprire posti nuovi. Non penso a un ritorno ora come ora, ma la Francia m’interessa molto come nazione, quello sì! Mi piacerebbe fare un otr in Bretagna e Normandia…
Io sono un po’ come te Pietro, mi piace andare sempre alla scoperta di posti nuovi! Circa 20 anni fa ho fatto un otr in Bretagna e ti posso assicurare che si tratta di un’esperienza bellissima, che ti consiglio senza remore. Anche la Normandia non deve essere per niente male, c’è stato un amico e ha visitato i luoghi dello sbarco, ne parlava con grande emozione.
Bellissima Colmar! Ci sono stata nel periodo natalizio ed è stata un’esperienza molto bella! Lo spirito che si respira è unico. La cosa che più mi ha lasciata senza parole sono la quantità di addobbi natalizi sulle case. Un posto magico!
Sotto le feste di Natale dev’essere incredibile! 🙂
Ci piacerebbe tornare a Colmar in quel periodo e approfittarne per scoprire altri angoli di Alsazia! 😉
Articolo molto bello e completo, che mi sarà molto utile nell’organizzare il mio prossimo viaggio a Colmar
Grazie Enzo, siamo sempre felici di essere d’aiuto! Colmar ti piacerà tantissimo, ne siamo sicuri! 😉