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Cosa vedere a Chiang Mai in 3 giorni: il nostro itinerario nella Rosa del Nord della Thailandia

Siamo arrivati in macchina a Chiang Mai il giorno in cui festeggiavo i miei quarant’anni, dopo un itinerario on the road nel nord della Thailandia.

Partiti da Bangkok, le nostre prime tappe sono state Ayutthaya e Sukhothai: entrambe meravigliose, capaci di conquistarti con la loro atmosfera mistica e affascinante.

Dopo aver superato campi incolti, improbabili templi, piccolissimi villaggi e attraversato colline dove la giungla aveva avuto la meglio su tutto, la vista della trafficata e industrializzata Chiang Mai ci ha inizialmente disorientato.

Non è una città facile: devi contrattare su tutto (la stessa cosa ci è successa poi a Bangkok) e prestare attenzione anche mentre cammini sui marciapiedi (sono strettissimi, anche nel centro storico).

Però la Rosa del Nord (così è definita Chiang Mai) è una città unica al mondo, circondata dalla giungla e costellata da templi maestosi, luccicanti: sembra ci sia oro dappertutto.

Siamo arrivati fin qui per trascorrere tre giorni e visitarla con calma, lentamente. Per assaporarne la polpa, per scoprire i suoi pregi e i suoi difetti, per catturarne l’anima.

Sì, il nostro viaggio nel nord della Thailandia è stato un viaggio dell’anima, l’occasione per imparare ancora una volta qualcosa di più, anche su noi stessi.

E se all’inizio Chiang Mai ci ha disorientato, alla fine di quei tre giorni non volevamo più andare via. Abbiamo noleggiato un motorino e ci siamo avventurati per le sue strade, ci siamo persi nei mercatini dove c’era solo gente del posto e abbiamo mangiato street food nelle piazzette più nascoste.

Siamo stati due pazzi, ma ci siamo divertiti un mondo: venite con noi a scoprire cosa vedere a Chiang Mai in tre giorni e non ve ne pentirete!

Pronti, trolley…via!

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Il nostro itinerario di 3 giorni a Chiang Mai, nel nord della Thailandia

COSA VEDERE A CHIANG MAI: 3 GIORNI SONO TROPPI O TROPPO POCHI?

Mentre raccoglievamo informazioni e progettavamo il nostro viaggio di 3 settimane in Thailandia ci eravamo accorti che tantissime persone consigliavano di fermarsi a Chiang Mai almeno 3-4 giorni. 

Alcuni addirittura dicevano di dedicarle più tempo rispetto alla capitale Bangkok. 

Pensavamo: ma c’è davvero così tanto da fare e vedere a Chiang Mai?

Ebbene, col senno di poi possiamo confermare che sì, ci sono tantissime cose da fare, templi da vedere, ma soprattutto c’è un’atmosfera incredibile che bisogna vivere e per questo tre giorni forse sono appena sufficienti, ma bastano per innamorarsi della Rosa del Nord!

Inoltre, mettete in programma altri due giorni a Chiang Mai, perché ci sono due escursioni assolutamente da non perdere che vi sveleremo in questo articolo!

Chiang Mai Thailandia
Monaco buddhista al cospetto dei Naga, gli uomini serpente

COSA VEDERE A CHIANG MAI, GIORNO 1: UNA PASSEGGIATA NEL CENTRO STORICO

Chiang Mai è la seconda città più grande della Thailandia e il suo centro storico lo possiamo definire un enorme labirinto dalla forma quadrata, circondato da mura e pieno zeppo di templi. Uno più bello dell’altro, ognuno con la sua particolarità, tutti dello stesso stile Lanna, il regno del quale Chiang Mai era la capitale.

Di primo mattino c’è un affascinante rituale al quale dovete assolutamente partecipare: i monaci escono dai loro alloggi e ricevono le offerte dei devoti. Soprattutto cibo, ma anche denaro, che non possono toccare con le mani: se volete partecipare, ricordate di depositare la vostra offerta nel vassoio davanti a loro.

Il nostro itinerario a piedi tra i templi buddisti di Chiang Mai inizia nel lato meridionale di Phapokklao Road e la prima tappa è il Wat Chedi Luang, seguito dall’antico Wat Phan Tao e infine dal maestoso Wat Phra Singh.

INTRODUZIONE AI TEMPLI DI CHIANG MAI

Prima di raccontarvi cosa potrete ammirare nei bellissimi templi thailandesi, è importante capire il significato di alcuni vocaboli e soprattutto conoscere un po’ la storia di Chiang Mai.

La Rosa del Nord ha mantenuto per lungo tempo la propria autonomia: fondata verso la fine del 1200, è stata la capitale del regno Lanna, preservando una forte identità e un proprio dialetto fino ai nostri giorni. 

Lo stile dei templi di Chiang Mai è pertanto molto diverso da quelli che incontrerete a Bangkok, per esempio: è frutto di un’architettura affascinante e tipica del nord della Thailandia.

In breve, vorremmo spiegarvi il significato di alcuni vocaboli relativi ai templi di Chiang Mai:

  • Wat: precede il nome di quasi tutti i siti religiosi della Thailandia e sta ad indicare un complesso buddhista dove sia uomini che donne possono ricevere l’ordinazione monacale. All’interno del wat si trovano solitamente il phra, ossia la cappella consacrata dove avvengono le celebrazioni religiose, il vihara, dove sono esposte le immagini del Buddha e vari edifici di aggregazione, come biblioteche, aule espositive e gli alloggi dei monaci buddhisti. 
  • Chedi: è la parola thailandese che identifica la stupa, un edificio che contiene e custodisce reliquie e oggetti sacri appartenenti al Buddha.
  • Naga: i naga sono appartenenti ad una razza per metà uomo e per metà serpente e nella tradizione buddhista si narra che abbiano protetto il Buddha durante la sua illuminazione. Li troverete salendo le scale che conducono ai templi, minacciosi e talvolta coloratissimi.

COSA VEDERE A CHIANG MAI, GIORNO 1: IL WAT CHEDI LUANG

Impossibile da evitare, il complesso del Wat Chedi Luang possiede un maestoso vihara, il cui tetto luccicante svetta nel cielo della Rosa del Nord.

Anche se è meno importante del Wat Phra Singh, che vedremo più tardi, qui c’è davvero tantissimo da vedere: innanzitutto l’antichissimo chedi del periodo Lanna, risalente al XIV secolo. 

Definito il Grande Tempio Chedi, a noi ha impressionato per dimensioni (è alto quasi 100 metri) e per le scalinate monumentali, sulle quali fanno bella mostra le statue dei naga. 

Da non perdere anche il vihara minore e il Sao Inthakin, il pilastro della città, che gli abitanti di Chiang Mai hanno scelto come protettore. 

In questo piccolo edificio (e solo in questo) purtroppo le donne non possono entrare

Il biglietto per accedere al complesso del Wat Chedi Luang costa appena 50 baht: soldi ben spesi per un tempio davvero affascinante!

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L’immensa stupa del Wat Chedi Luang, risalente al periodo Lanna
Wat Chedi Luang Chiang Mai
Il tempio Wat Chedi Luang di Chiang Mai
Sao Inthakin Chiang Mai
Il Sao Inthakin, pilastro della città di Chiang Mai
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La statua del Buddha reclinato nel Wat Chedi Luang temple di Chiang Mai

COSA VEDERE A CHIANG MAI, GIORNO 1: IL WAT PHAN TAO

Proseguendo verso nord lungo Phapokklao Road incontriamo il Wat Phan Tao, il cui vihara attira la nostra attenzione. 

L’ingresso è gratuito, così ci addentriamo in questo complesso di secondaria importanza, ma ai nostri occhi di turisti davvero imperdibile.

Il vihara è completamente in legno tek, molto diverso da tutti quelli visti in precedenza e apprendiamo essere uno dei templi più antichi di tutta Chiang Mai.

All’interno del vihara, oltre ad una statua dorata del Buddha, ci sono tantissimi particolari che catturano l’attenzione: antichi scrigni con intarsi bellissimi, testi sacri, drappi luccicanti che scendono dal soffitto.

Anche all’esterno ci sono angoli deliziosi, dove i fiori fanno da padroni e la pace regna sovrana. Il Wat Phan Tao, che inizialmente non doveva essere nel nostro programma, ci ha davvero conquistato.

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Il magnifico Buddha all’interno del Wat Phan Tao di Chiang Mai
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Anche i giardini del Wat Phan Tao sono da non perdere!

COSA VEDERE A CHIANG MAI, GIORNO 1: IL WAT PHRA SINGH

Lasciamo Phapokklao Road e svoltiamo in Rachadamnoen Road, percorrendola fino in fonda: eccoci davanti al tempio più importante del centro storico di Chiang Mai, il Wat Phra Singh!

Si capisce subito che è il più famoso dei complessi buddhisti della città: c’è tantissima gente, tanti turisti ma anche tanti locali. Nonostante questo affollamento, all’interno delle mura si respira un’atmosfera di pace unica e un silenzio rispettoso delle divinità e dei monaci in preghiera.

Qualcuno fa un’offerta e si intrattiene a parlare con loro: sono felici di scambiare due chiacchiere, perché serve a loro anche per affinare la lingua inglese.

Ci fermiamo all’ombra di un grande albero, ammirando l’immenso chedi dorato, alla base del quale fuoriescono quattro elefanti, anch’essi dorati. È una visione magnifica e ancora una volta, dall’inizio del nostro viaggio, ci fermiamo a riflettere su quanto siamo fortunati a poter vedere tutte queste meraviglie, dall’altra parte del mondo.

All’interno del vihara Luang, costruito verso la fine del XIV secolo, si trova una gigantesca statua del Buddha, assolutamente da non perdere. 

Ricordatevi di rispettare le regole del dress code vigenti all’interno dei templi, delle quali vi abbiamo parlato in questo articolo: COME VESTIRSI IN THAILANDIA, COSA METTERE IN VALIGIA E INFO UTILI.

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Il Vihara Luang, l’edificio più grande del Wat Phra Singh di Chiang Mai

CHIANG MAI, GIORNO 1: UN MASSAGGIO THAILANDESE DA LILA THAI

Dopo tanto camminare, è ora di rilassarsi un po’: un massaggio thailandese è quello che ci vuole!

Scegliamo di affidarci alle mani esperte delle ragazze di Lila Thai Massage, un centro massaggi che ormai è diventato famoso per dare lavoro e una seconda opportunità ad ex detenute.

Così, sulle note virtuali di “Orange is the new black”, dopo aver scelto tra le varie opzioni disponibili un massaggio thailandese tradizionale, io e Kiki ci stendiamo uno a fianco all’altra, pronti a rilassarci completamente.

Se la musica di sottofondo è perfetta per addormentarsi, altrettanto non lo è la ruvidezza dei movimenti delle massaggiatrici: le nostre ossa scrocchiano che è un piacere, come fossero patatine Pai all’ora dell’aperitivo, i nostri muscoli chiedono pietà. Però che spettacolo, quando ci rimettiamo in piedi: siamo rinati!

Quindi, ragazzi, non aspettatevi un massaggio tranquillo, da Lila Thai: soprattutto la prima volta vi sembrerà un incontro di lotta libera, ma quando tornerete in strada vi sembrerà di camminare a tre metri da terra!

CHIANG MAI, GIORNO 1: CONTRATTARE IL PREZZO PER IL TUK TUK

Volando come due uccellini rimessi a nuovo, raggiungiamo il primo tuk tuk e contrattiamo con l’autista il prezzo per raggiungere il Night Bazaar, fuori dal centro storico.

Sono stoici, questi cittadini del nord, altro che “popolo del sorriso”! 

Il primo ci spara 400 baht per una corsa che Google Maps dice durerà poco meno di dieci minuti. Non esiste, passiamo al prossimo, ma anche questo non vuole lavorare: 300 baht. 

Alla fine, ci dirigiamo verso quello che più che un tuk tuk sembra un’astronave, con duecento fari luccicanti e di diversi colori applicati ai lati. 150 baht è il prezzo: affare fatto, sei il nostro uomo! E lui, felice come una Pasqua, corre all’impazzata verso la destinazione, sfrecciando in mezzo ad ambulanti e turisti, nella notte appena sopraggiunta sopra Chiang Mai.

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Sfrecciando per le strade di Chiang Mai a bordo di un tuk tuk

COSA VEDERE A CHIANG MAI, GIORNO 1: IL NIGHT BAZAAR

Prendete una strada trafficata lungo la quale sorgono diversi grattacieli e centri commerciali, aggiungete qualche pizzico di stradine laterali e piazzette coperte alla bell’e meglio con tendoni, un tocco di asian style e qualche spruzzatina di incenso, zenzero e bancarelle di street food che non troverete da nessun’altra parte al mondo ed eccolo qua: siamo arrivati al Night Bazaar di Chiang Mai!

Aperto dalle 17 a mezzanotte ogni giorno, è un paradiso per chi come Kiki si perderebbe tra pashmine, tessuti, abiti di prima, seconda e terza mano, e per chi come me si esalta davanti ad aggeggi elettronici di dubbia utilità! 🙂

Il Night Bazaar di Chiang Mai è un luogo dove trascorrere una serata diversa dal solito,  magari acquistare un piccolo regalo, oppure assaggiare qualche specialità di street food, evitando accuratamente scorpioni arrostiti ed insetti croccanti.

Difficilmente però ne resterete super entusiasti: c’è davvero troppa confusione per i nostri gusti.

Molto meglio trovare un posticino romantico dove cenare a lume di candela e festeggiare una bella occasione, come per esempio il mio quarantesimo compleanno! 🙂

CHIANG MAI, GIORNO 1: UNA CENA ROMANTICA DA THE HOUSE BY GINGER

Quando viaggiamo, spesso e volentieri diamo molta più importanza alle cose da fare e vedere che al cibo. Ci piace assaggiare di tutto un po’ dei posti che visitiamo, piatti tipici e street food, la nostra scelta preferita in assoluto.

Quando però c’è una ricorrenza da festeggiare, allora facciamo uno strappo alla regola, ma sempre con un occhio alla cucina tipica: The House By Ginger è un posto super figo, un ristorante perfetto per una cena romantica, e la cucina è quella tipica thailandese!

La location è bellissima, alle porte del centro storico, in un locale raffinato con mille particolari affascinanti. Il cibo è squisito e qui ho assaggiato uno dei migliori Massaman Curry di tutta la vacanza.

La sorpresa finale, preparata da Kiki con estrema abilità, mi ha lasciato a bocca aperta e la ricorderò invece per sempre, non solo perché corrisponde ai miei “primi” quarant’anni! 🙂

Non immaginate conti da capogiro, perché qui in Thailandia del nord anche un ristorante di lusso è alla portata: per una cena con due portate a testa abbiamo speso circa 50 euro in due!

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The House by Ginger, un raffinato ristorante di Chiang Mai dove trascorrere una serata romantica – Photo courtesy of THE HOUSE BY GINGER

COSA VEDERE A CHIANG MAI, GIORNO 2: IN DUE SUL MOTORINO, CON IL CASCO E PATENTE INTERNAZIONALE PERÒ

Sveglia presto, ma non troppo: siamo in Thailandia e i ritmi sono tranquilli e poi è bello godersi la vacanza in relax. Fa caldo, ma non troppo: siamo nel nord del Paese, e poi è bello anche quando il cielo è grigio come stamattina.

Il cielo è grigio in realtà da quando siamo arrivati: una cappa di umidità che non ci aspettavamo, unita al fatto che nel mese di marzo i contadini delle campagne circostanti cominciano a dare fuoco alle sterpaglie.

Facciamo colazione alle porte del centro storico di Chiang Mai e poi andiamo a noleggiare un motorino da Bamboo Bike, che si trova praticamente dall’altra parte della strada rispetto al The House by Ginger, il ristorante dove abbiamo cenato la sera prima.

Oggi abbiamo in mente due tappe che sono leggermente fuori dal centro città: il giardino botanico dedicato alla Regina Sirikit e il Wat Phrathat Doi Suthep, il tempio più importante del nord della Thailandia!

Una raccomandazione se volete seguire le nostre “orme”: fate la patente internazionale, perché anche per guidare le due ruote ve la chiederanno. Non tanto al noleggio, quanto se vi fermeranno ad un posto di blocco, come del resto è successo a noi. Mitra in braccio, sguardo severo, ma quando si ha i documenti in ordine tutto fila liscio. Occhio a fare i furbi, perchè in Thailandia non scherzano.

COSA VEDERE A CHIANG MAI, GIORNO 2: IL QUEEN SIRIKIT BOTANICAL GARDEN

“Ascolta il tuo cuore, esso conosce tutte le cose” (Paulo Coelho)

Perché salire in motorino e avventurarci a nord di Chiang Mai per raggiungere il Queen Botanical Garden? Dopotutto nessuno o quasi lo inserisce nel proprio itinerario di viaggio.

Eh, ma a noi piace seguire il nostro cuore, il nostro istinto: qualcosa ci diceva che questo posto ci sarebbe piaciuto!

A 50 minuti di motorino da Chiang Mai, il giardino botanico dedicato ad una delle regine più amate, considerata la madre di tutti i thailandesi, è un vero paradiso perduto

Il Queen Sirikit Botanical Garden è nascosto tra le alte fronde della giungla di questo nord che sembra una calamita dell’anima, e pazienza se per raggiungerlo si deve fare qualche curva in più. È un viaggio che vale la pena di essere fatto!

Il biglietto d’ingresso costa 100 baht a persona, più 30 baht per il motorino.

Cosa c’è da fare e vedere? Un’infinità di cose, a partire dall’emozionante passeggiata sospesa sopra la giungla fino alle meravigliose orchidee, dalle mille sfumature e varietà. Ci sono interi padiglioni e serre dedicate a loro, ma anche a tantissimi altri tipi di fiori e piante grasse, provenienti da tutto il mondo.

Un luogo dell’anima, lontano da confusione e cattivi pensieri: una delle attrazioni più belle di Chiang Mai, secondo noi.

COSA VEDERE A CHIANG MAI, GIORNO 2: IL WAT PHRATHAT DOI SUTHEP

Considerata da tutti coloro che ci sono stati una tappa imperdibile durante una vacanza a Chiang Mai, il Wat Phrathat Doi Suthep è il tempio più importante del nord della Thailandia.

Basterebbe davvero questo per farvi capire quanto sia incredibilmente affascinante e, al tempo stesso, incredibilmente affollato!

Di ritorno dal Queen Sirikit Botanical Garden, lo abbiamo raggiunto in motorino: dista appena 12 chilometri dal centro di Chiang Mai, ma anche in questo caso sono tante le curve da affrontare prima di arrivare alla sommità del colle dove sorge il tempio.

Attenzione: se volete visitare anche il Palazzo Bhubing, ricordatevi che chiude alle 15:30. Lo dico perché noi, affascinati dalle orchidee del giardino botanico, siamo arrivati un po’ lunghi! 😛

Il Wat Phrathat Doi Suthep resta aperto fino alle 21 di ogni giorno e si raggiunge percorrendo una lunga e bellissima scalinata monumentale composta da 300 gradini, alla base della quale si ergono le impressionanti statue dei Naga, gli uomini serpente.

Il biglietto d’ingresso costa appena 30 baht e permette di ammirare il luogo sacro per eccellenza del nord della Thailandia, avvolto da un’antica leggenda. Il tempio venne eretto infatti a metà del 1300 nel luogo dove un rarissimo elefante bianco condusse le reliquie (duplicate!) del Buddha, ancora oggi custodite nel Wat Phrathat. 

Si trova nella stupa principale, la più venerata e luminosa, spesso circondata da monaci in devota preghiera.

Sebbene sia un luogo super turistico, il rispetto e la quiete sono assoluti. 

Se il cielo è terso, la collina sulla quale si erge il Wat Phrathat è il luogo ideale per ammirare Chiang Mai dall’alto: soprattutto all’alba, si dice che la vista da qui sia unica.

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Statue del Buddha al Wat Phrathat Doi Suthep di Chiang Mai
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Restauri in corso…
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Il panorama dal Wat Phrathat Doi Suthep su Chiang Mai (meglio se senza foschia…)

CHIANG MAI, GIORNO 2: CENA SUL FIUME PING

La giornata è stata intensa e bellissima: riconsegniamo il motorino, ci riposiamo un po’ e, dopo l’immancabile contrattazione, saliamo su un tuk tuk. 

La nostra destinazione è un locale dove assaggeremo altri piatti tipici thailandesi, seduti in riva al fiume Ping, che attraversa l’area orientale di Chiang Mai.

Il Paak Dang Riverside Dining è un ristorante rustico, così come lo stesso proprietario lo definisce, ma la location in cui si trova è affascinante e rilassante.

Ceniamo a lume di candela: il servizio è ottimo, così come il cibo, e ancora una volta trascorriamo una serata davvero piacevole qui a Chiang Mai.

Per rientrare a casa, il simpaticissimo proprietario ci consiglia di utilizzare Grab, un’applicazione che funziona allo stesso modo di Uber. Ci paga lui la corsa, che alla fine risulta più economica di una corsa in tuk tuk.

Ce lo teniamo in mente, e dal giorno dopo Grab diventerà un fedele compagno di viaggio, il migliore sistema per spostarsi a Chiang Mai, ma non solo: il servizio è attivo in tutto il sud est asiatico!

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Il Paak Dang Restaurant di Chiang Mai, dove mangiare seduti in riva al fiume Ping

COSA VEDERE A CHIANG MAI, GIORNO 3: L’ANIMA ARTIGIANALE E GODERECCIA DELLA ROSA DEL NORD

Com’è diverso svegliarsi in Thailandia: a Ayutthaya erano i grilli, centinaia di grilli, a darti il buongiorno, qui a Chiang Mai un uccello dal colore rosso fiammante che non avevo mai visto prima d’ora.

Mi sveglio e mi siedo sulla terrazza in tek, guardando l’orizzonte: oggi andremo alla scoperta di Bo Sang, chiamato anche Umbrella Village, poiché da secoli vi si realizzano ombrelli di tutti i tipi. Vedremo così l’anima artigianale di Chiang Mai, prima di visitare un altro tempio, il Wat Umong, unico nel suo genere. Infine, nel tardo pomeriggio, ci sposteremo in uno dei mercatini top della città, frequentato da universitari e locali, e assaggeremo qualche specialità di street food. Chiang Mai comincia ad esserci familiare, con i suoi colori, i suoi profumi, e anche le sue schifezze, come i palazzi fatiscenti dai quali penzolano migliaia di cavi elettrici. Come ovunque, ci sono cose positive e negative. C’è tanta miseria, ma anche tanta pulizia (i thailandesi spazzano per terra in continuazione!); c’è l’oro dei templi che contrasta con le facciate spezzate delle case, dall’altra parte della strada.

C’è che ogni giorno che passi qui, scopri qualcosa di nuovo, e a volte storci la bocca o arricci il naso, ma più che altro piano piano ti innamori di Chiang Mai.

E quando arriva l’ultimo giorno in città, scopri che vorresti fermarti ancora un po’.

COSA VEDERE A CHIANG MAI, GIORNO 3: L’UMBRELLA MAKING CENTER

Con la nuova applicazione di Grab installata sullo smartphone, prenotiamo la nostra prossima corsa verso l’Umbrella Making Center. 

Si trova alle porte di Bo Sang, un quartiere di Chiang Mai lontano dal centro storico, diventato famoso perché dalla metà del 1700 vi si producono ombrelli, parasole, ventagli e oggetti di artigianato in bambù e carta di gelso.

Presso l’Umbrella Making Center è possibile assistere a tutte le varie fasi (e vi assicuriamo che sono diverse) che permettono di ottenere esemplari unici, fatti completamente a mano, dipinti ogni volta in modo diverso.

E’ stata un’esperienza davvero affascinante, che vi consigliamo di fare di primo mattino, prima che arrivino i pullman carichi di turisti. 

In tutta tranquillità, abbiamo passeggiato all’interno del cortile alberato dell’azienda, appreso i segreti della realizzazione sia dei famosi ombrelli thailandesi, sia dei bellissimi ventagli, rimanendo sbalorditi davanti alle tecniche di pittura e ai gesti sapienti delle donne che si occupavano dei più piccoli dettagli.

La visita si conclude nel grande negozio, dove è possibile acquistare queste meraviglie di artigianato locale a prezzi davvero bassi: se avete spazio in valigia, sapete dove andare!

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Pittore all’opera al Umbrella Making Center di Chiang Mai
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Artigiani al lavoro al Umbrella Making Center

COSA VEDERE A CHIANG MAI, GIORNO 3: UNA PASSEGGIATA A BO SANG

Fuori dall’Umbrella Making Center, si apre un mondo variopinto e unico di piccole botteghe, cartiere a conduzione famigliare, murales e garage trasformati in piccoli ristoranti di street food.

Passeggiamo verso il cuore di Bo Sang e, da bravi esploratori, ci inoltriamo anche nelle vie laterali, attratti dall’atmosfera di questo angolo affascinante di Chiang Mai. Troviamo una piccola cartiera, dove all’esterno stanno lavorando la carta di gelso: una ragazza ci sorride e ci invita ad entrare. Seguiamo il suo consiglio e nella bottega compriamo un paio di block notes fatti a mano, sui quali scriveremo poi le nostre avventure dei giorni successivi.

Poi ci viene fame, e ci fermiamo in uno di quei garage di cui vi parlavamo sopra, per assaggiare una specialità dolciaria thailandese: la thai banana chocolate crepe!

Certo, si corre qualche rischio, qui La Nove ci farebbe una stagione di Operazione N.A.S. senza problemi, ma la pulizia è sempre all’ordine del giorno e la ragazza sa il fatto suo: la crepe è buonissima! Facciamo solo un po’ fatica a darvi l’indirizzo, potete capire…

Il consiglio che vi diamo è: non fermatevi solo nella via principale, dove ci sono migliaia di piccoli negozi dove si vendono ombrelli e oggetti di tutti i tipi.

Esplorate anche i dintorni, addentratevi anche nelle vie laterali: a noi l’atmosfera è piaciuta e sinceramente non ci siamo mai sentiti in pericolo, anzi. Abbiamo sempre incontrato gente sorridente, magari incuriosita dalla nostra presenza, quello sì!

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Murale per le strade di Bo Sang, Chiang Mai
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Improbabili mezzi di trasporto e piccole botteghe lungo le strade di Bo Sang

COSA VEDERE A CHIANG MAI, GIORNO 3: IL WAT UMONG TEMPLE

Una cosa non proprio semplice, da Bo Sang, è tornare nel centro storico di Chiang Mai con Grab. Diciamo che probabilmente dovrete aspettare un po’, prima che qualche driver si accorga di voi e “accetti” la vostra chiamata. Alla fine ce la siamo cavata con una mezz’oretta, poi siamo filati verso il tempio di Wat Umong.

Questo complesso buddhista è completamente diverso dagli altri: si sviluppa all’interno di gallerie e, proprio per questo motivo, viene chiamato Tunnel Temple.

Si trova fuori dal centro storico, al di là di un’area residenziale, circondato da un bosco: è davvero un luogo affascinante, mistico, e al suo interno si trovano cose particolari, come per esempio una statua di un Buddha scarno, che lo raffigura probabilmente al termine di un lungo periodo di digiuno.

Dopo esserci tolti le scarpe, abbiamo percorso con cautela le gallerie, all’interno delle quali si trovano diversi santuari scavati nella roccia, dove pregare il Buddha. 

L’atmosfera è incredibile e la presenza di turisti notevolmente inferiore rispetto a tutti i templi visitati precedentemente: una tappa secondo noi da non perdere a Chiang Mai!

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Percorrere le gallerie del Wat Umong temple è un’esperienza mistica!

COSA VEDERE A CHIANG MAI, GIORNO 3: IL RINCOME NIGHT MARKET

Non troppo lontano dal centro storico di Chiang Mai, il mercato notturno di Rincome ci è piaciuto molto sia per la qualità dello street food, sia per i banchi di abbigliamento (anche usato) a buon mercato presenti.

Anche se dal nome si potrebbe pensare che sia un luogo aperto soltanto di sera, il Rincome Night Market è in realtà operativo dalle 9 del mattino fino alle 22, così che potrete venirci quando più vi pare e piace. Ci è sembrato frequentato soprattutto da locali e universitari, che poi si riversano nella zona dei locali notturni proprio lì a due passi.

Noi ci siamo stati nel tardo pomeriggio, abbiamo fatto un po’ di shopping e poi abbiamo assaggiato qualche specialità thailandese. Entrambi abbiamo trovato squisita la Som Tam Papaya Salad, un piatto vegetariano semplice e piccante.

Come è fatta la Som Tam Papaya Salad? C’è ovviamente la papaya verde, tagliata sottile sottile (a la julienne), pomodorini, aglio, arachidi tostate, lime e fagiolini. La simpatica signora del banchetto fai da te vi chiederà se la volete “very spicy”? Rispondete assolutamente di no, altrimenti vi ritroverete a fare Grisù, il draghetto che voleva diventare pompiere! 🙂

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Non perdetevi l’atmosfera del Rincome Night Market di Chiang Mai!

COSA VEDERE A CHIANG MAI, GIORNO 3: IL MYST MAYA NIGHT BAZAAR

A pochi passi dal mercato di Rincome, si trova il Myst Maya Night Bazaar. Vi dico la verità, non siamo sicuri si chiami così, qui in Thailandia a volte è difficile tradurre i nomi: vi basti sapere che si trova dall’altra parte della strada rispetto all’immenso centro commerciale Myst Maya!

Si trova di tutto un po’, dallo street food ai venditori ambulanti di sandali e oggetti realizzati a mano; c’è una bottega dove preparano frullati di tutti i tipi (i thailandesi ne vanno matti!) e un pub dove fanno musica dal vivo nel cortile interno, mille luci e una bellissima atmosfera.

La nostra ultima serata a Chiang Mai l’abbiamo trascorsa qui e sì, ormai ci sentivamo quasi a casa!

CHIANG MAI, LE ESCURSIONI CONSIGLIATE

Oltre i nostri tre giorni in città, Chiang Mai è stata la nostra base logistica per altre due escursioni che vi consigliamo assolutamente.

La prima è stata al Doi Inthanon National Park, organizzata con l’agenzia Sabai Tour di Chiang Mai, dalla bravissima e simpaticissima Sasi.

Trovate il suo ufficio a 50 metri dal Wat Phra Singh e vi consigliamo caldamente di affidarvi alla sua professionalità se avete in mente di fare un trekking nel meraviglioso parco nazionale a sud di Chiang Mai.

Se invece volete prenotare autonomamente il vostro tour al Doi Inthanon National Park date un’occhiata a questo sito, con proposte sempre aggiornate.

Doi Inthanon Thailandia
Una delle escursioni da non perdere da Chiang Mai: il Doi Inthanon National Park

La seconda escursione che vi consigliamo è quella all’Elephant Nature Park di Chiang Mai, dove potrete trascorrere un’intera giornata con gli elefanti, giocando e dando loro da mangiare. Un’emozione unica, vissuta nel pieno rispetto di questi animali poderosi e amorevoli!


Leggi anche:

THAILANDIA INSOLITA: UNA GIORNATA CON GLI ELEFANTI


CHIANG MAI: GLI INDIRIZZI DI UN TROLLEY PER DUE!

In questo articolo vi abbiamo parlato di cosa vedere a Chiang Mai, ora occupiamoci degli indirizzi da non perdere!

Per mangiare piatti tipici thailandesi:

  • THE HOUSE BY GINGER: ristorante di classe, ambiente raffinato e rilassato, perfetto per festeggiare una bella occasione e assaggiare un Massaman Curry da urlo! Il conto è più alto della media thailandese, ma non eccessivo.
  • PAAK DANG RIVERSIDE DINING: per cenare in riva al fiume, in una location romantica e un’atmosfera super rilassata. Piatti di pesce, di carne e vegetariani, conto nella media thailandese.

Per appassionati di street food:

  • RINCOME NIGHT MARKET: cercate la signora che prepara la Som Tam Papaya Salad, non resterete delusi.
  • CHIANG MAI NIGHT FOOD MARKET: una piccola piazzetta alle porte del centro storico, nel lato meridionale, dove si concentrano diverse baracchine di street food. Cercate un tavolo libero, ordinate un pad thai con carne o senza, e comprate una birra fresca nel 7Eleven dall’altra parte della strada!

Per un massaggio thailandese top:

  • LILA THAI MASSAGE: a Chiang Mai ci sono diversi centri massaggio di Lila, cercate quello a voi più comodo e affidatevi alle esperte mani e alla professionalità delle massaggiatrici, ex detenute in cerca di una seconda possibilità. Dovrebbe bastare per salvarvi la pelle, no? ;-P

Per escursioni fuori città:

  • SABAI TOUR CHIANG MAI: Sasi, la titolare dell’agenzia, è super simpatica e molto professionale. Affidatevi a lei per qualsiasi escursione vogliate fare fuori città e non ve ne pentirete. Il nostro trekking con guida nel Parco Nazionale del Doi Inthanon è stata una bellissima esperienza.
  • ELEPHANT NATURE PARK: In questo centro-santuario gli elefanti sono i veri padroni di casa e ogni attività viene fatta nel pieno rispetto degli animali, al fine di raccogliere fondi necessari alla salvaguardia della specie. Credete a noi: trascorrere una giornata con gli elefanti sarà un’esperienza che non dimenticherete facilmente! E ricordate: no riding, just love! 

Per dormire:

  • BANJAI GARDEN GUESTHOUSE: gestito da una coppia franco-thailandese, il Banjai Garden è un’antica abitazione in stile Lanna in pieno centro storico, a due passi dal Chiang Mai Gate. Noi abbiamo dormito nella camera matrimoniale al piano superiore, che disponeva anche di un’ampia veranda privata, completamente in legno tek. Sul sito della struttura è la camera n. 3 e costa 1400 baht al giorno (circa 40 euro).

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Alessandro Mazzini

Alessandro Mazzini

Ho iniziato a viaggiare quando ero ancora bambino e da allora non ho più messo la testa a posto. Scoprire posti nuovi è la cosa che più mi piace e mi fa stare bene...E da quando conosco Chiara condivido questa passione con lei, che è la mia metà! Insieme prepariamo il trolley per la prossima destinazione, che sia una fuga d'amore, una semplice gita fuori porta o un'avventura da ricordare per tutta la vita!

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12 commenti su “Cosa vedere a Chiang Mai in 3 giorni: il nostro itinerario nella Rosa del Nord della Thailandia”

  1. Io sono, sinceramente, senza parole.
    Prima ho dato una scorsa all’articolo, riempiendomi gli occhi di colori sgargianti: rosso, oro, giallo, arancione…
    Poi mi sono soffermata sulle immagini, così ricche di dettagli da richiedere tempo per essere osservate per bene!
    Solo infine, ho letto tutto l’articolo, con interesse crescente per un luogo che per me è veramente… Un altro mondo. Mi rendo conto di conoscerlo pochissimo, di conoscerne poco geografia, luoghi, tradizioni e cultura. Quindi vi devo ringraziare per avermi trasportata, in una tranquilla domenica mattina casalinga, tra templi, bazaar, parchi, colori, luci e profumi.

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    • Wow grazie a te Elena! ?
      Chiang Mai è davvero un concentrato di emozioni e raccontarle tutte è impossibile: quando arrivi lì da un mondo completamente diverso, ci vuole un attimo ad abituarsi a tutto quel luccicare, che nasconde l’anima profonda del nord della Thailandia! ?
      Grazie di cuore per le tue parole! ?

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  2. Devo dire che nonostante bangkok sia molto più conosciuta, a Chang Mai hai davvero tantissime cose da fare, se la paragoniamo alla fama e alla grandezza della capitale. Un articolo da tenere a mente e da leggere per chi parte per questa meravigliosa città

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    • Vero Luca, e alla fine devo ammettere che tre giorni da dedicare a Chiang Mai sono quasi pochi. È da inserire assolutamente in un itinerario, soprattutto se si punta verso nord. Bangkok è…Bangkok, ma la Rosa del Nord è l’anima spirituale della Thailandia. ?

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    • Grazie mille Falupe! ?
      Di Chiang Mai conserviamo ricordi bellissimi, alcuni fortunatamente messi nero su bianco, che ci hanno aiutato nel fare questo post sei mesi dopo il ritorno! ?
      Più ci pensiamo, più ricordiamo quei giorni con affetto! ?

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  3. Templi e statue luccicanti, verde lussureggiante e, soprattutto, i colori per le strade. C’è da innamorarsi al primo sguardo della Thailandia che ci state raccontando. Ed i vostri occhi non nascondono lo stupore e la meraviglia che avete vissuto. Io, ad essere sincera, non la immaginavo così la Thailandia. Mi avete portato alla scoperta di un mondo nuovo.
    Comunque credevo non vi sareste sottratti a scorpioni ed insetti croccanti da sgranocchiare 😀

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    • Cara Simo, non ce l’aspettavamo nemmeno noi di incontrare un mondo così diverso da quello raccontato sulle riviste! ?
      Abbiamo imparato ad amarla dai primi giorni in cui ci siamo diretti verso nord, poi a Chiang Mai ci saremmo fermati davvero più giorni, se avessimo potuto! ?
      È una città dai forti contrasti, ma che ti entra nel cuore passo dopo passo, e che merita di essere inclusa in ogni itinerario che si rispetti!
      Grazie come sempre per le tue splendide parole, un abbraccio grande da me e Chiara! ?

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  4. Mi hanno colpita molto i colori sgargianti delle immagini, tutto quel rosso e quell’oro riempiono gli occhi. Spesso si prende in considerazione la Thailandia per Bangkok e per il suo mare ma il nord ha una storia e tradizioni che meritano la giusta attenzione.
    Grazie per il dettaglio di tutti i templi da visitare, molto utile.

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    • Il nord della Thailandia potrebbe costituire la degna continuazione del tuo viaggio in Birmania, un viaggio dell’anima vero e proprio! 😉
      Le isole nel Mare delle Andamane sono spettacolari, ma i giorni tra Ayutthaya, Sukhothai e Chiang Mai rimarranno per noi un ricordo bellissimo.

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  5. ciao, posso sapere in quale giornate siete andati al national park e al elephant nature park? quanto durano le escursioni? costi ?
    grazie mille!

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    • Ciao, non ricordo le giornate precise, ma per il National Park credo non ci siano problemi ad andare in qualsiasi giorno della settimana. Considera sempre una giornata intera, con partenza al mattino presto e ritorno prima di cena.

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