Ho sentito parlare di camping on board per la prima volta mentre stavamo prenotando un viaggio in traghetto dall’Italia alla Grecia.
Incuriosita da questa possibilità di viaggio offerta da alcune compagnie di navigazione, ho approfondito la questione, valutando anche i prezzi.
Tantissime domande, poche semplici regole, vediamo insieme cos’è e come funziona il campeggio a bordo.
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Cos’è il camping on board
Come si può intuire già dal nome, il camping on board è la possibilità data ai proprietari di camper e roulotte di dormire a bordo dei propri mezzi durante le traversate in traghetto.
È un’opzione che soltanto poche compagnie di navigazione hanno inserito a listino, come ad esempio Anek Lines e Moby Lines, e soltanto su alcune tratte selezionate.
Una di queste è la rotta che collega i porti di Ancona e Bari con la Grecia, in particolare a Patrasso e Igoumenitsa, ma anche con l’isola di Corfù.
In viaggi molto lunghi, come ad esempio la rotta Ancona – Patrasso, in cui il viaggio in traghetto dura più di 18 ore, il camping on board può rappresentare una soluzione molto comoda e confortevole, perché si può mangiare e dormire all’interno del proprio camper.

Come prenotare il campeggio a bordo
Iniziamo da un esempio pratico, provando a prenotare il viaggio in traghetto verso la Grecia con Anek Lines e selezionando l’opzione per il campeggio a bordo.
Una volta effettuato l’accesso al sito web della compagnia di navigazione, selezioniamo la rotta che ci interessa (es. Bari – Patrasso) e le date a noi congeniali.
Noterete subito la presenza dell’offerta scontata al 30% per il ritorno: ne parleremo tra poco, nel frattempo spuntiamo la casellina.
A questo punto dovremo confermare i viaggi di andata e ritorno, scegliendo fra i vari risultati disponibili: a volte, in alta stagione, ci sono più partenze giornaliere disponibili.
Fatto questo, il sistema ci dà la possibilità di scegliere la sistemazione per i passeggeri e la soluzione per il veicolo con il quale viaggeremo.
Nel nostro caso, per usufruire del camping on board, dovremo scegliere “passaggio ponte” per i passeggeri, mentre per il veicolo selezionare la voce “open deck: campeggio a bordo camper e caravan” selezionare la voce che corrisponde alle dimensioni del nostro mezzo.
Sembra facile, ma così non è: spesso le soluzioni per l’open deck sono molto limitate, a volte ad esempio soltanto i van fino a 6 metri possono usufruirne.
In questi casi, occorre telefonare o inviare una mail alla compagnia di navigazione, come recita un messaggio sempre presente in fase di prenotazione.
Nel caso in cui si riesca ad effettuare la selezione del camping on board (open deck) senza problemi, comparandola con una soluzione che preveda il garage normale con una cabina, ad esempio, ci si accorgerà che la differenza di prezzo non è altissima, a volte si parla di appena 20/30 euro.
Vi consiglio quindi di prendere in considerazione l’opzione del campeggio a bordo, approfittando anche dello sconto di cui vi parlavo prima, valido se possedete tessere di club di camperisti o automobilisti.
La lista delle convenzioni è sempre disponibile sui siti delle compagnie di navigazione.

Come funziona il camping on board?
Ora che avete prenotato il vostro viaggio, giunta la data della partenza, dovrete recarvi al porto di imbarco circa 3 o 4 ore prima dell’orario segnato sul biglietto.
La procedura è semplice, ma in alta stagione preparatevi a lunghe code: tenete a portata di mano il biglietto (anche sullo smartphone) ed entrate nell’area check in portuale portando con voi i documenti di identità di tutti i passeggeri e il libretto del camper.
Lo staff vi rilascerà i biglietti cartacei, da mostrare ai controlli successivi, e due cartoncini: uno indica il porto di destinazione, l’altro è quello del camping on board.
Effettuati tutti i controlli, probabilmente sarete tra i primi a salire sul traghetto, subito dopo i camion.
Gli addetti vi indicheranno la zona della nave dove parcheggiare e dove potrete campeggiare a bordo del vostro mezzo.

Le aree per il camping on board e i servizi correlati
Queste aree riservate al camping on board sono solitamente arieggiate, grazie alla presenza di grandi finestroni aperti ai lati del traghetto, e nel migliore dei casi sono addirittura completamente all’aperto.
Scrivo solitamente perché purtroppo non è sempre così: può succedere di essere posizionati in posti dove passa poca aria e, soprattutto in estate, se non si ha l’aria condizionata a bordo del camper può essere davvero difficile viaggiare in queste condizioni.
Una volta sistemati, avrete a disposizione la corrente elettrica (220V) fornita dal traghetto, a cui attaccare la presa del vostro camper, proprio come in campeggio. Ovviamente anche questo servizio è incluso nel prezzo del biglietto.
A disposizione unicamente dei passeggeri che usufruiscono del camping on board ci sono anche bagni e docce calde.
Va ricordato che l’accesso a tutta l’area del campeggio a bordo è riservata esclusivamente a chi ne ha diritto, mentre chi viaggia a bordo del proprio camper avrà la libertà di accedere agli spazi comuni della nave: bar, ristoranti, negozi, area giochi per bambini, piscina e terrazze panoramiche.
Chiedete la card elettronica che vi permetterà di tornare all’area del camping on board all’help desk nella lounge della nave.

Campeggio a bordo: alcune regole da seguire
La prima regola per poter viaggiare sul traghetto a bordo del proprio veicolo è che il mezzo sia omologato camper o caravan.
Questo viene specificato già al momento della prenotazione online, nella maggior parte dei casi: fate attenzione perché in caso di controlli potrebbero spostarvi in una cabina e dovrete pagare la differenza di prezzo.
Un’altra condizione che viene richiesta è quella di non accendere il gas o comunque fuochi durante il viaggio, per una questione di sicurezza.
Per lo stesso motivo chi ha un frigorifero a gas deve obbligatoriamente tenerlo spento durante la traversata.

Conviene fare camping on board?
Ora che vi abbiamo dato tutte le informazioni, valutiamo insieme se davvero conviene, in termini di comfort e prezzi, utilizzare il servizio di camping on board.
Per quella che è stata la nostra esperienza, se state viaggiando in bassa stagione, quindi non a giugno, luglio e agosto, secondo noi assolutamente sì!
Poter godere del comfort di “casa propria” in un viaggio così lungo, secondo noi non ha prezzo.
Inoltre nei mesi non particolarmente caldi, come ad esempio maggio o settembre, non si corre il rischio di trascorrere una notte insonne a causa delle temperature elevate.
Se invece avete intenzione di fare camping on board nei mesi estivi, sappiate che c’è il rischio di essere posizionati anche all’interno di garage piuttosto stretti, dove a nostro parere non c’è un’adeguata areazione.
Ad esempio, se vi trovate parcheggiati in una fila centrale e quindi senza nessun finestrone aperto a lato, il viaggio potrebbe essere davvero disagevole.
Se avete la possibilità di accendere l’aria condizionata a bordo del vostro camper, il discorso è ovviamente diverso.

Amici camperisti, avete mai usufruito del camping on board?
Avete intenzione di farlo nel prossimo viaggio in camper?
Raccontateci la vostra esperienza o fateci sapere i vostri dubbi nei commenti.