Brooklyn Heights: a spasso per la New York di poeti e scrittori

Brooklyn Heights è un quartiere in cui ci si sente un po’ a casa, anche quando la distanza dalle mura domestiche è di circa 7.000 km e il fuso orario impone la lancetta 6 ore indietro rispetto all’Italia.

Sarà per la sua atmosfera europea, i suoi palazzi in brownstones e le sue case vittoriane, il verde dei giardini e la tranquillità dei suoi viali alberati.

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Brooklyn Heights, palazzi in brownstones e viali alberati

Qui sono i dettagli a fare la differenza, a rendere questo quartiere unico nel suo genere, ora ambitissimo e con prezzi delle abitazioni alle stelle.

Brooklyn Heights è un tuffo nella storia e uno sguardo nel futuro, con la sua promenade affacciata sul fiume Hudson e sui grattacieli di Downtown Manhattan.

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Lower Manhattan dalla Brooklyn Heights Promenade – Photo credit: pickingupthetabb.wordpress.com

MATTONI ROSSI ALLA FERMATA DELLA METRO

Arrivando da Manhattan e mettendo la testa fuori dalla stazione metro di High Street, nel cuore di Brooklyn Heights, ci si può sentire leggermente disorientati.

Abituati a grattacieli super moderni e architettura futuristica, la vista dei palazzi in mattoni rossi, i famosi “brownstones”, può far credere di aver sbagliato qualcosa ed essersi inoltrati fin troppo nei quartieri periferici della Grande Mela.

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Henry Street – Photo credit: Teri Tynes via Foter.com / CC BY

Niente di più sbagliato: Manhattan è proprio lì, oltre l’East River e questa zona residenziale è una delle più costose e ricercate di tutta Brooklyn e forse dell’intera città.

 

INSPIRATION BOROUGH

Se oggi Brooklyn Heights è vittima della gentrificazione, va detto che non è sempre stato così.

Durante la grande depressione che colpì l’America alla fine degli anni ‘20, il quartiere era frequentato da marinai e commercianti provenienti da tutto il mondo, che affollavano il porto mercantile di Brooklyn e dintorni.

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Brownstones and flowers – Photo credit: ClatieK via Foter.com / CC BY-ND

Fu proprio in quel periodo che scrittori e poeti iniziarono a scegliere questo quartiere come proprio domicilio per via dei modesti costi di affitto.

Qui per esempio venne a vivere Thomas Wolfe, l’autore “Il fiume e il tempo” e più tardi vi si stabilì Truman Capote, celebre per aver scritto romanzi come “A sangue freddo” e soprattutto “Colazione da Tiffany”.

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La locandina di “Colazione da Tiffany”, tratto dall’omonimo romanzo di Truman Capote – Photo credit: drinksmachine via Foter.com / CC BY-NC-ND

Evidentemente passeggiare per i viali alberati di Brooklyn Heights aveva, ed ha effettivamente, un fascino tutto particolare, oltre ad essere fonte di ispirazione.

L’atmosfera rilassata e gli eleganti palazzi vittoriani ci hanno fatto fare un salto spazio-temporale, sembrava di essere entrati in un teletrasporto con destinazione Europa.

Ci siamo sentiti un po’ come a casa insomma, forse la stessa sensazione che hanno avuto i primi immigrati italiani giunti in questo angolo di New York.

 

LE COSE DA VEDERE

Il nostro itinerario ha inizio dalla fermata metro di High Street, a due passi da Cadman Plaza Park e continua su Orange Street, dove incontriamo uno dei simboli di Brooklyn Heights: la Plymouth Church.

Questa chiesa che si integra alla perfezione col contesto (brownstones ovunque!) ha avuto un ruolo molto importante durante la Guerra di Secessione Americana

Tra le sue mura infatti tanti schiavi hanno trovato rifugio prima di trasferirsi e quindi salvarsi la vita in Canada.

Il personaggio chiave di quel momento storico fu Henry Ward Beecher, indimenticato predicatore della Plymouth Church e membro della Hall of Fame of Great Americans, riconoscimento che rende grande onore ad un uomo che ha saputo rendere migliore la nazione americana.

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Statua di Henry Ward Beecher, predicatore della Plymouth Church – Photo credit: wallyg via Foter.com / CC BY-NC-ND

Proseguiamo la passeggiata su Willow Street, in direzione sud, per ammirare l’architettura vittoriana al massimo del suo splendore, un viale completamente circondato da palazzine in mattoni rossi, ottenuti dalla lavorazione di una pietra arenaria scura molto utilizzata nelle costruzioni di fine ‘800 a New York.

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Brownstones in Willow Street – Photo credit: wallyg via Foter.com / CC BY-NC-ND

C’è un edificio lungo Willow Street che stona, o meglio si distingue da tutti gli altri, e lo troverete al numero 70: ha le pareti di colore giallo ed è famosa per essere stata appunto la dimora di Truman Capote.

Credo di aver letto da qualche parte che recentemente sia stata messa in vendita per la bellezza di 12 milioni di dollari!

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L’abitazione di Truman Capote, al n. 70 di Willow Street – Photo credit: allisonmeier via Foter.com / CC BY-SA

Siamo nel cuore di Brooklyn Heights e l’atmosfera è bellissima.

La nostra passeggiata continua su Pierrepoint Street, oltre il Palazzo di Giustizia, dove all’incrocio con Clinton Street troviamo un altro meraviglioso palazzo in mattoni rossi: è il Brooklyn Historical Society.

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Brooklyn Historical Society – By Beyond My Ken (Own work) [GFDL or CC BY-SA 4.0-3.0-2.5-2.0-1.0], via Wikimedia Commons
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Telecamere sotto il Palazzo di Giustizia di Brooklyn Heights

Museo, biblioteca, spazio espositivo: il principale luogo di aggregazione del quartiere in cui riscoprire la magia dell’antico sapere rovistando tra gli scaffali in legno.

Un vero tuffo nella storia, prima di dedicarci all’effimero.

Shopping e brunch in Montague Street ci stanno aspettando! E qui non troverete i negozi delle grandi firme di Manhattan, ma piccole botteghe artigiane e ristorantini, perlopiù etnici.

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By User:Aude (Own work by the original uploader) [CC BY-SA 2.5], via Wikimedia Commons
Brooklyn Heights si lascia scoprire così poco a poco: è un dedalo di vie alberate ed eleganti palazzine in cui sono nate attività commerciali aperte da numerosi immigrati.

Così per pranzo decidiamo di provare uno dei ristorantini di Montague Street, il Vegetarian Ginger, gestito da cinesi: ottimi piatti con verdure fresche e serviti col sorriso!

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Ottimo pranzetto etnico al Vegetarian Ginger di Montague Street!

In ogni caso qui in zona avrete davvero l’imbarazzo della scelta.

BROOKLYN HEIGHTS PROMENADE

Soddisfatto il palato, ci rimettiamo in marcia sulla strada del ritorno verso Manhattan. Questa volta niente metropolitana, ci aspetta una passeggiata con vista sulla Brooklyn Heights Promenade!

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La Brooklyn Heights Promenade

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Percorriamo a ritroso Montague Street in direzione East River, ed ecco che davanti a noi si apre un meraviglioso panorama sui grattacieli di Wall Street!

La Brooklyn Heights Promenade è una passeggiata sopraelevata percorribile solo a piedi perfetta per godersi la tranquillità del luogo ammirando lo skyline di Lower Manhattan!

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I grattacieli di Wall Street e Lower Manhattan
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La Statua della Libertà vista dalla Brooklyn Heights Promenade

Da questo punto di vista privilegiato scopriamo anche che i vecchi pontili (i “pier”) del porto di Brooklyn ora sono stati convertiti in campi da basket, pallavolo, bocce…Sicuramente fare attività fisica in quel contesto deve essere molto stimolante!

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Sport in riva all’Hudson!

La Brooklyn Heights Promenade termina in corrispondenza di Squibb Park: qui una scalinata conduce al Brooklyn Bridge Park, un bellissimo angolo verde ai piedi del ponte più famoso del mondo!

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C’è chi suona il pianoforte qui, ai piedi del Brooklyn Bridge!

IL PONTE DI BROOKLYN E IL RIVER CAFÈ

Icona della città e dell’intera nazione, il Ponte di Brooklyn ci affascina in tutta la sua maestosità architettonica!

La nostra passeggiata nei meandri di Brooklyn Heights, tra palazzi vittoriani in mattoni rossi, viali alberati e ristoranti etnici termina qui!

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Ai piedi del Ponte di Brooklyn, icona di New York!

Siamo pronti per tornare a Manhattan attraversando il mitico ponte, a rituffarci nell’infinito traffico caotico e le mille luci di Broadway.

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Prima però un ultimo consiglio.

A pochi metri dai piloni del Brooklyn Bridge c’è un locale assolutamente da non perdere, soprattutto se vi trovate a New York in viaggio di nozze!

Si tratta del River Cafè, ristorante di classe con vista mozzafiato sui grattacieli di Wall Street: programmate per tempo una cena romantica a lume di candela e la serata sarà indimenticabile!

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La vista dal River Cafè di Brooklyn – Photo credit: Global Jet via Foter.com / CC BY

Le luci di Manhattan, che trasformano la città all’imbrunire, sono uno spettacolo che difficilmente si dimentica in una vita.

Naturalmente non ci siamo fatti scappare questa opportunità: è stato magico ragazzi! <3

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Lower Manhattan by night. Uno spettacolo che non si dimentica!

LA MAPPA DELL’ITINERARIO

Alessandro Mazzini

Alessandro Mazzini

Ho iniziato a viaggiare quando ero ancora bambino e da allora non ho più messo la testa a posto. Scoprire posti nuovi è la cosa che più mi piace e mi fa stare bene...E da quando conosco Chiara condivido questa passione con lei, che è la mia metà! Insieme prepariamo il trolley per la prossima destinazione, che sia una fuga d'amore, una semplice gita fuori porta o un'avventura da ricordare per tutta la vita!

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2 commenti su “Brooklyn Heights: a spasso per la New York di poeti e scrittori”

  1. Quando sono stata a New York ho sempre avuto la sensazione di aver dedicato poco tempo a Brooklyn: praticamente è una città. Ho visto Brooklyn Heights troppo velocemente e mi sono ripromessa di tornarci 🙂

    Rispondi
    • Ciao Silvia, noi siamo stati due volte a New York e durante la seconda occasione siamo riusciti a dedicare più tempo a Brooklyn e al Bronx. Come dici tu non sono semplicemente quartieri, ma vere e proprie città, tutte da scoprire! 🙂

      Rispondi

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