“Allora sei proprio sicuro, sì?”
“Certo che sono sicuro, e poi ormai siamo in viaggio!”
La metropolitana sfreccia verso nord, siamo appena riemersi dagli abissi dell’underground di New York e non ci sono gli immensi grattacieli di Manhattan, ma grandi spazi e qualche palazzo di pochi piani.
“Pochi” in confronto a quelli che siamo abituati a vedere nella city.
Ora stiamo sfilando a qualche metro d’altezza sul traffico di South Bronx.
La nostra destinazione si trova nel cuore di questo quartiere temuto e spesso dimenticato dalle rotte turistiche, ma che sembra nascondere qualche gioiello.
“Che poi, con tutto quello che c’è da vedere e fare a Manhattan, dovevamo proprio salire fino a qui…?”
“Vedrai che poi mi ringrazierai, e poi scusa, la mostra di Frida te la vuoi perdere?”
“No, anzi, non vedo l’ora, lo sai!”
Il quartiere visto dall’alto sembra un grande contenitore di parcheggi e recinzioni col filo spinato. Una volta ho letto che il filo spinato è stato una delle prime forme di potere, di oppressione: con poca fatica si ottiene il massimo risultato, il dominio di chi è rinchiuso all’interno del perimetro.
Siamo sulla linea 5 della metropolitana da più di mezz’ora: il trasferimento da Times Square è lungo.
Sembra un viaggio tra due città molto diverse tra loro, mentre invece è sempre New York.
“La prossima è la nostra: West Farm Square giusto?”
“Sì, siamo arrivati!”
Lo zoo del Bronx è la nostra prima meta: è il più grande del mondo. Basterà una mezza giornata per visitarlo?

LO ZOO DEL BRONX
Scesi alla fermata della metropolitana di West Farm Square/East Tremont Ave, bastano pochi minuti per raggiungere l’ingresso sud del Parco.
E’ stato inaugurato nel 1899 e può contare su diverse zone, suddivise per aree geografiche, all’interno di una superficie di 3 chilometri quadrati.
Praticamente è 3 volte tanto il centro storico di Modena, la nostra città!
Per rispondere alla domanda di prima, non basta di certo una mezza giornata per visitarlo completamente: occorre fare delle scelte per ottimizzare i tempi.
La nostra prima mossa è quella di dirigerci immediatamente alla Wild Asia Monorail, che ci permetterà di fare un tour su monorotaia, sospesi sopra elefanti, tigri e rinoceronti.

La scelta si rivela azzeccata perché al mattino presto, all’apertura dei cancelli, i turisti sono ancora pochi e non c’è coda per salire in carrozza.
Il viaggio è scenografico e dura circa una mezz’oretta: gli animali occupano ampi settori e fortunatamente non sembrano per nulla sacrificati.
Terminato il bellissimo tour per aria, ha inizio l’itinerario a piedi attraverso questo paradiso per bambini, ma anche per adulti!
Noi ci siamo emozionati nel vedere la mamma gorilla stringere al petto il suo piccolino e divertiti davanti ai grizzly che giocavano tra loro a fare la lotta. Non vi dico poi la meraviglia di passeggiare circondati da mille farfalle di tutti i colori nel Butterfly Garden: Kiki ne era letteralmente estasiata!

Io invece mi sono perso nell’osservare i lemuri, troppo divertenti, come i leoni marini che si rincorrevano sbattendo le pinne anteriori a velocità assurde!
Come potete immaginare mezzogiorno è arrivato in un battibaleno, così dopo un pranzo al sacco veloce abbiamo lasciato a malincuore lo zoo e attraversato Fordham Road per raggiungere la nostra seconda meta di giornata: il New York Botanical Garden.
IL NEW YORK BOTANICAL GARDEN
La visita al New York Botanical Garden è la naturale prosecuzione del nostro itinerario nel cuore del Bronx.
L’area sulla quale si sviluppano il parco, le serre, i vivai e gli edifici che ospitano le esposizioni è enorme e si ha la possibilità di scoprire specie di piante da tutto il mondo.
Si può camminare nella quiete del magnifico Rock Garden, dove tra rocce e ruscelli spuntano fiori alpini; ci si può immergere nell’incanto di una foresta vecchia migliaia di anni oppure lasciarsi conquistare dall’incredibile collezione di orchidee, provenienti da ogni parte del globo.
Se poi si ha la fortuna, come nel nostro caso, di visitare il New York Botanical Garden in concomitanza con una spettacolare mostra dedicata a Frida Kahlo, l’esperienza assume contorni indimenticabili!


FRIDA KAHLO: ART, GARDEN, LIFE!
Inutile nasconderlo: abbiamo scelto il New York Botanical Garden soprattutto perché c’era lei, Frida!
In quel giugno del 2015, la nostra vacanza nella Grande Mela coincideva con uno degli eventi più attesi del panorama artistico newyorchese.

I giardini erano al massimo del loro splendore e il genio di Frida era in ogni cosa: nella serra, dove la Casa Azul era riprodotta con grande maestria, vi si potevano trovare i suoi oggetti, le sue lettere e molte delle sue opere.
Colori accesi, vivaci, che colpiscono l’anima e il cuore: la mostra ci ha completamente catturato, portandoci nel mondo di Frida Kahlo e Diego Rivera!
Abbiamo amato il legame di Frida con il suo Paese, quel Messico culla di civiltà antiche dalle quali lei ha tratto grandissima ispirazione; la simbiosi con la natura, che nei suoi quadri la circonda e la protegge.

Il New York Botanical Garden era davvero il luogo perfetto per dare risalto a questo connubio speciale e indissolubile tra l’artista e la terra.
Una giornata, un luogo e un’esperienza da ricordare. Verso il tardo pomeriggio ci siamo stesi sul prato proprio di fronte alla serra, nel momento in cui la luce del sole rendeva le colline dorate.

Così, in un contesto idilliaco, si è conclusa la nostra giornata nel Bronx: un mix perfetto di emozioni e divertimento, di scoperte e relax nella natura.
Un’immagine ben diversa da quella che spesso vediamo passare in tv, o leggiamo sui giornali.
Nel cuore di questo quartiere si possono trovare dei luoghi che non si dimenticano, che non sono solo un’alternativa alle classiche proposte turistiche, ma veri e propri must di una vacanza a New York!

INFO UTILI:
Come arrivare: da Times Square > Metro linea 5 > fermata West Farm Square/East Tremont Ave
Sito ufficiale Zoo del Bronx: https://bronxzoo.com
Biglietto d’ingresso: Adulti $ 36,95 – Bambini 3/12 anni $ 26,95 – Bambini età < 2 anni gratis. Il mercoledì l’ingresso è ad offerta libera. Negli altri giorni, registrandosi alla newsletter (gratuitamente) sul sito ufficiale è possibile ottenere uno sconto del 10% sul costo del biglietto.
Sito ufficiale New York Botanical Garden: https://www.nybg.org/visit/
Biglietto d’ingresso: Per l’All garden pass (tutte le attrazioni incluse) Adulti $ 28 nel weekend, $ 23 durante la settimana – Bambini 2/12 anni $ 12 nel weekend, $ 10 durante la settimana – Bambini età < 2 anni sempre gratis. Il mercoledì l’ingresso è gratuito tutto il giorno, ma non permette l’accesso alle esposizioni temporanee, alle serre e al Rock Garden. Anche il sabato mattina dalle 9 alle 10 l’ingresso è gratuito, alle stesse condizioni del mercoledì.
6 commenti su “Una giornata nel Bronx: lo Zoo e il New York Botanical Garden”
Che figata la rotaia sospesa! Io non sono tra quelli che demonizzano per forza i giardini zoologici: quando posso cerco sempre di inserirli nell’itinerario se sono presenti nella mia destinazione. A volte ho riscontrato cose positive, altre invece…lasciamo perdere….tanto che ho oscurato l’argomento decidendo di non parlarne sul blog. Però ormai ci sono. Esistono. Almeno contribuisco con il mio biglietto alla sopravvivenza degli ospiti. Frida non me la sarei persa nemmeno io per nessuna ragione al mondo!
Buona domenica ragazzi! 😉
PS: carucci i miei parenti che giocano al sole 😀 😀
Ciao Orsa! Il discorso zoo è complesso e ci sono diversi punti di vista, ognuno dei quali con le proprie ragioni: certo quando vedi animali sacrificati dentro a recinti che li opprimono, ti piange il cuore! Però quando vedi che c’è cura in ogni particolare, come ci è capitato di osservare allo zoo del Bronx, dare il proprio contributo pagando il biglietto è un piacere. I grizzlies poi erano troppo divertenti da osservare: due “cucciolotti” che si prendevano a zampate in allegria!!! 🙂
Buona domenica anche a te, un abbraccio! 😉
Bellissimo articolo ragazzi! ci è sembrato di essere li con voi!
Grazie mille ragazzi! Prossima volta saliamo in metro insieme??? 😉
Mamma mia, che emozione! Parto subito col dire che, da grande amante degli animali, apprezzo i parchi zoologici degni di tale nome, dove gli animali vivono ben curati in spazi e ambienti adeguati alla loro specie…e lo zoo che avete descritto mi pare proprio appartenga a questa categoria, e già questo mi rende felice. Ignoravo totalmente che quello del Bronx fosse il più grande del mondo, tanto più quando nessuno ne parla per via del ben più famoso “vicino” zoo di Central Park. Già per questa scoperta vi ringrazio, ma vogliamo parlare della mamma Gorilla con i cuccioli? E dei “temibilissimi” grizzlies intenti a giocare tra loro?
Avete fatto bene a dedicare una parte del vostro viaggio a zoo e botanical garden, è sempre interessante vedere come attrazioni di questo genere vengano inserite all’interno di grandi metropoli, passeggiando tra animali e piante esotiche, con i grattacieli a pochi passi. Chi va contro questo tipo di cose lo fa più per partito preso che per vero interesse verso la causa, quindi tanto vale discuterne.
Non me ne voglia Frida per non averla quasi considerata, ma la prima parte dell’articolo me l’ha fatta passare in secondo piano ???? Buona serata ragazzi!
Ciao ragazze, anche noi da amanti degli animali ci teniamo molto alle condizioni in cui gli stessi vivono, all’interno dei giardini zoologici. Lo Zoo del Bronx ci ha davvero l’impressione di curare ogni minimo dettaglio, perché i suoi ospiti si sentano a loro agio. Spazi immensi e pulizia sono all’ordine del giorno nelle varie zone.
Riguardo mamma gorilla, è stata una scena commovente, eravamo come ipnotizzati! ?
Anche il Botanical Garden ci ha lasciato un bellissimo ricordo, e non solo per la mostra di Frida.
Buona giornata e grazie per essere passate!! ?