Mentre nella città del nord Italia e non solo le temperature raggiungono picchi record, sulle spiagge della Sardegna ci si abbronza e ci si gode le meritate vacanze tra un tuffo e una nuotata in quel meraviglioso mare che ci invidiano in tutto il mondo. Noi di Un Trolley Per Due siamo appena rientrati da un bellissimo tour tra i lidi della Gallura e vogliamo consigliarvi quelli che per noi sono luoghi da non perdere per una vacanza da ricordare. Allora buona lettura, seguiteci in questi piccoli angoli di paradiso made in Sardinia!
1) LU IMPOSTU (San Teodoro): MALDIVE PER TUTTI!

La spiaggia di Lu Impostu nei pressi di San Teodoro
Conosciuta e frequentata, anche in giorni di estremo affollamento camminando un pochetto è possibile trovare un posticino tranquillo anche in questa spiaggia che nulla ha da invidiare alle più quotate delle Maldive.
Acqua con sfumature d’azzurro al blu, sabbia soffice e chiara. È il luogo ideale per fare una bellissima nuotata e anche nei giorni di maestrale troverete il mare tranquillo, un vero paradiso.

I colori dell’acqua a Lu Impostu
Per raggiungere la spiaggia di Lu Impostu, percorrete la statale 125 da Olbia in direzione sud e in località “Lu Fraili” svoltate a sinistra seguendo le indicazioni per Puntaldia. In fondo alla strada c’è un parcheggio gratuito, quando si esauriscono i posti dovrete pagare 4 euro per fermarvi in spiaggia 6 ore. Cercate quindi di arrivare al mattino presto!
2) LA CINTA SELVAGGIA (San Teodoro)

La spiaggia della Cinta, la più famosa di San Teodoro
La Cinta è la spiaggia più frequentata e conosciuta di San Teodoro, tuttavia c’è un modo per evitare traffico, stress, vicini di ombrellone rumorosi e godersi questo angolo di paradiso in tutta tranquillità.
Da San Teodoro percorrete la statale 125 (sarà sempre il vostro riferimento in questa parte di Sardegna) in direzione nord e poco prima di raggiungere la località “Lu Fraili” svoltate a destra seguendo le indicazioni per l’”Ittiturismo la Pischera”.
In fondo alla strada c’è un ampio parcheggio a fianco dello Stagno di San Teodoro e il molo da cui partono dei piccoli battelli della compagnia LIANTI.

Le dune di sabbia che proteggono la spiaggia della Cinta
La traversata dello stagno dura poco più di dieci minuti e sarete condotti fino all’approdo meridionale della “Cinta”, l’angolo più selvaggio e delizioso. Questa parte di spiaggia è infatti dominata da bellissime dune di sabbia ed essendo lontano dal centro abitato di San Teodoro si può godere di tranquillità e di un mare stupendo, anche in giornate di grande affollamento.

Ampi spazi per potersi rilassare, anche in giorni di grande affollamento
Anche qui potrete fare lunghe nuotate e se siete dei veri sportivi potrete cimentarvi nel kitesurf: qui ci sono le condizioni perfette per praticarlo e una scuola di kite per imparare.
3) CALA GIRGOLU (Monte Petrosu): DOVE IL MARE SCOLPISCE IL GRANITO

Uno scorcio di una delle insenature più belle di Cala Girgolu
Cala Girgolu è una spiaggia a cui siamo molto legati da diverso tempo. Qui il mare incontra le rocce di granito e le leviga delicatamente, fino a renderle delle vere e proprie opere d’arte. Inoltre ci sono tante piccole calette nascoste tra la vegetazione e se si arriva al mattino presto è possibile piantare il proprio ombrellone e trascorrere una bellissima giornata romantica e solitaria!

Una caletta solitaria: solo per veri mattinieri! 😉
Per raggiungere questa località è necessario percorrere la statale 125 da Olbia in direzione sud, fino a Monte Petrosu, quindi seguire le indicazioni per Cala Girgolu. Poco prima della spiaggia principale troverete un ampio parcheggio a pagamento dove lasciare l’auto (Euro 12,00 per tutta la giornata). I parcheggi gratuiti qui purtroppo non esistono, quindi non c’è altra soluzione.
Per raggiungere le calette di cui vi parlavamo occorre superare lo sbarramento che delimita il villaggio di Cala Girgolu (non vi preoccupate, a piedi potete farlo!) e proseguire sulla strada asfaltata fino alla seconda discesa a mare.

L’isola di Molara vista da Cala Girgolu
Raggiunta la costa dovrete seguire un piccolo sentiero tra la vegetazione e dopo dieci minuti di cammino troverete le prime calette, incastonate tra le rocce di granito. Il contesto è bellissimo e vale la passeggiata; vi consigliamo di prendere con voi solo lo stretto necessario per essere più agili e leggeri.
Se sarete fortunati una delle calette sarà tutta per voi, ma se dovesse andare proprio male, continuate sul sentiero e troverete comunque un’insenatura meravigliosa, la Spiaggia delle Vacche, ad accogliervi: quasi sicuramente non sarete soli, ma ne sarà comunque valsa la pena.

La Spiaggia delle Vacche, una bellissima insenatura di Cala Girgolu
Cala Girgolu e le sue calette sono all’interno dell’Area Marina Protetta di Tavolara: potrete fare snorkeling e ve lo raccomandiamo assolutamente perché il fondale e fauna sono molto belli, soltanto non vi sarà possibile praticare la pesca subacquea!
4) POLTU CASU E POLTU MANZU A CAPO CERASO (Murta Maria): PERLE NASCOSTE
Nel consigliarvi queste due spiagge vi diciamo anche che fino alla fine siamo stati indecisi se parlarne o meno, perché vorremmo tenerle solo per noi! Questo la dice lunga sul nostro pensiero su Poltu Casu e Poltu Manzu. Per noi semplicemente sono il top, spiagge selvagge e isolate, il paradiso assoluto!

Panoramica della spiaggia di Poltu Casu

Poltu Casu, relax assoluto!
Soprattutto Poltu Casu, dove passiamo giornate intere in acqua alla ricerca di polpi o a nuotare, in un contesto eccezionale e riparato dai venti e dalle maree. Già, qui potrete venire anche nei giorni di vento forte e troverete sempre un ambiente riparato e un mare tranquillo.

Il mare a Poltu Casu è sempre tranquillo, una vera sicurezza in questo senso

L’arenile di Poltu Casu, alle spalle una folta vegetazione, un riparo nelle giornate più calde

Un bel polpo pescato a Poltu Casu
Un fondale molto bello e una ricca fauna marina fanno di questo luogo perfetto per la pesca subacquea, che vi darà molte soddisfazioni.

A Poltu Casu vi ritroverete circondati dai pesci!

…E sicuramente vi innamorerete delle splendide stelle marine!
Per raggiungere Poltu Casu e Poltu Manzu, alla rotonda dell’abitato di Murta Maria, sulla statale orientale sarda 125 dovrete svoltare in direzione Porto Istana. Poco più avanti troverete delle indicazioni sulla sinistra per il villaggio de “Li Cuncheddi”, seguitele. Al termine della strada asfaltata proseguite sulla sterrata, mantenendo sempre da destra (Via Fontana Umbrina), finché non troverete davanti a voi una casupola in sasso dal tetto rosso, probabilmente una piccola centrale di controllo.
A questo punto potrete parcheggiare l’auto e scendere a piedi verso la spiaggia di Poltu Casu, ci vorranno circa dieci minuti su un sentiero agevole. La fatica, per modo di dire, sarà ripagata da una vista eccezionale sul golfo di Olbia e dalla possibilità di godere di una spiaggia selvaggia e paradisiaca.

La discesa a mare verso Poltu Casu
Per raggiungere Poltu Manzu occorre percorrere la sterrata di cui sopra e giunti al bivio tra Via Poltu Ittellu e Via Fontana Umbrina, svoltare a sinistra. Dopo circa 1 km troverete il parcheggio di Poltu Manzu sulla vostra destra. La spiaggia è accessibile direttamente dal parcheggio.

La spiaggia di Poltu Manzu

Il fondale di Poltu Manzu, roccioso e ricco di pesci e polpi!
Molto tranquilla e adatta alla pesca subacquea, anche se meno riparata di Poltu Casu nelle giornate di forte vento di Maestrale.
5) CALA SABINA (Golfo Aranci): IN SPIAGGIA COL TRENINO
Cala Sabina è una spiaggia perfetta quando il vento soffia da est e buona parte della Costa Gallurese è sferzata da forti raffiche che agitano il mare. In questo lido a mezzaluna in quei giorni troverete un paradiso riparato, acque azzurre e tranquille perfette per nuotare.

I colori dell’acqua di Cala Sabina, nei pressi di Golfo Aranci
Inoltre per raggiungere Cala Sabina potrete usare un mezzo alternativo: il treno! La spiaggia si trova proprio sulla tratta Golfo Aranci – Olbia ed è possibile salire a bordo e scendere proprio a due passi dal mare. Comodo e inusuale, sembra quasi di tornare indietro nel tempo: il treno attraversa la vegetazione rigogliosa per poi fermarsi apparentemente nel nulla.

Il treno che passa da Cala Sabina
Cala Sabina ha un passato selvaggio, ma negli ultimi anni ha acquisito sempre più popolarità tra i turisti ed inoltre è stato aperto uno chalet con servizio ristorazione e lettini.
Tuttavia spostandosi verso ovest anche qui è possibile trovare un po’ di tranquillità e passare una giornata meravigliosa approfittando dei colori eccezionali che questa spiaggia sa regalare. Fermatevi per ammirare il tramonto, è uno spettacolo da non perdere!

Allontanatevi dallo chalet e dalla confusione per trovare il vostro angolo di pace a Cala Sabina!
Se arrivate in auto da Olbia, alla rotatoria di ingresso al paese di Golfo Aranci c’è una corsia di uscita dedicata proprio a Cala Sabina. Occorre scendere seguendo una sterrata a tratti malmessa, ma comunque adatta a tutti i tipi di auto, fino a raggiungere il parcheggio a pagamento proprio a due passi dalla spiaggia.
6) CALA MORESCA (Golfo Aranci): SELVAGGIA E SEDUCENTE
La vista privilegiata sulla misteriosa isola di Figarolo e il fondale ricco di pesci e polpi fanno di questa spiaggia selvaggia una meta perfetta per gli amanti dei luoghi mistici e della pesca subacquea.

L’isola di Figarolo vista dalla strada sterrata che conduce alla spiaggia di Cala Moresca
La prima volta che siamo stati a Cala Moresca eravamo in quattro gatti, all’epoca la spiaggia si raggiungeva soltanto con una discreta camminata a piedi di quasi mezz’ora, lungo una strada sterrata a picco sul mare e con bellissimi affacci sul Golfo degli Aranci. Un vero piacere per gli occhi e per l’anima. Giunti sul piccolo arenile, davanti a noi l’isola di Figarolo si mostrava in tutta la sua maestosità, mentre intorno la ricca vegetazione, le pecore al pascolo e la tranquillità del luogo rendeva il contesto perfetto per una meravigliosa giornata a contatto con la natura.

Le caprette di Cala Moresca
Così Cala Moresca è diventata per noi una tappa obbligata ogni volta che tornavamo in Gallura e anche quest’anno ci siamo tornati.

Cala Moresca, la prima spiaggia che si incontra provenendo dal parcheggio

Cala Moresca, la piccola spiaggetta, ma anche la più romantica!
Abbiamo subito notato un cambiamento: il numero di auto presenti nel parcheggio obbligato prima dell’inizio del percorso a piedi. Poi abbiamo capito perché: il comune di Golfo Aranci ha messo in funzione un servizio di trenino su strada che fa la spola dal parcheggio fino alla spiaggia. Inizialmente ci siamo rimasti male, ma poi abbiamo riscontrato che Cala Moresca non ha perso assolutamente il suo fascino. Sono stati fatti dei lavori di consolidamento della scarpata per aumentare lo spazio a disposizione sull’arenile e così, anche se con più turisti, la spiaggia ha mantenuto le sue qualità.
Certo, probabilmente in bassa e media stagione Cala Moresca regala ancora quell’atmosfera selvaggia e seducente di un tempo, quando era solo per pochi intimi e noi preferiamo ricordarla così.

Il bellissimo fondale di Cala Moresca, ricco di pesci, polpi e stelle marine!
Per raggiungerla in auto, occorre seguire lo stradone che dalla rotatoria di ingresso a Golfo Aranci conduce alla zona degli imbarchi portuali. Una volta giunti nei pressi del porto, seguire sulla strada sterrata passando sotto il cavalcavia, fino a raggiungere il parcheggio (gratuito) da cui parte il trenino su strada.

Anche la zona adibita a parcheggio ha una vista eccezionale: è la spiaggia “dei Baracconi”

Scegliete la soluzione “green”, andate a piedi a Cala Moresca, godendo del panorama
Anche se noi vi consigliamo di non perdervi il percorso a piedi, per godere delle splendido panorama e chissà….scoprire magari un sentiero che conduce ad una piccola caletta solitaria, tutta per voi! 😉
7) LA SPIAGGIA DEL PRINCIPE (Porto Cervo): COLORI UNICI IN COSTA SMERALDA
In quell’angolo di Gallura che è divenuto nel tempo la patria dei vip di tutto il mondo, la famosissima Costa Smeralda, c’è una spiaggia che non dovete assolutamente perdere: la Spiaggia del Principe.

La Spiaggia del Principe vista dall’alto
Il suo nome deriva dal fatto che era la prediletta dall’Aga Khan, il principe arabo che trasformò questo angolo di Sardegna negli anni ‘60, innamoratosi di questa spiaggia e dei colori della sua baia: non possiamo dargli torto.
La vegetazione mediterranea, le rocce granitiche e l’acqua del mare che passa dal verde smeraldo al turchese rendono la Spiaggia del Principe un luogo meraviglioso, un vero capolavoro della natura, indimenticabile. Nuotare qui poi è un vero piacere, il fondale è ricco di pesci e stelle marine, un paradiso per gli amanti dello snorkeling.

I colori della Spiaggia del Principe
La sabbia è bianca e soffice, l’arenile è bello spazioso, il contesto selvaggio. In alta stagione ovviamente troverete una nutrita presenza di turisti, vi consigliamo di arrivare al mattino presto per godervi lo spettacolo in totale relax. Sarà indimenticabile.
Per raggiungere la Spiaggia del Principe occorre percorrere la strada provinciale 94 da Porto Cervo, dal cui centro dista appena un quarto d’ora. Seguire quindi le indicazioni per Romazzino, poi al bivio con Capriccioli svoltare a sinistra fino all’intersezione sulla destra che conduce alla spiaggia. Si può parcheggiare gratuitamente nelle vicinanze del nuraghe che troverete sulla strada, avendo l’accortezza di occupare solo la banchina. In alternativa c’è un ampio parcheggio a pagamento.
BONUS TIP: LA VEDETTA DI CAPO CERASO
Finora vi abbiamo parlato di spiagge, delle nostre mete preferite per lo snorkeling e per la pesca subacquea, perché il mare della Gallura è una meraviglia che regala perle di bellezza assoluta. Ora vogliamo darvi un altro piccolo suggerimento per rendere ancor più speciale la vostra vacanza in Sardegna. C’è un luogo bellissimo che vale la pena di una passeggiata, peraltro breve, nelle vegetazione lussureggiante della costa gallurese. Questo luogo speciale è la Vedetta di Capo Ceraso, dalla quale potrete ammirare un panorama eccezionale su Tavolara e sul Golfo di Olbia.

La Vedetta di Capo Ceraso
Si parte dalla spiaggia di Poltu Casu, una delle nostre preferite di cui già abbiamo ampiamente raccontato sopra. Seguendo un sentiero che si dirama lungo la costa verso sud si giunge prima ad un’altra piccola insenatura, poi una freccia in legno indica la direzione per raggiungere la Stazione di Vedetta.

La Vedetta di Capo Ceraso, un luogo magico!
Attraverso la ricca vegetazione e le rocce granitiche levigate dal vento, in poco meno di un quarto d’ora si raggiunge la torretta che domina Capo Ceraso, un luogo magico e solitario.

Il panorama dalla Vedetta di Capo Ceraso: l’isola di Tavolara domina la scena!
LA MAPPA DELLE SPIAGGE
E le vostre spiagge preferite della Sardegna quali sono? Vi aspettiamo nei commenti! 😉
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8 Comments
???ragazzi che luoghi meravigliosi, spiagge da sogno, mare di colori pazzeschi…mi è presa una voglia folle di partire. Sono stata in Sardegna una volta sola ma al sud… Dovrò organizzare una visita a Nord!
Grazie Simo!! Anche noi siamo stati nel Sud della Sardegna e anche lì abbiamo le nostre spiagge preferite, ma il nord la sentiamo un po’ come una seconda casa, ci abbiamo passato tante vacanze estive! Se un giorno ci andrai, siamo sicuri che ti innamorerai della Gallura! ❤️
Bellissima vacanza :D!!Io ci andro per la prima volta a fine giugno!Mi potresti dire dove hai alloggiato per favore? Grazie mille!!Vilma!!
Ciao Vilma, giugno è un bellissimo periodo per scoprire questa zona della Sardegna: poca gente e spiagge quasi tutte per te, soprattutto quelle più nascoste! 😉
Per quanto riguarda l’alloggio, noi siamo stati per ben due volte a Porto San Paolo, in questo bilocale: https://www.airbnb.it/rooms/561291?s=51
E’ l’ideale per due persone, o una coppia con una bambino piccolo (c’è una culla).
Che mare. Prometto che prima o poi raggiungerò quest’isola. Lo so non è concepibile per chi come me ama il mare e le immersioni subacquee ?
Beh però Falupe hai visto così tanti altri posti, altrettanto meravigliosi, che sei perdonato! 😀
Sono sicuro però che la Sardegna saprà entrarti nel cuore, senza dubbio! 😉
Da piccola andavo in vacanza con mia nonna (per tre mesi!!!) vicino a Porto San Paolo.
Sotto casa c’erano 2 spiagge e noi facevamo su e giù attraversando solo quei due sentieri.
Un quotidiano fatto di amore, seadas, giochi senza frontiere, tempi lunghi e zero responsabilità.
All’epoca c’era una chiesa senza pareti e si andava a messa tra maestrale e profumo di Sardegna.
Dovevamo scavalcare un piccolo muretto. Mia nonna era sempre vestita benissimo.
La Sardegna per me è un ricordo stupendo non tanto per le spiagge ma per una vita che non tornerà più.
A Porto San Paolo all’epoca c’era una gelateria, una sala giochi, un’edicola e un paio di negozietti.
Ora credo sia diventato enorme e infatti non ci vado per paura di modificare i miei ricordi di bambina.
La Tavolara era il mio nord, affacciati dalla sala era dritto di fronte a me a farmi compagnia mentre mangiavo.
Non conoscevo nessuna delle spiagge che avete citato e devo dire che sono tutte molto belle. Siete dei veri “cacciatori di spiagge”.
Grazie
Leggendoti mi è parso di vivere quei momenti, come se fossi uno di quei ragazzi che ti vedevano sfrecciare verso la spiaggia col sorriso stampato sulla faccia! 😀
E’ bello avere ricordi dolci dell’infanzia, momenti che resteranno indelebili nella nostra mente, perché si vivevano pienamente, in lentezza, assaporando le cose semplici, facendole nostre giorno dopo giorno perché restassero sempre nel nostro cuore.
Porto San Paolo è sicuramente mutata nel tempo: hanno costruito villaggi e nuovi negozi, ristoranti e ville appese alla collina che guarda verso il mare. Ciò che non è cambiato è quel profumo, che è come una guida verso lidi meravigliosi, e quell’isola che domina il golfo ed è un punto di riferimento per chi, anche solo per pochi giorni, può godere della bellezza di questo angolo di Sardegna.
Grazie a te allora, perché ci hai fatto tornare là col pensiero! 😉