5 spiagge e una gita fuori dal tempo sull’isola di Karpathos

Karpathos, piccola isola del Dodecaneso nel meraviglioso mare di Grecia.

Passeggiando per le strade di Pigadia, il suo centro principale, si torna indietro nel tempo, agli anni ‘60 e pazienza se non eravamo neanche un pensiero all’epoca, i film ci hanno insegnato tanto.

Karpathos è genuina come la sua gente, è selvaggia e inaspettata come le sue calette protette e nascoste dalla rigogliosa macchia mediterranea, misteriosa e affascinante come le icone delle piccole chiese ortodosse che sono veri e propri gioielli dell’isola.

Karpathos è una lingua di terra da esplorare, da ascoltare, da annusare. Da capire e preservare.

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Colori di Karpathos

Noi ci siamo stati qualche tempo fa, ma la ricordiamo ancora con occhi sognanti. E siccome a noi di Un Trolley Per Due le spiagge piacciono, penso si sia capito ormai, non possiamo non svelarvi quali siano le 5 più belle di questo angolo di paradiso.

E inoltre vi raccontiamo di Olympos, nel nord dell’isola, per una gita fuori dal tempo!

  1. AMOOPY BAY, SNORKELING PARADISE
  2. KYRA PANAGIA, UNA SPIAGGIA DA COPERTINA
  3. APELLA BEACH, OLTRE IL BLU
  4. DIAKOFTIS, IL PARADISO ALL’IMPROVVISO!
  5. AGIOS IOANNIS, LA SPIAGGIA SEGRETA
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Il quad è uno dei mezzi migliori per andare alla scoperta delle calette di Karpathos!

 

1) AMOOPI BAY, SNORKELING PARADISE

La Baia di Amoopi è stata la nostra prima meta sull’isola di Karpathos. Nemmeno il tempo di disfare le valigie che già ci stavamo tuffando nelle sue splendide acque. Ci è piaciuta così tanto che durante la nostra vacanza di dieci giorni ci siamo tornati altre due volte!

Da Pigadia, capoluogo dell’isola e nostra base logistica, si raggiunge in poco meno di 15 minuti di automobile, percorrendo la litoranea in direzione sud, verso l’aeroporto.

Amoopi Bay si divide in due cale ed è perfetta per chi ama fare snorkeling, con un fondale roccioso e una ricca fauna marina.

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Panoramica di Amoopi Bay, veduta su Votsalakia Beach

Noi abbiamo potuto ammirare numerosi gruppi di calamari, che solitamente stazionano in prossimità dello scoglio di fronte ad Amoopi Maggiore, altrimenti denominata Votsalakia Beach. Entrambe le calette sono attrezzate con lettini e ombrelloni, ma ci sono anche ampi spazi liberi dove stendere il proprio telo.

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Alle spalle di Kiki lo scoglio dove spesso si possono vedere i calamari
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Fare snorkeling nella Baia di Amoopi è qualcosa di unico!

Data la sua bellezza, la Baia di Amoopi è stata presa d’assalto dal turismo di massa che soggiorna nei vari resort e hotel della zona.

Ciò nonostante nel mese di luglio non abbiamo mai avuto la sensazione di disagio e sovraffollamento e ci siamo sempre goduti la giornata in spiaggia fin verso il tramonto. È forse questo il momento migliore, quando la maggior parte dei bagnanti si ritira nelle strutture di Amoopi.

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Pera Ammos Beach, la caletta più piccola della Baia di Amoopi, perfetta per le famiglie
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La chiesa greco ortodossa che domina la Baia di Amoopi

Nei dintorni si trovano anche delle taverne tipiche che consigliamo assolutamente (testate di persona 🙂 ), come la Taverna Esperida e la Tavern 4 Season.

 

2) KYRA PANAGIA, UNA SPIAGGIA DA COPERTINA

Incastonata fra alte pareti rocciose e una rigogliosa vegetazione mediterranea, la spiaggia di Kyra Panagia è una delle più famose di Karpathos, ritratta spesso e volentieri sulle copertine delle riviste specializzate in viaggi, assieme alla chiesetta dal tetto rosso che domina la baia.

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La baia di Kyra Panagia vista dall’alto
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La spiaggia di Kyra Panagia viene spesso ritratta assieme alla campana della chiesetta greco ortodossa che domina la baia

Non troppo distante da Pigadia (circa 30 minuti di auto verso nord), la cala offre acqua cristallina e un contesto meraviglioso, con colori che vi rimarranno nel cuore.

Si parcheggia proprio a ridosso della spiaggia di sabbia grossa mista sassi, attrezzata e con ben due taverne ad accogliere i turisti.

Kyra Panagia è una delle cale preferite dai locali, che soprattutto nel fine settimana la prendono d’assalto: evitate quindi di andarci il sabato e la domenica se volete godere della magia del luogo.

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Prendete con voi la maschera perché anche qui il fondale è vario e interessante: costeggiate le pareti rocciose e vedrete una miriade di pesci!

Se vi piacciono le escursioni a piedi, salite fino alla chiesa della Vergine Maria e seguite il sentiero che si inoltra nella vegetazione, a strapiombo sul mare. Dall’alto il panorama è unico, i colori e i contrasti sono fantastici e potrete scattare delle foto meravigliose.

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Colori e contrasti lungo il sentiero che si inoltra nella vegetazione dalla chiesetta della Vergine Maria di Kyra Panagia

Le taverne alle spalle della spiaggia offrono riparo dal sole e la possibilità di pranzare con una bella vista della baia.

 

3) APELLA BEACH, OLTRE IL BLU

Una meraviglia. Quando dalla strada che segue la costa si giunge nello spiazzo che domina tutta la baia, la vista della spiaggia di Apella rapisce occhi e cuore.

L’azzurro dell’acqua è così intenso che si corre il rischio di rimanere abbagliati e il contrasto con il verde splendente della vegetazione che la circonda è da mozzare il fiato. E mentre guardi estasiato questo quadro dipinto dalla natura il meltemi soffia forte e sembra volerti portare via.

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Apella si raggiunge seguendo la strada costiera che da Pigadia si inerpica verso nord, scendendo poi verso il mare lungo una stretta e ripida via con varie curve a gomito. Il percorso è da affrontare con la massima attenzione, ma una volta giunti in prossimità della spiaggia il paradiso si aprirà davanti a voi.

La cala è ampia e circondata da grandi alberi che offrono riparo. L’atmosfera è tranquilla e rilassata, in pieno luglio la presenza di bagnanti non è per nulla eccessiva, si può optare per il noleggio di un ombrellone e lettini oppure stendere il proprio telo nel vasto spazio a disposizione di spiaggia libera.

Tanto per essere chiari, ad Apella abbiamo fatto le migliori ronfate pomeridiane di tutta la vacanza! 🙂

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I colori dell’acqua di Apella Beach

L’acqua è di un azzurro intenso e il fondale degrada lentamente: inizialmente c’è la sabbia ad accogliervi in mare, ma poi troverete grandi sassi e allora l’ideale sarà avere con voi delle scarpette da scoglio.

Fare snorkeling ad Apella è qualcosa di meraviglioso. La fauna marina è di tutto rispetto, vi ritroverete a nuotare circondati da pesci e sicuramente vedrete anche qui, come ad Amoopi, branchi di calamari. Portate con voi anche la maschera, non ve ne pentirete!

Anche gli escursionisti avranno di che divertirsi: dalla spiaggia parte un sentiero che costeggia la baia, inoltrandosi nella macchia mediterranea. Salendo si possono scattare foto bellissime e godere del panorama, oltre che raggiungere “Apella Piccola” con una passeggiata di circa un quarto d’ora.

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Salendo per il sentiero che si inerpica tra la vegetazione si possono scattare bellissime foto panoramiche

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La “sorella minore” della baia è una caletta più piccola ma non per questo altrettanto affascinante, molto più selvaggia e frequentata da nudisti.

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Apella Minore, selvaggia e incontaminata è frequentata da nudisti

Infine, non perdetevi assolutamente la taverna che domina la baia: qui il pesce cucinato è fresco ed è lo stesso pescato dal proprietario. Ogni giorno il menù propone delle sorprese (siamo tornati ben tre volte ad Apella e ci siamo sempre fermati a pranzo alla taverna), ma la qualità, il servizio e la vista sulla baia sono sempre eccellenti.

 

4) DIAKOFTIS, IL PARADISO ALL’IMPROVVISO

Se volete regalarvi un’esperienza indimenticabile, cercate di raggiungere la spiaggia di Diakoftis al mattino presto.

Qui, nel profondo sud dell’isola, troverete il paradiso e potrete godervelo in completa solitudine, se sarete fortunati. A noi è successo così e vi posso assicurare che lo spettacolo che si è aperto davanti ai nostri occhi è stato qualcosa che non dimenticheremo mai. Ho iniziato a scrivere questo articolo proprio pensando a quel giorno (nd Ale).

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Panorama di Diakoftis al mattino presto: il paradiso!

Per raggiungere la spiaggia di Diakoftis occorre seguire una carraia non asfaltata che costeggia per un lungo tratto la pista di decollo del piccolo aeroporto di Karpathos.

Il sud dell’isola è famoso per essere molto ventilato e anche qui il meltemi non scherza. Non per niente a poco distanza si trova anche la Devil Bay, teatro di diverse edizioni dei campionati mondiali di kite-surf.

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L’acqua di Diakoftis solo leggermente increspata dal meltemi che soffia con forza sull’isola di Karpathos

Ora, se da un lato c’è la Baia del Diavolo, noi quel giorno abbiamo scoperto la Baia del Paradiso. Voglio riprendere proprio le parole del diario di viaggio che racconta quegli istanti in modo perfetto.

“Al nostro arrivo a Diakoftis non c’è nessuno e i colori sono da sogno. Il vento soffia forte, ma l’acqua sembra essere solo leggermente accarezzata.

Passeggiamo nella piccola spiaggia per godere di ogni singola visuale, completamente sconvolti e rapiti dalla magia di questo luogo selvaggio.

Le uniche “presenze” indiscrete sono un lettino da spiaggia e un camper parcheggiato con un gazebo che permette il riparo dal sole. È la taverna della spiaggia, con tanto di menù, ma è ancora tutto chiuso.

Nell’acqua, che non è per nulla fredda, si nuota divinamente. Una prima sortita con le maschere ci fa capire che anche la presenza sottomarina è pressoché nulla, solo quando ci si avvicina agli scogli verso est si incontrano sporadici gruppi di pesciolini colorati.

È semplicemente fantastico fare il bagno qui. Stendersi al sole risulta leggermente più complicato invece: i granellini di sabbia sfrecciano come missili ed è necessario ripararsi il viso.”

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Diakoftis e una mattina da ricordare!

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Il ricordo è ancora ben impresso nella memoria. Ricordo anche molto bene che non c’era nessun riparo, nessuna presenza di alberi: il risultato è che molto probabilmente a mezzogiorno sarete cotti a puntino come lo eravamo noi e vorrete cambiare spiaggia (sempre come noi…), ma quello che avrete vissuto fino a quel momento (i colori, i profumi, le sensazioni) lo porterete per sempre con voi nel cuore.

 

5) AGIOS IOANNIS, LA SPIAGGIA SEGRETA

Avevamo letto di Agios Ioannis poco prima di partire per Karpathos.

Qualche avventuriero si era lasciato scappare su internet le indicazioni per raggiungere questa spiaggia che a suo dire sembrava una vera perla selvaggia di rara bellezza, sconosciuta ai più e perciò per nulla o quasi frequentata dai turisti.

Con queste premesse potevamo non andare alla scoperta di questa baia da romanzo?

La prima parte del percorso per raggiungere Agios Ioannis è semplice: si percorre la strada che da Pigadia si inoltra verso nord lungo la costa orientale, si supera la bella Apella e si giunge al piccolo villaggio di Agios Nikolaos.

A pochi metri dalla spiaggia del villaggio parte uno sterrato molto dissestato, con una salita iniziale piuttosto impegnativa. Noi per l’occasione avevamo il quad, ma ho potuto constatare che sono riusciti a percorrere la carraia anche un paio di utilitarie. Lo sterrato prosegue a mezzacosta, fra la ricca vegetazione e dopo circa dieci minuti si supera una piccola chiesetta scavata nella roccia, fermatevi per dare un’occhiata.

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L’interno della cappella di Agios Ioannis – Photo credit: steynard via Foter.com / CC BY-NC-SA

Dopodichè altri dieci minuti di fondo sconnesso e relativi sussulti alla guida vi condurranno al termine della carraia, a pochi passi da un paio di casette a strapiombo sul mare.

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La vista della caletta di Agios Ioannis dal sentiero

Da qui si prosegue a piedi, seguendo un sentiero che scende fra le rocce e in poco tempo sarete in questa splendida spiaggia, probabilmente soli, circondati dalla natura e completamente avvolti dal profumo dei pini e dal rumore del mare.

La caletta di Agios Ioannis è intima e fatta di piccoli sassolini che massaggiano i piedi. Penso che sia l’ideale per una vacanza da eremiti, per piantare una tenda e stare lontano da tutto e godersi la natura incontaminata.

Anche il fondale e la fauna marina sono eccezionali. La maschera è d’obbligo per godersi lo spettacolo ed è un peccato che le action cam ancora non ci fossero, perché avrei potuto documentarlo.

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La meravigliosa spiaggia di Agios Ioannis – Photo credit: gio_o via Flickr.com

Raccomandazione: non cercate di raggiungere la spiaggia scavalcando la recinzione delle abitazioni private! Anche se potrebbe sembrare più agevole, il percorso per raggiungere Agios Ioannis è molto più impervio e potrebbe nascondere delle sorprese, come per esempio due caproni impazziti che vi rincorrono….Kiki….ti ricorda qualcosa??? 🙂

 

UNA GITA AD OLYMPOS, FUORI DAL TEMPO

Un viaggio a Karpathos non è veramente completo se non si visita il villaggio di Olympos.

Adagiato su una montagna nella costa settentrionale dell’isola, un tempo raggiungibile soltanto percorrendo una strada sterrata molto impegnativa, Olympos sembra trovarsi in una dimensione spazio temporale diversa, alternativa.

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Il villaggio di Olympos, arroccato su di una montagna nel nord dell’isola

Le piccole casette colorate di pietra e mattoni e gli antichi mulini a vento se ne stanno lì, adagiate proprio sotto le nuvole che circondano la montagna.

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Un bellissimo mulino a vento ristrutturato e trasformato in abitazione a Olympos

Il turismo è arrivato anche qui, questo è innegabile, tuttavia girovagando tra le strette stradine con vista sulla costa, si respira un’aria d’altri tempi. La vista è eccezionale, si può restare ore a fissare l’azzurro del mare che si protende all’infinito incontrando il cielo.

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Panorama della costa da Olympos

Inoltre le chiese greco ortodosse custodiscono dei veri e propri tesori, icone sacre d’altri tempi: fermatevi a visitare la chiesa maggiore, nella piazza principale, ma andate anche alla scoperta dei piccoli tempietti del villaggio, che sono altrettanto affascinanti.

Qui a Olympos c’è anche una delle taverne greche in cui abbiamo mangiato meglio: la Taverna Milos. È un posto caratteristico con una bella veranda dove assaggiare le prelibatezze dell’entroterra di Karpathos godendo del panorama sul villaggio.

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La Taverna Milos, dove potrete assaggiare le prelibatezze dell’isola di Karpathos

Al ritorno, se siete amanti dell’avventura e alla guida di un quad, raggiungete la spiaggia di Agios Minas: è un vero e proprio angolo di pace, selvaggio e dall’acqua cristallina. Anche in alta stagione ci troverete pochissime persone a condividerne la bellezza!

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La spiaggia di Agios Minas, sulla costa nord-orientale dell’isola

 

INFO UTILI

In questo articolo vi abbiamo raccontato le nostre spiagge preferite sull’isola, oltre ad una gita fuori dal tempo ad Olympos, ma la lista completa e dettagliata di tutte le spiagge di Karpathos la potete trovare su questo sito.

QUANDO ANDARE: tutta la stagione estiva è l’ideale per visitare Karpathos, ma non solo! Se siete amanti delle escursioni a piedi l’isola regala bellissimi percorsi da affrontare anche in primavera.

DOVE DORMIRE: Hotel Sunrise, Pigadia. Il capoluogo dell’isola è perfetto come base logistica e l’Hotel Sunrise offre camere matrimoniali con vista sul golfo ad un buon prezzo.

Alessandro Mazzini

Alessandro Mazzini

Ho iniziato a viaggiare quando ero ancora bambino e da allora non ho più messo la testa a posto. Scoprire posti nuovi è la cosa che più mi piace e mi fa stare bene...E da quando conosco Chiara condivido questa passione con lei, che è la mia metà! Insieme prepariamo il trolley per la prossima destinazione, che sia una fuga d'amore, una semplice gita fuori porta o un'avventura da ricordare per tutta la vita!

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4 commenti su “5 spiagge e una gita fuori dal tempo sull’isola di Karpathos”

    • Ciao Silvia, in effetti anche per noi è stato amore a prima vista! Quando pensavamo al nostro viaggio in Grecia abbiamo fatto molte ricerche in merito e Karpathos ci è sembrata da subito l’isola perfetta! Poi i pranzi e le cene nelle taverne ci hanno lasciato bellissimi ricordi, sia per il palato che per gli occhi: quella di Apella ha una vista sulla baia meravigliosa, mentre quella di Olympos ha una veranda che si affaccia sul villaggio, stupenda! 🙂

      Rispondi
  1. Il mio mantra giornaliero sarà “che acqua”, credo di averlo ripetuto per tutta la lettura del post *_*
    Come Silvia nemmeno io sono un tipo da spiaggia ma per questi mini paradisi potrei tranquillamente fare un’eccezione. Vedo che si tratta di un’isola che non è propriamente fra quelle prese d’assalto e la cosa per me è meravigliosa! Come l’avete scovata? E soprattutto come l’avete raggiunta? La donna in abito tradizionale e quel villaggio arroccato sono il valore aggiunto a questa vacanza…a parte il cibo ovviamente.
    ahahahah non vi facevo tipi da ronfate pomeridiane (da noi si dice “capuzzièlli”) 😀
    Buon fine settimana ragazzi, complice il tempaccio che c’è quaggiù torno a morire sulle vostre foto 😉

    Rispondi
    • Eh Orsa, non potremmo mai rinunciare alla pennichella pomeridiana! 😉
      Karpathos l’abbiamo scoperta “navigando” su Google Earth, mi sembra di ricordare: cercavamo spiagge meravigliose, sabbiose e poco conosciute. Così in quel viaggio virtuale, cliccando sulle foto di Panoramio (non esiste più adesso, credo!) ci siamo innamorati di questa isoletta. Abbiamo poi scoperto essere veramente poco conosciuta e ancora poco sviluppata dal punto di vista turistico: tutte componenti che non hanno fatto altro che attrarre ancora di più la nostra attenzione! 🙂
      Così ci siamo organizzati il viaggio fai da te, perché le proposte delle varie agenzie non ci convincevano appieno, e facendo scalo a Rodi (un’altra piacevolissima sorpresa di quella vacanza!) abbiamo raggiunto Karpathos. Una vera meraviglia, come abbiamo raccontato nel post. Forse ora le cose sono un po’ cambiate, leggevo che stanno costruendo hotel e resort, bisognerebbe andarci prima che si perda quell’anima selvaggia che la contraddistingue.
      Ciao e buon fine settimana Daniela! 😉

      Rispondi

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