Il Cammino di Santiago non è un viaggio qualunque, soprattutto se non si è abituati a fare cammini, di quelli che durano più settimane.
La nostra prima esperienza di cammino è stata lungo la Via Francigena, ma è durata solo 3 giorni, e poi diciamolo: non è la stessa cosa!
Quello di Santiago è il “padre dei Cammini”.
Sono tanti i dubbi che si hanno prima di intraprendere questo tipo di avventura e può essere utile sapere alcune cose in anticipo per potersi organizzare al meglio.
Vediamo insieme alcune cose che anche noi non sapevamo prima di fare il Cammino di Santiago!
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1) Non c’è un solo Cammino di Santiago, ne esistono vari
C’è il Cammino Francese che parte da Saint-Jean-Pied-de-Port a Santiago è lungo 781 chilometri, c’è il Cammino Portoghese che parte da Lisbona ed è lungo 621 chilometri, di quest’ultimo poi esistono ben 3 varianti: la variante di Fatima, la Senda Litoral e la Variante Espiritual.
C’è anche il Cammino Primitivo, che collega Oviedo a Santiago, il Cammino Inglese che è lungo appena 73 chilometri e parte dal porto di La Coruna e…potrei andare avanti ancora: tutte le strade portano a Santiago!
Per districarci in mezzo a tutte queste possibilità e capire quale Cammino potesse fare al caso nostro, ci siamo informati in rete, sia sui siti ufficiali che sui forum: ci siamo trovati di fronte ad un mare di informazioni utilissime.
La scelta non è stata semplice e si è basata su una serie di importanti considerazioni: quanti giorni avevamo a disposizione, che tipo di collegamenti avremmo trovato lungo il percorso, quanti chilometri avremmo dovuto percorrere e, non per ultimo, il livello di difficoltà.
Alla fine abbiamo scelto di percorrere il Cammino Portoghese partendo da Porto, seguendo poi la Senda Litoral.
Amiamo il mare e l’idea di camminare centinaia di chilometri a fianco dell’oceano per noi era fantastica ed emozionante.
Inoltre i chilometri erano “solo” 300 e ci sembrava una buona scelta per la nostra prima volta in cammino.
Uno strumento fondamentale di cui dotarsi è la guida del Cammino di Santiago edita da Terre di Mezzo: sono indicate tutte le singole tappe con le indicazioni su dove fermarsi a dormire e le altimetrie.


2) Gli ostelli per i pellegrini si chiamano albergue e ce ne sono di vari tipi
Lungo il Cammino di Santiago capirete immediatamente che gli ostelli vengono chiamati albergue e avrete davvero un’ampia scelta, soprattutto lungo il Cammino Francese.
Ci sono gli Albergue Municipal, solitamente i più economici, non si possono prenotare: vanno in ordine di arrivo dei pellegrini, con enormi camerate miste molto spartane con i letti a castello.
Qui non vi verranno fornite lenzuola e asciugamani: per questo dovrete avere il vostro sacco a pelo.
Poi ci sono gli albergue privati: qui potrete trovare un po’ più di confort nelle camerate, come ad esempio un armadietto personale, una presa di corrente di fianco al letto, una tenda per avere maggiore privacy. Spesso questi albergue hanno anche camere private, ma i bagni sono quasi sempre in condivisione.
C’è poi la possibilità di dormire nei conventi: ad esempio, noi abbiamo dormito in questo con camera matrimoniale, o in quest’altro dove abbiamo dormito a Santiago in celle singole. Anche in questo caso il bagno era sempre in comune.
Ovunque avrete poi a disposizione la cucina in comune dove potervi preparare qualcosa da mangiare e condividere bei momenti con gli altri pellegrini.
Infine, si può dormire anche nei campeggi: lungo il Cammino Portoghese ne abbiamo incontrati diversi e abbiamo trascorso la notte in un paio di queste strutture. Solitamente si ha a disposizione una piccola casetta prefabbricata, con angolo cottura e letto matrimoniale, ma non sempre ci sono le lenzuola e le coperte. Anche in questo caso, avere il sacco a pelo è indispensabile.


3) La Credenziale del Pellegrino: cos’è e dove si può recuperare
Lungo il Cammino di Santiago imparerete presto che la Credenziale del Pellegrino è un documento prezioso, che ogni viandante custodisce gelosamente nel proprio zaino!
Le sue origini sono da ricondurre al Medioevo, quando ad ogni pellegrino veniva consegnato questo lasciapassare che permetteva di percorrere senza rischi il Cammino verso Santiago.
Anche oggi, di fatto, è il passaporto del pellegrino: si può recuperare direttamente nelle città da cui inizia il proprio cammino, negli uffici turistici e nelle cattedrali (noi, ad esempio, l’abbiamo acquistata nella Cattedrale di Porto) o negli Albergue Municipal al costo di 2 euro.
La credenziale ha degli spazi che vanno riempiti con dei timbri che dovrete farvi rilasciare ogni giorno nei posti in cui vi fermerete a dormire o a mangiare.
Questi timbri sono la “prova” del vostro passaggio lungo il Cammino per Santiago e vi daranno diritto a degli sconti negli ostelli o nelle mense, ma soprattutto saranno fondamentali per ritirare la Compostela a Santiago.


4) Cammino di Santiago: cos’è la Compostela e come si ottiene
La Compostela è il documento ufficiale che attesta il vostro lungo pellegrinaggio e che potrete ritirare a Santiago de Compostela presso l’Ufficio di Assistenza al Pellegrino.
Si tratta di una pergamena molto ben rifinita, scritta in latino, su cui comparirà il vostro nome (anche questo in latino) e il giorno in cui avrete completato il vostro Cammino di Santiago.
Per avere diritto alla Compostela occorre aver percorso almeno gli ultimi 100 chilometri che conducono a Santiago e, una volta in città, bisogna presentare la credenziale con tutti i timbri raccolti lungo il Cammino.
La Compostela viene rilasciata gratuitamente (ce la siamo guadagnata, dico io!), mentre il “Certificato di Distanza”, nel quale sarà indicato il numero di chilometri che avete percorso (verificato attraverso la Credenziale), vi verrà consegnato al costo di 3 euro.
Vi assicuro che l’emozione di avere finalmente la Compostela tra le mani è fortissima: ogni pellegrino ne va molto orgoglioso e la custodisce con grande cura!
5) Esiste un servizio di trasporto per lo zaino lungo il Cammino di Santiago
Alcune persone decidono di non percorrere il Cammino di Santiago perché hanno problemi alla schiena o alle spalle, oppure hanno paura di non riuscire a portare il peso dello zaino per tanti giorni consecutivi.
Ebbene, dovete sapere che esistono degli efficientissimi servizi di trasporto zaino, che potrete prenotare anche giorno per giorno, a seconda delle vostre esigenze.
Funziona in questo modo: voi comunicate il vostro alloggio per la notte e, il giorno successivo, una persona verrà a ritirare il vostro zaino al mattino, consegnandolo all’indirizzo successivo che voi gli direte.
Per ogni spostamento il costo è di circa 5 euro.
Noi personalmente non abbiamo mai usufruito di questo servizio, ma conosciamo persone che l’hanno utilizzato e si sono trovate benissimo.
Sapere che esiste questa possibilità può far partire tranquilli molte persone!

Queste sono solo alcune curiosità o cose da sapere prima di partire per il Cammino di Santiago, poi ce ne saranno sicuramente molte altre che sarà bello scoprire passo dopo passo.
Non è necessario partire preparatissimi prima della partenza: raccolte le informazioni basilari, godetevi il Cammino e quello che verrà, sarà bello confrontarsi e parlare con gli altri pellegrini che incontrerete.
Noi abbiamo organizzato il nostro Cammino di Santiago in pochi giorni, non è stata una cosa programmata da tempo.
5 commenti su “5 cose che forse non sai sul Cammino di Santiago”
Che bello il vostro articolo mi ha riportato sui sentieri della Navarra del cammino francese ma anche in Portogallo fove ho fatto il mio secondo cammino partendo però da Lisbona (l’ho fatto tutto). E ancora oggi confermo che un viaggio di questo tipo è quello che ti fa tornare decisamente più ricco❤
Ciao Veronica, è proprio come dici tu: dal Cammino si torna con un bagaglio di emozioni e nuove consapevolezze che difficilmente altre esperienze riescono a regalarti. Come hai trovato il tratto da Lisbona a Porto? Abbiamo incontrato un paio di persone lungo la strada che lo avevano percorso e non ne erano rimaste entusiaste.
Solitario. È la parola che meglio descrive la campagna che dopo Lisbona sarà la protagonista indiscussa di tutte le giornate in cui per ore potresti non incontrare anima viva. A me è piaciuto molto anche perché se fai la deviazione a Fatima hai l’occasione anche di vedere Tomar che è meravigliosa come il bosco che si trova alla sua uscita. E poi hai l’opportunità di girarti mezza Lisbona a piedi, vedere Coimbra, un’altra perla del cammino portoghese, Santarem. Secondo me merita ma lo consiglierei a chi ha già fatto esperienza nei cammini o chi non ha paura di sperimentare la solitudine. A me è piaciuto proprio perché era quello che cercavo. Volevo starmene un po’ con me 😁
Ci credo! Già dopo Porto è stato difficile incontrare altre persone e pellegrini, ed è comunque un tratto ormai famoso tra i cammini.
Devo dire che quella magnifica solitudine a due passi dall’oceano la porterò sempre con me.
Grazie mille per il tuo contributo, chissà che in futuro non si riparta proprio da Lisbona!
È sempre un piacere parlare di cammini.
Grazie a te per avermi fatto rivivere un’esperienza meravigliosa.