3 giorni sulla Strada Romantica: castelli, case a graticcio, brezel e birra!

Ci sono viaggi che richiedono ricerche e organizzazione metodica a tavolino: un itinerario ben definito con voli e spostamenti prenotati, per non parlare degli hotel. Succede: quando si tratta di alta stagione, non puoi lasciare nulla al caso.

Poi ci sono quei viaggi che nascono all’improvviso, frutto di un attimo di pazzia, innescato da una rapida successione di eventi e sensazioni: la voglia di evadere, l’incombente stagione delle piogge, una canzone “galeotta” alla radio che anticipa il Natale.

Un irrefrenabile desiderio di sfuggire a qualcosa di già stabilito, come ad esempio la riflessione sul fatto che “per il Ponte di Ognissanti non si parte, troppo traffico”.

Così ti ritrovi sull’autostrada del Brennero verso il confine con l’Austria: la pioggia battente che non molla da quando sei salito in auto, però sai che oltre le Alpi le cose cambieranno.

Un mondo di castelli, borghi con le case a graticcio, caminetti accesi nelle verdi colline della Baviera, brezel e boccali di birra.

La nostra fuga di tre giorni sulla Romantische Strasse è iniziata da uno sguardo eloquente tra noi e le seguenti parole magiche: “Dai, si va!”

romantische-strasse-castello-neuschwanstein
La nostra avventura in Baviera, lungo la Romantische Strasse: prima fermata il castello di Neuschwanstein

GIORNO 1: NEUSCHWANSTEIN E LANDSBERG AM LECH

Le previsioni non si sbagliavano: oltre confine le nuvole e la pioggia lasciano spazio al cielo azzurro quasi all’improvviso, roba da non crederci.

E’ il primo di novembre e, sebbene sia giorno di festa, non c’è ombra del traffico che temevamo. Si viaggia senza problemi, verso il confine tra Austria e Germania, da Innsbruck verso ovest, destinazione Neuschwanstein.

Il castello che ha ispirato Disney è forse uno dei luoghi più famosi della terra, tuttavia siamo proprio curiosi di vederlo spuntare tra le foreste della Baviera tinte dall’autunno.

Oltre Fussen (ci fermeremo al ritorno), le mucche al pascolo ci danno il benvenuto nella terra del luppolo, poi ancora qualche curva e finalmente eccolo lì, in tutto il suo splendore.

Ci fermiamo ad ammirarlo da lontano: la magia di Neuschwanstein ci ha già conquistato!

romantische-strasse-mucche-neuschwanstein
Delle simpatiche mucche bavaresi ci danno il benvenuto a Neuschwanstein!

Parcheggiamo (a pagamento: 6 euro per la sosta) a due passi dal Centro Informazioni, dove potrete recuperare la mappa e rendervi conto che occorrono 40 minuti per raggiungere il castello a piedi, con calma, tutti in salita.

L’alternativa è il bus, che in pochi minuti vi condurrà al Marienbrucke, il ponte sospeso sulla gola di Pollat, dal quale è possibile scattare la fotografia-icona del meraviglioso bastione di Neuschwanstein.

Noi optiamo per questa soluzione: la sola salita costa 2,50 euro, ma potrete acquistare anche il ritorno aggiungendo 1,50 euro.

Nel nostro caso il ponte è chiuso per lavori (riaprirà dopo pochi giorni), ma arrampicandoci un pochino sulla scarpata riusciamo a trovare un posticino per goderci il panorama assolutamente fantastico!

romantische-strasse-castello-neuschwanstein
Il Castello di Neuschwanstein in tutto il suo splendore, circondato dai colori dell’autunno!

Da Marienbrucke, la passeggiata per raggiungere il castello di Neuschwanstein è tutta in discesa e semplice: in un quarto d’ora siamo alle porte della residenza di Ludovico II di Baviera.

Non visitiamo gli interni, vogliamo goderci la Romantische Strasse e la bellissima giornata, però sappiate che è possibile prenotare i biglietti online per un determinato giorno, oppure acquistarli direttamente al Ticket Center ai piedi del castello al prezzo di 13 euro.

romantische-strasse-panorama-neuschwanstein
Il panorama che si può ammirare dal Castello di Neuschwanstein

Riprendiamo il nostro viaggio verso nord: tappa in una tipica birreria lungo la Strada Romantica per un veloce break e poi via verso Landsberg.

Ci arriviamo al tramonto, e rimaniamo letteralmente stregati dal paesaggio, con i tetti spioventi delle case del borgo che si specchiano nel fiume Lech.

Passeggiamo sul lungofiume, dove ci sono localini e gente che chiacchiera con i boccali di birra in mano, poi ci addentriamo nel centro città, scoprendo il cuore romantico di Landsberg.

romantische-strasse-landsberg-am-lech
Landsberg: al nostro arrivo, al tramonto, le case si specchiano nel fiume Lech
romantische-strasse-landsberg-hauptplatz
Landsberg am Lech e la sua deliziosa Hauptplatz

Poco a poco si fa buio, si accendono le luci dei locali, delle gasthaus con i loro menù che ci ispirano una serata di assaggi di cucina tradizionale bavarese.

Non abbiamo ancora prenotato l’hotel, la nostra è stata una fuga last minute a tutti gli effetti, ma con una breve ricerca troviamo quello che fa al caso nostro: l’Hotel Goggl, oltre ad avere una curiosa assonanza con il motore di ricerca, è proprio in centro storico.

Ci riposiamo un po’ nella nostra stanza, poi per cena ci dirigiamo verso una locanda che più delle altre ci ispirava fiducia: il Restaurant Am Hexenturm. Niente da fare: tutto pieno, senza prenotazione non c’è possibilità. Così torniamo sui nostri passi e ci fermiamo alla Gasthof Zum Mohren, nella piazza centrale di Landsberg: esperienza discreta, ma niente di eccezionale, birra ovviamente ottima. Niente stinco al forno per me, ma un arrosto con patate, mentre per Kiki la scelta vegetariana, l’unica del menù disponibile, ricade su dei canederli ai funghi.

Cotti a puntino, alle dieci siamo già a letto: buonanotte Landsberg!

 

GIORNO 2: NORDLINGEN, DINKELSBUHL E UN ASSAGGIO DI ROTHENBURG

Si riparte verso nord, con il sole che gioca a nascondino e i comignoli di Landsberg che sbuffano.

La Romantische Strasse è un susseguirsi di pascoli e piccole borgate, ogni tanto ci fermiamo per scattare una foto. Il paesaggio è meraviglioso e i particolari ancora di più: come sempre il viaggio regala sorprese inaspettate.

Oltrepassiamo Augusta, terza città della Baviera, dove non ci fermiamo: ci vorrebbe un giorno solo per lei, sarà per un’altra volta.

La nostra prima tappa è Nordlingen, una città circondata dalle antiche mura medievali, interamente (e gratuitamente) percorribili.

Prima di salire però, ci godiamo il centro storico seguendo un itinerario ad hoc, segnalato sulla mappa a disposizione all’Info Point.

Nordlingen ci piace da subito, con le sue case a graticcio colorate, il campanile della Chiesa di San Giorgio, una delle più grandi del sud della Germania, il profumo di pane e l’atmosfera vivace delle sue vie.

La passeggiata sui camminamenti delle mura perimetrali ci fa scoprire i tetti e i giardini curati di Nordlingen: la pulizia di tutti gli spazi, comuni e non, è una prerogativa della Baviera.

romantische-strasse-nordlingen
A spasso per Nordlingen, un borgo bellissimo con le case a graticcio!
romantische-strasse-nordlingen
I tetti di Nordlingen
romantische-strasse-nordlingen-mura-medievali
A Nordlingen è possibile passeggiare lungo i camminamenti di ronda perimetrali
romantische-strasse-nordlingen-tetti
Nordlingen, i tetti e il campanile della Chiesa di San Giorgio

Verso mezzogiorno ripartiamo alla volta di Dinkelsbühl, 30 chilometri da Nordlingen in direzione Würzburg. Il cielo si è fatto più grigio e la campagna che circonda questo tratto di Romantische Strasse sembra avvolta da una quiete celeste.

Poco più di mezz’ora ed ecco che le torri di Dinkelsbühl compaiono all’orizzonte. Questi borghi sono fantastici, non c’è niente da fare, è come fare un salto indietro nel tempo! Alle porte della città, proprio come nel Medioevo, c’è una grande area destinata ad orti, che lambiscono la cinta muraria perfettamente conservata.

romantische-strasse-dinkelsbuhl
Dinkelsbuhl, gli orti urbani alle porte della città

Il centro storico è delizioso, pieno di case a graticcio dai colori pastello, pasticcerie con vetrine scintillanti, birrerie storiche e piccole botteghe artigiane.

Passeggiamo, sgranocchiamo un paio di bretzel, ci perdiamo tra le vie del borgo e scattiamo tante foto.

romantische-strasse-dinkelsbuhl
Dinkelsbuhl, una delle nostre tappe lungo la Romantische Strasse
romantische-strasse-dinkelsbuhl-case-a-graticcio
Le case a graticcio di Dinkelsbuhl

Per riscaldarci un po’ ci fermiamo al Restaurant Eisenkrug per un boccale di birra, poi ci concediamo anche un krapfen alla marmellata da giù di testa!

E’ ora di rimetterci in marcia, si continua verso nord, quando il cielo torna ad aprirsi ad un bellissimo tramonto.

La Romantische Strasse attraversa dolci colline e meravigliose foreste, che all’imbrunire sembrano appartenere a un mondo incantato. Ci stropicciamo gli occhi e, felici come due bambini, avanziamo verso Rothenburg, dove giungiamo quando fa buio.

Poche luci nel centro storico, avanziamo quasi in punta di piedi, finché non ci ritroviamo sul corso principale, che conduce al cuore della città: Marktplatz.

romantische-strasse-rothenburg-marktplatz
Marktplatz di Rothenburg

Rothenburg è differente (non come vorrebbe la pubblicità – ok, perdonate la battuta scontata!): qui ogni negozio ha una vetrina che richiama il Natale.

Pupazzi, marionette, addobbi: come direbbe un nostro amico, questo è un paese fatto a mercatino! 🙂

Verrebbe voglia di entrare un po’ dappertutto, ma dopo una giornata così intensa siamo stanchi e abbiamo bisogno di riposare prima di cena. Il nostro hotel stavolta lo abbiamo prenotato su Booking, lungo il percorso, e non è proprio in città, ma nelle campagne circostanti.

Alloggeremo al Gasthof Linden & WildKräuter Hotel, dove a quanto pare si mangia anche divinamente.

Considerato che di fare altri chilometri, per oggi, non se ne parla, sembra decisamente la scelta migliore!

Lo è stata? Assolutamente sì: avevamo una camera magnifica e il ristorante, a cento metri a piedi dall’hotel, è stata una bellissima scoperta. Forse solo un po’ difficile per i vegetariani trovare un piatto invitante: Kiki ha scelto una zuppa di verdure, curry e cipolle, non molto romantische style, ma molto buono! Per quanto mi riguarda, sono stato super soddisfatto della mia schweineschnitzel. Ok, ammetto che sono andato a ripescare il termine su google, perché la parola è quasi uno scioglilingua, ma alla fine si tratta di una cotoletta fritta nello strutto, con abbondanti patate al forno, un piatto tipico bavarese.

 

GIORNO 3: ROTHENBURG OB DER TAUBER E FUSSEN

Il risveglio è dolce, quando si ha un affaccio sulla tranquilla campagna bavarese. Non vola una mosca e c’è un bel calduccio in camera, viene quasi voglia di rimandare la partenza…ma Rothenburg e le sue meraviglie ci aspettano, questa volta alla luce del giorno.

Dopo la maxi colazione in hotel, abbiamo tutte le energie per esplorarla a fondo ed è quello che facciamo, partendo dalle mura che delimitano la parte settentrionale del centro storico.

Tra le tipiche case a graticcio spunta prima la Weisser Tower, la Torre Bianca, portale che permette l’accesso al cuore della città.

romantische-strasse-rothenburg-weisser-tower
La Torre Bianca, oltre la quale si accede al centro storico di Rothenburg
romantische-strasse-rothenburg
Rothenburg è un borgo meraviglioso!

Ammiriamo la Chiesa di San Giacomo, la piazza del municipio e la Markusturm con la sua bella fontana, poi perdiamo la testa nel mondo di Kathe Wohlfahrt, il Christmas Shop più incredibile in cui siamo mai entrati.

Un labirinto incantato di giocattoli e meraviglie, nel quale non si possono fare foto, ma solo lasciarsi trasportare dalle emozioni.

Se amate il Natale, dovete venire qui: grazie a Monica per avercelo segnalato!

Da un negozio del genere è impossibile venire via senza aver comprato nulla, ma Rothenburg sembra essere il paese delle botteghe artigiane e più di una volta vi ritroverete ad ammirare le vetrine con gli occhi sognanti.

Con una semplice passeggiata raggiungiamo infine uno degli angoli più caratteristici del borgo, dove la strada si divide e fa bella mostra di sé la Siebers Tower (o Plönlein). Su questo angolino magico di Rothenburg c’è un aneddoto che ho scoperto solo oggi, mentre vi scrivo queste righe: ricordavo di averla vista da qualche parte…e voi?

romantische-strasse-rothenburg-plonlein
Uno degli scorci più fotografati di Rothenburg: Plonlein!

Se siete nati verso la fine degli anni ‘70 e, come me, siete appassionati di videogame, troverete la risposta in un nome tanto strano quanto mitico: Guybrush Threepwood. Vi ricordate Melee Island? No, non ho bevuto troppo grog, ve lo posso assicurare! 🙂

Mi viene da piangere…ma il nostro viaggio sulla Romantische Strasse non è ancora finito.

È però il momento di tornare verso casa e, per guadagnare un po’ di tempo, imbocchiamo la A7, che in poco più di un paio d’ore ci permette di raggiungere Fussen.

Per chi proviene da sud, come noi, rappresenta spesso la prima tappa e l’inizio del proprio on the road lungo la Strada Romantica, ma noi abbiamo preferito tenerlo come tappa intermedia nel viaggio di ritorno.

romantische-strasse-fussen
Il centro storico di Fussen

Ci piace passeggiare per il centro storico, talvolta col naso all’insù per ammirare il castello, talvolta con lo sguardo rivolto alle vetrine di dolci. L’aria è frizzante e la sera sta per sopraggiungere, ci fermiamo per un caffè e un krapfen.

La nostra fuga romantica lungo la Strada Romantica, nata per caso, o per pazzia fate voi, è stata così: all’insegna delle cose semplici, quelle che rendono in viaggio indimenticabile!

 

LA NOSTRA ROMANTISCHE STRASSE

Da Fussen a Würzburg, che non abbiamo raggiunto per mancanza di tempo (ma sembra fantastica!), sono in tutto 400 chilometri.

Se si hanno pochi giorni a disposizione, nel nostro caso 3, occorre fare delle scelte. Noi lo abbiamo fatto in base al nostro istinto, guardando le immagini e leggendo di sfuggita un articolo di “Dove”.

Augusta, o Augsburg, avremmo voluto visitarla, ma sarebbe stata una toccata e fuga risicata: è la terza città della Baviera per estensione, meglio dedicarle un viaggio, abbinata a Monaco di Baviera, o quantomeno un paio di giorni.

Abbiamo così scelto i borghi, e tutti ci sono piaciuti, ma più di tutti Nördlingen e Rothenburg, senza dimenticare l’incanto del castello di Neuschwanstein, che da solo vale un viaggio.

Se potete, dedicate alla Romantische Strasse 4-5 giorni almeno: per avanzare con calma lungo il percorso, assaporarne i paesaggi meravigliosi, e raggiungere infine Würzburg.

Altrimenti fate come noi: partite, e seguite il vostro cuore.

 

Alessandro Mazzini

Alessandro Mazzini

Ho iniziato a viaggiare quando ero ancora bambino e da allora non ho più messo la testa a posto. Scoprire posti nuovi è la cosa che più mi piace e mi fa stare bene...E da quando conosco Chiara condivido questa passione con lei, che è la mia metà! Insieme prepariamo il trolley per la prossima destinazione, che sia una fuga d'amore, una semplice gita fuori porta o un'avventura da ricordare per tutta la vita!

Articoli correlati

24 commenti su “3 giorni sulla Strada Romantica: castelli, case a graticcio, brezel e birra!”

  1. Aspettavo con impazienza questo articolo Ragazzi ho già detto a Mattia che la prima occasione lo vogliamo fare anche noi. Quindi mi segno tutto per partire al più presto. Voi a decidere la partenza all’ultimo momento siete stati super

    Rispondi
    • Ahahah grazie Claudia, ma ha fatto tutto la sana pazzia del viaggiatore! Mai scelta fu più azzeccata: ci siamo lasciati alle spalle il grigiore della Pianura Padana e abbiamo scoperto una terra bellissima! Sono sicuro che ogni singola tappa conquisterà anche voi, e altrettanto sicuro che anche con la neve deve essere magnifico il paesaggio! 😉
      Un bacione grande e buona serata amici!

      Rispondi
  2. La classica follia che rende euforici e felici, che bello! Fortunatissimi sul lato traffico e meteo anzi, dalle foto vedo che il clima era abbastanza mite e poi l’esplosione dell’autunno fra quei boschi bavaresi ha fatto il resto! E poi ci sono loro, le case a graticcio che quando sono integrate fra architetture medioevali, torri, chiese e piazze beh…io qui ci penserei un attimino a decantare come le più belle le nostre architetture rinascimentali 😛 Alle parole gasthaus e gasthof mi è tornato su un canederlo hahahahahah! GOGGL è come i miei pronunciano Google, scommetto che se gli facessi leggere il nome di questo hotel lo pronuncerebbero GUUGLE 😀 😀 😀 Nooo che mi hai ricordato Monkey Island si si quello è proprio “quell’angolo”! E a proposito di ricordare…mi sono ricordata che non ho ancora scritto nulla sulle case a graticcio di Brema! Che blogger pessima… 😛
    Complimenti ancora per questa pazzia!

    Rispondi
    • Grande Dani, mentre scrivevo di Monkey Island sapevo che avrei trovato il tuo consenso: è stata una delle prime avventure grafiche alle quali ho giocato su Amiga…mamma mia quanto tempo è passato! Così capitare a Rothenburg è stato come tornare bambino, entrando poi nel negozio di Kathe Wohlfahrt, chettelodicoaffare: uno spettacolo! Lì dentro ci si perde! Sono d’accordo sulle case a graticcio e l’architettura tipica nord europea: è un bel confronto con la nostra, diciamo che forse essendo abituati alle nostre meraviglie quando ci troviamo davanti alle torri medievali teutoniche, le guardiamo con ammirazione! Per me è stato come rivedere alcune ambientazioni di Age of Empire: lo dico con te perché vedo che sei appassionata come me di videogame, quindi puoi capire! 😉
      Sul lato traffico e meteo, sinceramente non avremmo potuto sperare di meglio: a volte un po’ di sana pazzia fa sì che tutto vada per il verso giusto!
      Un abbraccio e buona serata Dani! 😉

      Rispondi
  3. Age of Empire 😀
    Che bello prendere la macchina e andare all’avventura, con solo la meta approssimativa, senza aver prenotato niente! poi, la Baviera del Sud è davvero affascinante. Anni fa, Valery ed io abbiamo percorso parte della Romantische Strasse in bici da Innsbruck fino a Inglostadt per poi arrivare a Munich (le Alpi le abbiamo passate in pullman 😀 ) e ce ne siamo innamorati (prima o poi lo metterò sul Blog). Purtroppo il Neuschwanstein era in ristrutturazione, per cui era tutto impalcato e coperto alla vista. Siamo costretti a tornarci 😀

    Rispondi
    • Esatto Aelfread, AGE OF EMPIRE! Mi sono trovato circondato da ambientazioni che solo nei videogames avevo trovato finora, ed è stato fantastico! Quelle torri, le case dai tetti spioventi, le chiese gotiche…bellissimo! 😉
      Ogni tanto ci capita di realizzare queste pazzie all’ultimo minuto e hai ragione: sono avventure da ricordare! 🙂
      Anche in bicicletta dev’essere affascinante, soprattutto perché si riesce a cogliere meglio i particolari del paesaggio che ti circonda: aspettiamo il vostro racconto sul blog allora! Un caro saluto, buona domenica ragazzi! 😉

      Rispondi
  4. Ecco, come follia last minute la Romantische Strasse potrebbe risultare un tantino lontana per noi (io la farei anche ma vallo a dire a Fabio….) ma queste idee le adoro! Bravi ragazzi! Avevamo inserito quella zona nei nostri traveldreams e speriamo proprio di poterle dedicare almeno una settimana. Voi siete riusciti davvero a vedere tanto in pochissimi giorni!
    Ps. se vi venisse un’altra idea di quel tipo, la prossima volta portatemi un bretzel 😉

    Rispondi
    • Una settimana sarebbe perfetta per godersi tutto il tragitto, da sud fino a Wurzburg, magari fermandosi anche ad Augusta. Da quel poco che ho potuto vedere sul web, sembra che ne valga davvero la pena! Sotto Natale poi c’è uno dei mercatini più belli di tutta la Germania ad Augusta, anche se non mi perderei per nulla al mondo l’atmosfera di Rothenburg in questo periodo! 😉
      Promesso: la prossima volta brezel anche per te, Erica! Nel frattempo buon sabato sera e buona domenica amici! 😉

      Rispondi
  5. Come mi piacciono queste pazzie last minute! L’inconveniente di abitare qui in Puglia, pur avendo splendidi luoghi tutto attorno, è nn poter fare cose del genere. Ho un particolare legame con la Germania e leggere il vostro post ritrovando parole, piatti tipici mi ha fatto star bene. Ho una particolare adorazione per le case a graticcio perché sembrano catapultarti nel mondo delle fiabe! Ahi Kiki, i paesini della Germania per i vegetariani possono essere una bella sfida! Bella pazzia ragazzi, davvero! Mi avete fatto venire una voglia incredibile di Romantische Straße!

    Rispondi
    • Sì, posso capirti Simo, in effetti dalla Puglia spostarsi verso il nord Europa è possibile solo con gli aerei, perché l’alternativa sarebbe estenuante! Noi da Modena, per arrivare a Fussen, abbiamo percorso gli stessi chilometri di questa estate quando siamo giunti a Venosa, in Basilicata. Avevamo poco tempo a disposizione stavolta, però ci siamo detti “Dai, chi se ne importa!” e siamo partiti con la voglia di scoprire quei bellissimi borghi, assaggiare le specialità della Baviera e il risultato beh…è stato fantastico, anche se Kiki in effetti ha dovuto un po’ tribolare per trovare soluzioni vegetariane che le piacessero. Poi il tedesco ci è un po’ ostico e non sempre era chiara la traduzione in inglese. Ma è vero, è stata un gran bella pazzia, che rifaremmo, anzi, che rifaremo sicuramente. Magari verso una nuova meta! 😉
      Buon sabato sera e buona domenica, Simo! 🙂

      Rispondi
  6. Ma che bella l’idea della fuga romantica! Il mio compagno – forse te l’ho già scritto in un altro commento – l’unica fuga a cui può pensare è quella da divano per andare di corsa a mangiare ? Kiki, sei fortunata ad avere un compagno come Ale che propone e accetta di fare queste follie! Scherzi a parte, avete avuto davvero una bellissima idea: partire per un posto stupendo (ma che belle è Landsberg?) senza aver organizzato nulla, cosa che aggiunge anche un po’ di suspense!

    Rispondi
    • Ahaha Silvia, ma daiii!! 🙂
      Comunque la “fuga per la magnazzata” è una delle mie specialità preferite, soprattutto in inverno quando ci sono i tortelloni con la zucca…mmm…Proprio ieri sera ne abbiamo fatto una bella scorpacciata, squisiti! Eh sì, è ora di cena ed è bello parlare di queste cose!! 🙂
      Tornando alla Romantische Strasse, è stata davvero una bella avventura: ogni tanto la suspense ci vuole no?! E la sosta per la notte a Landsberg è stata una di quelle cose non programmate ma che ci è piaciuta tantissimo! 🙂

      Rispondi
  7. Queste sono le pazzie che mi piacciono!! Bravissimi ragazzi!! Avete davvero visto moltissime cose, complimenti. Noi tempo fa abbiamo visitato i castelli della Baviera, ma non siamo risaliti lungo la Romantische Strasse e quindi abbiamo in programma di tornare perché devo assolutamente vedere Rothenburg e le vostre foto me ne danno conferma. Queste atmosfere medievali, le case a graticcio, che meraviglia! E credo che Natale sia tutto ancora più magico!

    Rispondi
    • Assolutamente Silvia, Rothenburg te la stra-consigliamo, soprattutto sotto Natale: pensa che c’era già un’atmosfera fantastica, sotto le feste sarà spaziale! 🙂
      Vorrà dire che, mentre voi andrete a Rothenburg, noi faremo rotta verso i meravigliosi castelli della Baviera: quali ci consigliate in particolare?? 😉
      Un abbraccio grande!

      Rispondi
      • Noi abbiamo visitato quelli di Neuschwanstein e Hohenschwangau, a due passi da Fussen e poi quello di Herrenchiemsee, su un’isoletta nel lago Chiemsee, fantastico! Pensa che in origine doveva essere la copia di Versailles ❤

        Rispondi
        • Herrenchiemsee è fantastico, sono appena andato a vedere le foto e sembra davvero Versailles!! Meraviglioso! Speriamo di andare presto nel Salisburghese: sarà una delle nostre tappe sicuramente!
          Grazie per i consigli, Silvia! 😉

          Rispondi
  8. Queste sono le pazzie che mi piacciono! Io ho fatto un viaggio lungo la Strada Romantica in estate ma anche per me era stata un’improvvisazione. Ne ho ricordi bellissimi e pensare che non volevo nemmeno andarci, è stato mio marito a insistere e ha fatto benissimo! Adesso non vedo l’ora di improvvisare un altro on the road tra case a graticcio!
    Lo so che dopo un po’ sembrano tutte uguali ma io le fotograferei tutte!

    Rispondi
    • Ciao Monica, inanzitutto grazie mille per i tuoi preziosissimi consigli: il negozio di Kathe ci ha stregato! 🙂
      E le case a graticcio, o traliccio, come si chiamano, sono davvero troppo belle per non essere fotografate tutte: se ti dico quanti scatti abbiamo “in saccoccia” ti metti a ridere sicuro…ahahaha
      E’ stata un’avventura che ci è piaciuta tanto, sia per i modi, sia per i luoghi. Da ripetere, magari alla scoperta di qualche altro posticino delizioso come i borghi della Romantische Strasse!
      Un abbraccio e a presto!

      Rispondi
  9. La strada romantica mi piacerebbe troppo farla, così come vedere anche solo dall’esterno Neuschquellacosalì (non ricordo mai come si scrive). a Rothenburg però siamo stati, in pieno agosto… non l’ideale, vi immaginerete il casino. Certo è che i piccoli borghi tedeschi sono gioiellini da scoprire e “mangiare”!!

    Rispondi
    • Neuschwanstein ho imparato a scriverlo solo dopo averlo imparato a memoria, e ancora proprio non sono convinto!! ahahaha
      Secondo me con la neve a circondarlo dev’essere ancora più incredibile, così come Rothenburg, anche se penso che pure in questi giorni ci sarà una bella calca! 😉
      Comunque è proprio vero: ci sono dei borghi che sono da mangiare…sarà a questi che si sono ispirati i fratelli Grimm??? Chissà!! 🙂

      Rispondi
  10. Noi siamo stati in zona circa 2 mesi fa, ma abbiamo puntato su un itinerario tutto diverso, che ha in comune solo il castello di NEUSCHWANSTEIN. Stupendo, però in effetti dovremo tornare per godere di tutte le altre bellezze della zona!

    Ci salviamo l’articolo di sicuro 😀

    Rispondi

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

%d